(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa sono stati entusiasti di partecipare a una celebrazione dell'eredità polinesiana a Lehi, nello Utah. Il 2, 3 e 5 settembre di quest'anno si è tenuto l'evento di tre giorni dei Giorni Polinesiani, il più grande festival culturale polinesiano dello Utah. I praticanti della Falun Dafa hanno colto l'occasione per informare la gente sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) nei confronti della pratica spirituale, in Cina.

Nonostante le lunghe e calde ore sotto il sole, i praticanti hanno chiarito la verità ai partecipanti, riguardo alla natura malvagia e corrotta del PCC. Durante i tre giorni dell'evento, i praticanti hanno ottenuto quasi 300 firme per chiedere il sostegno sulla legge “H.R. 6319” sulla protezione del Falun Gong. Questo fondamentale atto legislativo è attualmente all'esame del Congresso degli Stati Uniti e rappresenta una condanna formale del Partito Comunista Cinese, per la sua persecuzione del Falun Gong (noto anche come Falun Dafa). La legge è stata presentata da due rappresentanti dello Utah, John Curtis e Burgess Owens.

Il Falun Gong è una pratica di meditazione pacifica con una componente morale che consiste nel vivere secondo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. I praticanti del Falun Gong in Cina, dal 1999 vengono molestati, torturati e persino uccisi dal PCC per la loro fede, e la brutale persecuzione continua ancora oggi.

La signora Gwen Anderson posa per una foto con i praticanti, allo stand della Falun Dafa del festival Polynesian Days di Lehi, nello Utah

La signora Gwen Anderson, di ottantadue anni, ha onorato i praticanti con alcune parole di incoraggiamento e ha detto di sostenere tutto ciò che il Falun Gong rappresenta: "Vi auguro la migliore fortuna!".

La signora Magna ha firmato la petizione e si è impegnata a sensibilizzare l'opinione pubblica sul prelievo forzato di organi, in Cina.

Un praticante parla della Falun Dafa a un partecipante al festival

Una coppia di signori, dopo aver firmato la petizione, ha voluto maggiori informazioni sulla persecuzione.

Un'ex residente di Hong Kong si è presentato allo stand perché sapeva della persecuzione. Ha firmato la petizione e ha mostrato interesse per la pratica di meditazione. Prima di andarsene ha detto in cinese ai praticanti: "Continuate a lavorare bene!".

Alla fine della giornata, nonostante i praticanti locali abbiano faticato per tre giorni sotto un caldo implacabile, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla brutale persecuzione da parte del PCC, il loro spirito si è sollevato, confortato dal fatto che la comunità ha mostrato il proprio sostegno e si è ben allineata per proteggere le persone che praticano Verità-Compassione-Tolleranza.