(Minghui.org) L’Henan è una delle province cinesi in cui la persecuzione del Falun Gong è più severa. Le praticanti condannate per la loro fede sono di solito recluse nel carcere femminile della città di Xinxiang. Molte sono state condannate a pene dai tre ai dieci anni per aver posseduto libri sul Falun Gong o per aver distribuito informazioni sulla pratica.

Persino alle praticanti anziane, tra i 70 e gli 80 anni, in questa prigione non sono state evitate le torture. Alcune donne sono diventate invalide e costrette a stare in carrozzina, altre hanno subito lesioni al cervello e altre ancora hanno avuto un esaurimento nervoso a causa delle intense torture subite.

Nel carcere femminile di Xinxiang è presente una squadra educativa. La maggior parte delle persone che ne fanno parte sono ex praticanti (di seguito denominate collaboratrici) che sono state sottoposte alle torture, hanno rinunciato alla loro fede e poi hanno assistito le guardie nella tortura delle nuove reclute o delle praticanti più risolute, al fine di ottenere ricompense o riduzioni di pena.

Quando le praticanti del Falun Gong vengono ammesse in carcere, le collaboratrici le prendono di mira e cercano di convincerle a scrivere dichiarazioni di rinuncia alla loro fede, e alcune cercano persino di convertirle a un’altra religione.

Se una praticante si rifiuta di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, le collaboratrici la isolano e le impediscono di parlare con le altre detenute. Quindi la sorvegliano a turno 24 ore su 24 e la privano del sonno. Inizialmente la tengono sveglia fino a mezzanotte e poi la svegliano alle ore 4:30 del mattino per scrivere le dichiarazioni. Se la praticante continua a rifiutarsi, posticipano l’ora di andare a letto fino alle ore 2:00 del mattino o non le permettono di dormire affatto, finché non diventa esausta, sia fisicamente che mentalmente, e scrive le dichiarazioni rinunciando alla sua fede.

Una volta che la praticante è stata costretta a scrivere le dichiarazioni, le collaboratrici continuano a monitorarla e ad assicurarsi che non cambi idea, costringendola a scrivere otto articoli che diffamano il Falun Gong.

In seguito, la praticante viene inserita in una “classe avanzata”, dove le viene ordinato di scrivere altri 15 articoli che diffamano il Falun Gong e di partecipare ogni giorno a quasi otto ore di lavaggio del cervello, dalle ore 7.20 alle ore 11.30 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30. La sera deve guardare il telegiornale di propaganda cinese fino alle ore 21.00. Terminata la “classe avanzata”, deve ancora scrivere un articolo diffamatorio al mese, fino a quando non viene rilasciata dalla prigione.

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