(Minghui.org) Gestisco un negozio da parrucchiere, ogni giorno ho molti clienti inclusi i funzionari governativi e di pubblica sicurezza. Seguo i principi della Falun Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza e i miei clienti sono molto contenti del mio servizio, così colgo l’occasione di parlare a tutti della Dafa.

Il direttore generale: “Questo sarà il mio nome!”

Il direttore generale in pensione di un dipartimento governativo e sua moglie sono venuti nel mio negozio; avevo già parlato a sua moglie della Falun Dafa e lei si era dimessa dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili.

Sono andato subito al sodo e ho raccontato loro della bufala dell’ auto-immolazione di Piazza Tienanmen, delle grandi piaghe dell’antica Roma, delle buone azioni che vengono premiate e delle cattive che ricevono una punizione. Il direttore generale sembrava scioccato, non ne aveva mai sentito parlare prima. Quando gli ho suggerito di dimettersi dal PCC con il nome ‘Jianping’ ( che significa sano e sicuro), il nome gli è piaciuto e ha detto allegramente: “Questo sarà il mio nome!”.

Una ex praticante è venuta nel posto giusto

Alla fine della giornata stavo per chiudere il negozio, quando è entrata una contadina sulla sessantina. Mi ha confidato che prima era andata dal parrucchiere della porta accanto ma, per qualche motivo, appena ha visto il proprietario, ha sentito il bisogno di uscire. Mi ha guardato e ha detto: “Questa volta credo di essere nel posto giusto!”.

Ho capito che era stato il Maestro a farla entrare nel mio negozio. Mentre le tagliavo i capelli le ho parlato della Dafa; lei cercava di evitare l’argomento dicendo che aveva la sua fede e che credeva negli dei. Le ho spiegato che il PCC è contro gli dei e che quando sarà eliminato i membri del Partito non verranno risparmiati.

Mi ha detto che aveva praticato la Falun Dafa ma dopo la morte di due praticanti nel suo villaggio aveva avuto dei dubbi e aveva iniziato a credere in altre divinità. Mi ha confidato che la sua salute era peggiorata e che il giorno seguente avrebbe dovuto subire un’operazione alla gamba; stava quasi per piangere.

Le ho risposto che solo il Maestro della Dafa può veramente salvare le persone. Le ho anche spiegato che un coltivatore deve affrontare delle prove e aver visto dei praticanti morire potrebbe essere stata una di queste. Le ho chiesto: “Non avrai intenzione di vacillare in seguito a queste prove?”.

Lei ha capito e voleva dimettersi immediatamente dal PCC, così mi ha detto: “Oggi sono venuta nel posto giusto” e ha aggiunto che sarebbe ritornata.

Le ho risposto: “È stato il Maestro che ti ha condotta qui”.

Era d’accordo; le ho fatto tanti auguri per la sua salute e le ho detto che speravo che tornasse a praticare la Dafa. Mi ha risposto che anche lei sperava che arrivasse quel giorno. Ne ero certo perché il Maestro non vuole rinunciare a nessuno.

Il vicedirettore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza mi ha detto: “Sei diverso dagli altri”

Nel luglio 2019 è venuto un cliente che ho subito riconosciuto, era il vicedirettore dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza locale, e ho colto l’occasione per parlagli della Dafa. Gli ho detto: “Sei nella pubblica sicurezza e segui gli ordini dei tuoi superiori. Il PCC usa tutto il suo apparato statale, enormi quantità di denaro, metodi di tortura crudeli e persino pratiche di espianto di organi dai praticanti vivi del Falun Gong. Tuttavia la Dafa non è stata sconfitta, e si è invece diffusa in più di 100 Paesi”.

“Per tutti questi anni i praticanti della Dafa in tutto il mondo hanno seguito i principi di Verità, Compassione e Tolleranza senza cercare benefici personali. Quando è iniziata la persecuzione almeno tre praticanti nella nostra zona sono andati a piedi a Pechino e uno in bicicletta per fare appello per la Falun Dafa. Poiché i praticanti combattono la persecuzione pacificamente con razionalità e persistenza, le bugie del PCC sono state smascherate davanti al mondo”.

Il direttore mi ascoltava come se fosse uno scolaro delle elementari e continuava ad annuire. Alla fine ha detto: “Ho sempre pensato che tu fossi diverso dagli altri, sentivo che eri una persona retta”. Si è dimesso dal PCC e ha continuato a ringraziarmi.

Salvare davvero le persone

Credevo che una persona si sarebbe salvata se avesse accettato di dimettersi dal Partito. A volte avevo solo il tempo di dire alla gente che dimettersi dal PCC avrebbe portato loro protezione e benedizioni, ma in realtà non capivano davvero la verità sulla Dafa.

Lo scorso marzo è venuta una conoscente che non vedevo da più di un anno. Sono entrato nell’argomento del PCC e lei ha iniziato ad elogiare il capo del Partito dicendo che anche lui credeva in Dio.

Le ho detto: “Se crede in Dio perché ci sono tante persone innocenti rinchiuse nelle prigioni?”. Poi le ho parlato della persecuzione dei praticanti della Dafa.

Con freddezza mi ha risposto: “Quelle persone sono detenute perché creano problemi!”.

Mi sono sorpreso di sentirla parlare così. Si era dimessa dal Partito un anno fa ma non capiva affatto la verità sulla Dafa. Ovviamente avevo fatto l’errore di non averle chiarito la verità abbastanza bene. Questa volta non volevo fallire e ho continuato entrando di più nei dettagli, incluso il prelievo forzato di organi. È rimasta scioccata e ha continuato a ringraziarmi per averglielo detto.

Il Maestro ha detto :

“...voglio solo dirvi che, come discepoli della Dafa, dovreste sapere quanto enorme è la vostra responsabilità e non è un gioco da ragazzi. Questa faccenda è già arrivata alla sua fase finale e sono estremamente preoccupato, eppure non la trattate seriamente. Alla fine, tuttavia, sarà troppo tardi perfino per piangere. Tutto nel mondo umano è stato predisposto di proposito in modo da suscitare gli attaccamenti umani; ci sono così tante cose che vi impediscono di essere salvati. Non vi considerate un coltivatore e continuate a seguire queste cose?! Siete la speranza per tutti gli esseri senzienti, e siete la speranza per le vite della vostra zona!” (“ Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2016”)

L’anno scorso, durante la pandemia, mi sono impegnato di più per assicurarmi che le persone capissero la Dafa veramente. Di solito iniziavo a parlare della pandemia, poi spiegavo il motivo per cui era partita da Wuhan in modo così grave. Proprio prima della persecuzione, Lu Gan ex segretario del Comitato Centrale per gli Affari Politici e Legali, aveva affidato alla stazione televisiva di Wuhan il compito di realizzare un programma diffamatorio contro la Falun Dafa. L’allora direttore della stazione televisiva è uscito personalmente per realizzare il documentario che diffamava il Maestro della Dafa. Jiang Zemin lo ha mostrato al Comitato permanente del Politburo e da quel momento è stata lanciata ufficialmente la persecuzione. Il documentario è stato subito trasmesso a Wuhan e poi a tutta la Nazione.

Continuavo a parlare della persecuzione dei cristiani dell’antica Roma, a causa della quale erano arrivate le quattro grandi piaghe che alla fine avevano fatto crollare l'Impero Romano. Proseguivo raccontando alla gente di come il PCC avesse inscenato l’incidente dell’auto-immolazione di Piazza Tienanmen e quanto fosse crudele la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa. Spiegavo alla gente che il modo migliore per garantire la propria sicurezza era di dimettersi dal Partito e prendere le distanze dal PCC.

Molte persone hanno espresso la loro rabbia verso il Partito e una maggiore comprensione nei confronti dei praticanti della Dafa. Ho anche detto loro che recitare: “La Falun Dafa è buona e Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!” avrebbe portato loro benedizioni.

Parlando con una poliziotta, mi ha raccontato che nel centro di detenzione dove lavorava aveva conosciuto una guardia che era crudele con i praticanti e un giorno, mentre era in bagno, improvvisamente era morta. Con un’aria piuttosto spaventata mi ha detto: “Deve essere stata punita dagli dei!”. Dopo averle spiegato come si può essere salvati recitando le due frasi mi è sembrata un po’ più sollevata.

Ho incontrato un alto funzionario locale che, dopo avergli chiarito la verità, si è dimesso dal PCC; questa volta ho parlato di più della pandemia, ricordandogli che sia lui che sua moglie e le loro tre figlie avrebbero dovuto dimettersi dal Partito per essere salvati. Mi ha chiesto di aiutarli a farlo, allora gli ho detto perché era importante che ognuno di loro dovesse accettare di dimettersi; mi ha assicurato che avrebbe spiegato tutto quanto ai suoi familiari e che avrebbero sicuramente accettato di farlo. Mentre se ne andava ha messo delicatamente in tasca l’amuleto che gli avevo dato, continuando a ripetere di non dimenticarmi di aiutare i suoi familiari a dimettersi dal Partito.

Per aiutare il Maestro a salvare più persone ho cercato di partecipare al maggior numero possibile di incontri locali ed avere più possibilità di parlare con la gente. Dopo aver parlato con loro molti hanno accettato di dimettersi dal PCC.

Mentre stavo chiarendo la verità alle persone ho sentito spesso una voce che mi diceva: “Le tue parole sono come fiori di loto”. So che si trattava dell’incoraggiamento del Maestro!