(Minghui.org) Una mattina, quando sono passata davanti a una fermata dell'autobus, ho visto un uomo anziano con la cerniera della borsa a tracolla aperta e gliel'ho fatto notare. Prima di chiuderla, mi ha ringraziato e ha affermato che nella borsa non c'era niente di importante.

Gli ho chiesto se sapesse che la Falun Dafa è una Fa di Buddha che si basa sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza e che l'“auto-immolazione di Piazza Tienanmen” era stata inscenata dal regime di Jiang Zemin. Dato che non mi era chiaro se avesse ben compreso quanto avevo detto, l'ho guardato e ho spiegato: “Zio, non uccidiamo le persone e nemmeno ci suicidiamo. Hai sentito parlare dell'importanza di ritirarsi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate al fine di garantirsi di essere al sicuro?”.

L'anziano mi ha detto che aveva problemi di udito a causa dell'età. Tuttavia non volevo andarmene perché volevo davvero salvarlo e ho chiesto se fosse un membro del PCC. Ha detto di no, ma quando gli ho domandato se avesse aderito alla Lega della Gioventù Comunista o ai Giovani Pionieri e consigliato di lasciarli per la sua sicurezza, si è limitato a sorridere affermando di avere problemi di udito.

In quel momento non ero sicura se fosse spaventato o confuso, o se non riuscisse davvero a sentire quello che dicevo. Mi sono calmata e ho ricordato a me stessa di mantenere pensieri retti e che quella di cercare di chiarirgli i fatti sulla Falun Dafa era la cosa migliore che potessi fare. Così gliel'ho detto di nuovo ad alta voce nell'orecchio, ma l'uomo ha sorriso ancora ingenuamente senza dire nulla. Quindi, dopo avergli raccomandato di ricordare le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, me ne sono andata con rammarico.

Dopo aver fatto solo pochi passi, mi sono ricordata che un coltivatore dovrebbe essere rispettoso degli altri. Così ho pensato: “E se l’anziano fosse davvero confuso? Dovrei parlargli ancora e vedere se ha bisogno di altro aiuto perché è veramente confuso e se non riesce a comprendere la verità sulla Dafa”. Sono dunque tornata da lui e gli ho chiesto se avesse bisogno di aiuto per trovare l'autobus giusto da prendere. Mi ha subito detto che sapeva quale fosse e dove stava andando, e non appena ha finito di dirlo, ci siamo guardati entrambi senza espressione.

Poi ha ridacchiato timidamente e l'ho fatto anch'io. Ho detto con un sorriso: “Zio, puoi sentirmi, vero?”, e lui ha risposto sì. Gli ho ripetuto di dimettersi dal PCC per la sua sicurezza e questa volta mi ha detto con gioia il suo nome e ha accettato di ricordare le due frasi della Dafa.

Riflettendo su questa esperienza, ho scoperto che non ero calma e non avevo eliminato i fattori malvagi che rendevano spaventato quell’uomo anziano. Ecco perché si era limitato a sorridere scioccamente e a fare finta di non sentire. Dopo che mi sono ricordata di essere rispettosa degli altri e ho pensato veramente a lui, la mia mente era pura e la vera compassione ha disintegrato i fattori malvagi che gli impedivano di comprendere la verità e di essere salvato. Pertanto ha accettato volentieri di lasciare il PCC.

Sono davvero felice che il Maestro non mi abbia permesso di rinunciare a questo uomo anziano che per paura fingeva di non ascoltarmi.