(Minghui.org) Il 27 agosto scorso i praticanti del Falun Gong hanno svolto attività di chiarimento della verità, nelle città di Milano e di Napoli, una al nord e una al sud della penisola italiana. Hanno informato la gente sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) e sul prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong ancora in vita, autorizzato dallo Stato.

Il 27 agosto scorso, a Milano, i praticanti del Falun Gong hanno allestito dei pannelli informativi, mostrato gli esercizi e parlato con i passanti della pratica spirituale e della persecuzione del PCC

Le attività dei praticanti hanno attirato l'attenzione di passanti e turisti, che si sono fermati a osservarli mentre mostravano gli esercizi. Molte persone hanno scattato foto e video, mentre altre hanno parlato con i praticanti per saperne di più sulla persecuzione. Alcuni cinesi hanno accettato materiale informativo nella loro madre lingua. I passanti hanno espresso la loro solidarietà e il loro sostegno al Falun Gong, quando hanno saputo che in Cina i praticanti, che seguono i principi di "Verità-Compassione-Tolleranza", vengono arrestati, detenuti illegalmente e torturati dal PCC.

Una famiglia piemontese si è fermata a leggere le informazioni sulla persecuzione del Falun Gong da parte del PCC e la donna ha chiesto maggiori dettagli. Quando ha saputo che la persecuzione è ancora in corso, è rimasta sorpresa e ha espresso il suo sostegno ai praticanti nella loro protesta pacifica.

Il 27 agosto i praticanti del Falun Gong conducono attività di chiarimento della verità a Napoli

Lo stesso giorno, nel sud Italia, alcuni praticanti del Falun Gong, napoletani e della Basilicata, hanno svolto attività di chiarimento della verità in viale Roma, la strada commerciale più frequentata del centro di Napoli.

Dopo una torrida estate, il tempo era fresco e piacevole. C'era molta gente sulla strada pedonale e la scena dei praticanti del Falun Gong che mostravano gli esercizi ha attirato l'attenzione di turisti e residenti. La gente si è fermata a osservare e parlare con i praticanti che distribuivano volantini. Molte persone hanno espresso la loro insoddisfazione e la propria indignazione quando sono venute a conoscenza della persecuzione del Falun Gong da parte del PCC, che esegue persino il prelievo forzato di organi dei praticanti, quando sono ancora in vita.

Un uomo di mezza età, dopo aver appreso nei dettagli come il PCC perseguita i praticanti del Falun Gong, ha espresso il desiderio di far conoscere i fatti a più persone e di chiedere loro di firmare la petizione che chiede la fine della persecuzione.

Scenario: Cos'è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita?

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi ventitre anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinatoil prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.