(Minghui.org) Ho 34 anni e ho iniziato a praticare la Falun Dafa con i miei genitori quando ne avevo nove. Grazie alla protezione del Maestro, la mia famiglia è riuscita a rimanere sul sentiero della coltivazione nonostante la persecuzione in Cina.

Sono cresciuta in una famiglia di praticanti e i miei genitori si sono presi cura di me. Ci siamo ricordati a vicenda  di comportarci da praticanti; mia madre mi ricordava sempre di rimanere sul sentiero della coltivazione. I miei nonni mi adoravano ed ero come un fiore in una serra. Anche se la vita è stata difficile durante i 24 anni di persecuzione, la cosa non mi ha mai toccato troppo e ho trovato la gioia nelle difficoltà.

Tuttavia una serie improvvisa di eventi mi ha portato a rivalutare il mio percorso di coltivazione. Dal 2019 al 2021 i miei nonni, la persona più importante della mia vita, ovvero mia madre, e un’amica praticante, sono morti. Mi è sembrato che il cielo fosse crollato e ho avuto la sensazione che vivere fosse peggio di morire. Ho perfino sperato che la rettifica della Fa finisse presto così da poter finire di soffrire.

Durante questo periodo difficile un praticante è venuto a trovare me e mio padre. Mi ha chiesto: “Trovi che la vita abbia un significato?”. Senza esitazione, ho risposto: “La vita non ha significato”. Sorridendo, ha replicato: “Non credi che sia sbagliato? Pensaci, qual è il vero scopo della tua vita?”.

E così ho iniziato a pensare: “Qual è il vero significato della mia vita? Vivo per perseguire la felicità? O per godere del piacere che i miei familiari mi portano? No, l’unico obiettivo della mia esistenza è praticare la coltivazione. Questo è il motivo per cui sono venuta sulla Terra, per compiere la missione di assistere il Maestro nella rettifica della Fa e per salvare le persone nel mio mondo; sono loro i miei veri parenti e non vedevano l’ora che tornassi a salvarle. So bene che praticare la coltivazione nella Dafa è l’unico scopo della mia vita!”.

Superare la prova della mancanza di mia madre

Mia madre si è sempre presa molta cura di me e perciò mi condizionava emotivamente. Mi confidavo con lei e parlavo di tutto ciò che mi rendesse felice o mi desse fastidio. Quando è morta non riuscivo a smettere di piangere e sentivo di essere intrappolata nel sentimento.

Durante le vacanze scolastiche una praticante mi ha portata a casa sua e ogni giorno abbiamo letto la Fa: almeno tre lezioni dello Zhuan Falun e alcune conferenze. Ho smesso di sentirmi infelice e il sorriso mi è tornato sul viso. Studiare la Fa per lunghi periodi di tempo mi ha aiutato a eliminare parte delle emozioni e del karma di pensiero.

Una notte ho sognato che ero una studentessa e che l’insegnante aveva chiesto ai miei genitori di andare a scuola per seguirmi negli studi. Ho visto mio padre e gli ho chiesto: “È venuta la mamma? Dov’è?”. Mio padre ha detto: “Tua madre è qui, è nell’ufficio dell’insegnante. Non continuare a cercarla! Smetti di perseguire la felicità nella vita!”. Quando mi sono svegliata mi sono illuminata alla comprensione che fossi arrivata in questo luogo, il mondo umano, e avessi formato una famiglia con i miei genitori in modo che potessero supervisionarmi nella coltivazione. Mia madre era nell’ufficio dell’insegnante, il che significa che fosse con il Maestro.

Il Maestro ha detto:

“Quindi, coloro che sono già trapassati, sebbene io abbia stabilito che ottengano il Compimento, stanno attualmente aspettando in un certo luogo. È necessario che io li riceva. Coloro che non sono ricevuti da me non sono riconosciuti. Quindi tutti loro stanno aspettando la definitiva conclusione. Ovviamente, mentre aspettano non hanno più alcuna avversità; la loro coscienza è chiara e sono nello stato di Divinità, e si tratta soltanto di ritornare alle loro posizioni.” (Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003)

Ho capito che dovevo smettere di essere attaccata a mia madre. Nel sogno, il Maestro mi ha dato dei suggerimenti per smettere di perseguire “la bella vita” tra la gente comune.

Ho pensato di aver superato l’attaccamento alle emozioni e di non essere più triste. Tuttavia, quando sono tornata a casa per vedere mio padre, ho ricordato i dettagli dei tempi trascorsi con mia madre e non sono riuscita a smettere di piangere. Quando ho varcato la soglia della porta e ho visto i praticanti vicini a mia madre, sono scoppiata a piangere in modo incontrollabile. Non volevo che fossero preoccupati per me e ho cercato di controllare le emozioni, ma più cercavo di trattenermi, più piangevo.

Ero perplessa: avevo capito il significato della coltivazione, quindi perché non ero in grado di controllare le lacrime? Ho capito che era perché mentre tornavo a casa avevo continuato a ricordare i bei momenti passati con mia madre. Naturalmente ero caduta nella trappola tesa dalle Vecchie forze, che controllavano i miei pensieri e mi portavano a perdere il controllo delle emozioni. Sapevo che se non avessi seguito le richieste del Maestro e non avessi percorso il sentiero da lui predisposto, avrei sicuramente percorso quello predisposto dalle Vecchie forze. Sapevo che dovevo prestare costantemente attenzione a quali dei miei pensieri non erano legati alla Fa, in modo che il mio vero sé potesse avere il controllo del corpo.

Quella notte ho fatto un altro sogno: stavo risolvendo un problema di matematica particolarmente difficile. Ho scritto una lunga equazione e sapevo esattamente quale fosse la soluzione. Tuttavia non ho trovato la soluzione, ma semplicemente scritto l’equazione. Quando mi sono svegliata, mi sono illuminata al fatto che il Maestro mi stesse incoraggiando. Conoscevo la soluzione ma dovevo metterla in pratica!

Il giorno successivo sono andata all’orto di un praticante e mi sono ricordata che era il posto preferito di mia madre. Non appena ho avuto quel pensiero, i ricordi hanno pervaso la mia mente. Ma sapevo che quel pensiero non era mio e che erano le Vecchie forze che stavano interferendo nuovamente. Ho pensato: “Non cadrò nella vostra trappola!”. L’ho dunque scacciato immediatamente e non mi sono lasciata coinvolgere emotivamente.

Ho dunque tenuto sotto controllo le emozioni rivedendo ogni pensiero ed eliminandolo, e a poco a poco non mi sono più sentita influenzata dalla mancanza di mia madre.

Cambiare la mia opinione sul matrimonio

In passato, anche se mi consideravo una praticante, non solo ero attaccata ai sentimenti umani, ma mi sentivo inquieta e piena di risentimento quando non ottenevo ciò che volevo. Sia mio marito che io pratichiamo la Falun Dafa e siamo sposati da otto anni. Nei primi anni di matrimonio litigavamo costantemente. Desideravo le sue cure e il suo amore, ma invece era freddo. Ho perso la speranza nel matrimonio e mi chiedevo perché la mia vita fosse così infelice. Sentivo che il fatto di aver sposato mio marito fosse una grande disgrazia e siamo persino arrivati al punto di divorziare. Tuttavia, capivo che la causa del problema era che non mi comportavo come una praticante.

Sentivo che non potevo sfuggire ai problemi coniugali divorziando e che l’unica soluzione ai nostri conflitti fosse coltivare me stessa, nondimeno non sapevo come migliorare il mio carattere morale. Poiché entrambi avevamo una forte natura competitiva, discutevamo per ore senza che nessuno dei due accettasse di arrendersi. Un giorno ho pensato: “Forse per il momento non riuscirò a migliorare nella coltivazione in altri settori, ma almeno posso controllare la mia bocca. Indipendentemente da quanto mi farà male o sentirò offesa, la prossima volta che litigheremo non replicherò!”.

Durante i quaranta minuti che abbiamo impiegato per tornare a casa da mia suocera, abbiamo litigato per tutto il percorso. Mio marito mi criticava incessantemente e ha persino iniziato a urlarmi contro. Io tuttavia mi sono messa in guardia ripetutamente: “Non ribattere”. Ho avuto più volte l’impulso di reagire, ma mi sono trattenuta. Mentre le lacrime scorrevano, ho stretto forte le mani e lottato duramente per rimanere in silenzio, e alla fine non ho detto una parola! Nonostante sia stato un processo straziante, quando si è concluso, mi sono congratulata con me stessa in silenzio: “Ce l’ho fatta!”.

Poi ho pensato: “Dato che sono riuscita a tenere a freno la lingua la prima volta, non sarebbe un peccato se non mi controllassi anche la seconda?”. Una volta siamo andati in una città lontana per imbucare lettere che spiegavano i fatti della persecuzione. Lungo la strada abbiamo litigato di nuovo a causa di una divergenza di opinioni. Volevo discutere, ma poi ho pensato che se avessimo litigato il nostro piano di chiarire la verità sarebbe stato vanificato, e così ho deciso di tenere a freno la lingua.

Questa volta mio marito ha avuto una reazione peggiore dell’altra e mi ha persino offeso. Ho pensato: “Questa è una buona cosa! Ho superato la prova l’ultima volta. Se riesco a resistere questa volta, ho progredito nella coltivazione!”. Ho chiuso gli occhi e sono rimasta in silenzio. Ad oggi, dato che è successo molto tempo fa, ho dimenticato i dettagli dell’episodio. Tutto quello che ricordo è che avevamo finito di imbucare le lettere e che, mentre tornavamo a casa, eravamo di buon umore.

Il Maestro ha detto:

“Questo perché nel vostro sentiero di coltivazione non vi è nulla di casuale. Quando vi ritrovate in una discussione accesa che vi mette in subbuglio, o vi ritrovate in un conflitto che riguarda dei vostri interessi cruciali, forse i fattori sottostanti sono stati messi lì dal Maestro. Forse ciò che dice quella persona vi ha provocato per davvero, e ha colpito il vostro punto dolente, per cui vi sentite provocati; o forse siete stati veramente trattati ingiustamente. Tuttavia quelle parole non sono state pronunciate da quella persona, ma forse sono state dette da me. Voglio vedere come gestite le cose in quella circostanza. A quel punto, quando vi scontrate con quella persona, equivale in realtà a scontrarvi con me. Oggi non ne parliamo oltre. Posso eliminare completamente la sostanza materiale per voi, ma le abitudini che si sono formate le dovete eliminare senz’altro voi stessi, dovete eliminarle assolutamente e certamente.”. (“Insegnamento della Fa a Manhattan”, Insegnamento della Fa nelle conferenze X)

Queste prove mi hanno aiutato a eliminare le cattive abitudini e ho sentito di aver fatto un enorme miglioramento. Mio marito era irascibile e andava spesso su tutte le furie, ma sono riuscita a ignorare i suoi scoppi d’ira e rimanere calma. Adesso non mi sento più trattata ingiustamente o piena di risentimento. Al contrario l’ho ringraziato per avermi dato l’opportunità di migliorare il mio carattere. E ancor di più, ho ringraziato il Maestro per aver rimosso la sostanza cattiva (i pensieri negativi) formatosi in me.

Non perseguivo più l’amore di mio marito, consapevole che quelle sono cose che un praticante dovrebbe lasciare andare. Ho compreso che, in quanto praticanti, dovremmo ricordarci a vicenda di progredire e migliorare nella coltivazione. Forse il nostro matrimonio è stato predisposto dalle Vecchie forze per distruggerci, ma se facciamo ciò che il Maestro ci chiede di fare e ricordiamo che i conflitti sono opportunità per coltivare noi stessi, allora stiamo facendo bene. In seguito mio marito ha imparato a controllarsi e gradualmente si è liberato del suo cattivo carattere.

Chiarire la verità per salvare le persone

Ogni volta che ho cercato di aggrapparmi a qualcosa nel mondo umano, ho perso qualcosa. Nel mio percorso di coltivazione sono inciampata spesso e mi sono illuminata solo dopo aver attraversato molte difficoltà. Praticare la coltivazione nella Dafa è l’unica via d’uscita per me. Mentre la rettifica della Fa giunge al termine, in questo momento storico unico in cui stiamo transitando verso la rettifica della Fa del mondo umano, devo cogliere quest’ultima possibilità per coltivare diligentemente e salvare più persone.

Il modo in cui chiarire la verità è qualcosa su cui devo migliorare. Fino ad ora ho parlato della Dafa solo ad amici e colleghi; trovo difficile superare questa restrizione e chiarire la verità su scala più ampia. Ho organizzato lo studio della Fa con un’altra giovane praticante; praticava solo da un breve periodo di tempo e voleva parlare alla gente della Dafa, ma non sapeva da dove cominciare. Abbiamo dunque deciso di uscire e chiarire la verità insieme. Non avevo molta esperienza nello spiegare le cose alla gente, quindi abbiamo ascoltato e letto molti materiali su come parlare alla gente della Falun Dafa e della persecuzione. Ci abbiamo anche provato ripetutamente.

La prima volta che siamo uscite per chiarire la verità siamo andate su una spiaggia e abbiamo notato una donna di mezza età che stava passeggiando. L’abbiamo osservata a lungo, ma eravamo troppo spaventate per avvicinarla. Ci siamo dette che se non avesse accettato la verità non avremmo provato nient’altro che imbarazzo e così abbiamo trovato il coraggio di avvicinarla e di chiederle se avesse già sentito parlare della Falun Dafa. Era desiderosa di chiacchierare con noi e ci ha raccontato di aver visto dei praticanti all’aeroporto e nei luoghi turistici quando era andata in Giappone in vacanza.

Ho chiesto: “Hai parlato con loro?”. Ha risposto: “No, non ero interessata!”. L’altra praticante le ha raccontato come aveva iniziato a praticare la Falun Dafa e poi ha parlato del movimento globale per dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC). Era d’accordo con quello che abbiamo detto. Le abbiamo poi chiesto se voleva lasciare il PCC usando uno pseudonimo e ha accettato di farlo. Eravamo felicissime e sentivamo che quello era un incoraggiamento da parte del Maestro.

Gradualmente abbiamo accumulato esperienza nel chiarire la verità alla gente. Abbiamo incontrato tutti i tipi di persone che hanno compreso la verità sulla persecuzione. Si sono verificate anche molte situazioni commoventi che però non menzionerò in questo articolo. Forse condividerò queste storie in futuri articoli di condivisione delle esperienze.

In questo processo ho trovato il vero scopo della vita e potuto apprezzare il tempo che ho nel mondo umano per praticare la coltivazione. Ci sono state alcune difficoltà ma non ci siamo scoraggiate. Abbiamo continuato a imparare dai nostri successi e fallimenti e abbiamo costantemente ricordato a noi stesse di prestare attenzione ai nostri pensieri ed eliminare la paura e l’attaccamento a perdere la faccia e al desiderio di successo. Man mano che la nostra coltivazione è migliorata, il Maestro ha continuato a predisporre che le persone predestinate venissero da noi.

Ci sono innumerevoli casi in cui ho sentito la protezione del Maestro. Dopo aver coltivato in modo veramente risoluto, la mia vita è diventata più agevole. Grazie ai miei orari di lavoro molto flessibili, adesso ho tempo per studiare la Fa e chiarire la verità per salvare le persone.

Fintantoché seguiamo gli insegnamenti del Maestro e percorriamo il percorso che ha predisposto per noi, ci imbatteremo sicuramente nelle migliori situazioni possibili. Non cerco più di condurre una buona vita, né sono ansiosa o preoccupata per il mio futuro. Sono consapevole di dover usare il tempo rimanente per convalidare la Fa, praticare la coltivazione e compiere la mia missione di praticante della Falun Dafa. Praticare la coltivazione nella Dafa è l’unico sentiero che devo percorrere! Se non coltiverò bene, tutto si rivelerà vano; perderò questa rara opportunità e non avrò una seconda possibilità! Devo fare ciò che chiede il Maestro e procedere verso il divino, solo così facendo non deluderò il Maestro e gli esseri senzienti nel mio mondo.