(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa, una disciplina spirituale perseguitata in Cina, hanno continuato la loro protesta pacifica fuori dal Moscone Center, il più grande centro congressi di San Francisco, dove si è tenuto il vertice dell’APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation), lo scorso 15 novembre. Hanno chiesto al capo del PCC (Partito Comunista Cinese) di porre immediatamente fine alla persecuzione che dura da 24 anni, di rilasciare tutti i praticanti imprigionati e di ritenere gli autori della persecuzione responsabili dei loro crimini.

I praticanti della Falun Dafa protestano davanti al Moscone Center, sede del vertice APEC dall’11 al 17 novembre

Un giornalista intervista un praticante

Molte persone si sono avvicinate alla loro protesta e li hanno incoraggiati. Alcuni sono rimasti sbalorditi nell’apprendere della persecuzione in Cina e del prelievo di organi da praticanti ancora in vita. Gli agenti di polizia hanno detto di essere a conoscenza della persecuzione in Cina. I giornalisti di diversi organi di informazione hanno intervistato i praticanti e hanno riferito della persecuzione.

Gli autori delle persecuzioni ne pagheranno le conseguenze

Wu Junxiang, dell’Associazione Falun Dafa di San Francisco, ha dichiarato: “Chiediamo che il leader cinese ponga immediatamente fine alla brutale persecuzione in Cina. La persecuzione è costata la vita a molti praticanti e ha spinto la Cina in una situazione di corruzione. Coloro che praticano Verità-Compassione-Tolleranza sono brave persone. Negare la loro esistenza significa che il governo proibisce alle persone di essere buone. In altre parole, il governo vuole solo che le persone cattive prosperino, e questo porterà il Paese in una situazione pericolosa.

“Chiediamo che la persecuzione termini immediatamente. La gente sta guardando e anche gli dei. I responsabili stanno commettendo dei crimini. È tutto documentato dalla storia e nessuno può sfuggire. Prima finisce la persecuzione, meno crimini commetteranno”.

Xi Jinping deve porre fine alla persecuzione della Falun Dafa

La praticante della Falun Dafa Liu Ping

La signora Liu Hong ha viaggiato da Sacramento per unirsi alla protesta, affermando che il PCC ha continuato a perseguitare la Falun Dafa anche dopo che Xi Jinping è diventato il suo presidente. Molti praticanti sono morti a causa della persecuzione e, in quanto capo del Partito, Xi dovrà risponderne. Ha invitato i praticanti al di fuori della Cina a insistere affinché Xi ponga fine alla persecuzione, smetta di costringere i praticanti a rinunciare alla loro fede e rilasci tutti i praticanti illegalmente incarcerati.

Ding Yue (a destra) e suo marito chiedono al PCC di rilasciare la madre Meng Zhaohong

La madre della signora Ding Yue, Meng Zhaohong, è imprigionata in Cina perché si rifiuta di rinunciare alla sua fede. Il marito della signora Ding e il loro bambino di un anno hanno partecipato alla protesta davanti alla sede del vertice dell’APEC.

Xi è diventato presidente del PCC un decennio fa, ma la persecuzione è continuata e il numero di praticanti incarcerati è aumentato. Negli ultimi 24 anni, Meng è stata arrestata e condannata al carcere più volte, nondimeno è stata ripetutamente torturata nei campi di lavoro forzato e in un centro di disintossicazione. Ora sta scontando la sua ultima condanna di quattro anni.

Sua figlia Ding ha detto: “Sono venuta qui oggi per dire ai leader del mondo, alle congregazioni e ai media che la Falun Dafa insegna alle persone a essere buone e che i praticanti sono persone rette”. L’ex leader del PCC Jiang Zemin, ha lanciato la persecuzione nel 1999, e, dopo che Xi è diventato il nuovo leader, non ha fermato o diminuito la sua portata, ed è sicuramente responsabile dei crimini contro i praticanti che hanno avuto luogo nell’ultimo decennio.

“Mia madre è solo una delle decine di migliaia di praticanti della Falun Dafa che vengono selvaggiamente torturati in Cina a causa della loro pratica. Spero che coloro che parteciperanno al vertice, si prendano del tempo per comprendere la Falun Dafa e contribuire a porre fine alla persecuzione”.

Un imprenditore chiede ai leader di prendere le distanze dal PCC

Nel 2011, i praticanti della Falun Dafa hanno intentato una causa contro Cisco Systems, Inc. e due dei suoi ex dirigenti. La causa sosteneva che il gigante tecnologico con sede a San Jose aveva fornito al PCC una tecnologia che lo aveva aiutato a costruire una vasta rete di sorveglianza per identificare e rintracciare i praticanti della Falun Dafa, con conseguenti arresti e torture.

Terri Marsh, avvocato principale che rappresenta i querelanti di questo caso, ha dichiarato: “Cisco era tra le aziende high-tech in lizza per l’accesso al mercato tecnologico cinese. Come si legge nella nostra denuncia, per assicurarsi l’accesso al lucroso mercato tecnologico cinese, gli imputati hanno commercializzato, progettato e sviluppato diverse soluzioni di alto livello, ad esempio l’integrazione di progetti di applicazioni, che mostrano ai funzionari della Pubblica Sicurezza e agli agenti del Partito come identificare, radunare e convertire con la forza i credenti del Falun Gong in Cina”.

Chris Kitze, un imprenditore, ha dichiarato che tutti i leader dell’APEC e tutti gli amministratori delegati dovrebbero sapere come il PCC ha perseguitato i praticanti negli ultimi 24 anni e prendere le distanze dal Partito.

La polizia avverte gli attivisti a favore del PCC di smettere di perseguitare i praticanti della Falun Dafa

La signora Liu ha ringraziato un ufficiale che ha protetto i praticanti dalle molestie degli attivisti a favore del PCC avvenute il giorno precedente. Secondo Liu, la notte prima i praticanti stavano tenendo tranquillamente i loro striscioni all’angolo tra Market Street. e la Terza Strada, quando gli attivisti sono arrivati, li hanno spintonati e hanno coperto i loro striscioni con le bandiere del PCC.

L’agente ha visto cosa stavano facendo e li ha fermati, avvertendoli: “Le vostre bandiere non devono toccare o colpire gli altri. Ho appena visto quello che avete fatto. Se colpirete ancora qualcuno con quelle bandiere, vi sbatterò in prigione”.

“Gli attivisti hanno smesso di essere aggressivi e violenti dopo che l’agente li ha avvertiti”, ha detto Liu.

I colpevoli del prelievo di organi da parte del PCC devono essere ritenuti responsabili

Un corteo pro-democrazia ha marciato davanti ai praticanti. Uno dei partecipanti ha alzato il pollice e ha detto: “La Falun Dafa è buona e io la sostengo. Il PCC dovrebbe porre fine alla persecuzione e smettere di prelevare organi da praticanti ancora in vita per venderli. I colpevoli dovrebbero essere ritenuti responsabili”.

Candidato al Senato: gli americani dovrebbero svegliarsi

Yvette Corkrean candidata al Senato dello Stato della California

Yvette Corkrean, candidata al Senato dello Stato della California, ha raccontato di aver assistito agli spintoni degli attivisti del PCC fuori dal Moscone Center.

Dopo aver sentito come il PCC preleva gli organi dei praticanti senza anestesia, essendo un’infermiera, è rimasta incredula. Ha dichiarato: “Il mio cuore è spezzato. È una cosa veramente malvagia”.

“Quello che sta accadendo in Cina è terribile. [Il PCC] uccide persone innocenti e preleva i loro organi mentre sono ancora vivi”. La candidata ritiene che i californiani e gli americani debbano svegliarsi perché il PCC si è già infiltrato negli Stati Uniti.

“Il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita è assolutamente crudele”, ha sostenuto. Ha pianificato di fotografare i volantini sul prelievo di organi e di pubblicarli online.

Prima di congedarsi, ha detto ai praticanti che le piacevano i principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Persone sbalordite dal crimine di prelievo di organi

Eric Comei vive vicino al Moscone Center e ha detto che spesso vede i praticanti protestare davanti al Consolato cinese. “Mi piace la Falun Dafa. Gli esercizi sono ottimi per migliorare la salute. Perché il PCC sceglie di perseguitarla? È sbagliato”, ha sostenuto.

Decota, anch’essa di San Francisco, ha detto di aver letto qualche anno fa dell’atrocità del prelievo di organi in Cina. “Sono rimasta assolutamente allibita dal fatto che una cosa del genere avvenga in Cina. Allo stesso tempo, non sono sorpresa. Il PCC ha abusato del suo popolo. È veramente oscuro”, ha affermato “Il prelievo di organi è disumano e il PCC non avrebbe dovuto farlo. Sostengo al cento per cento le vostre attività pacifiche e i vostri appelli. So che molti praticanti sono morti a causa della persecuzione. È veramente malvagio”.

La signora Honeyman, che vive nel quartiere, ha detto che il leader del PCC dovrebbe ammettere che si tratta di assassini comunisti. “Non credete a nulla di ciò che dice. Io sostengo i diritti umani dei praticanti della Falun Dafa”, ha ribadito.

Il signor Abe Chakib ha detto di sostenere i praticanti

Il signor Abe Chakib lavora vicino al Moscone Center e non aveva mai sentito parlare della Falun Dafa. Dopo aver sentito ciò che il PCC fa ai praticanti durante la persecuzione, si è indignato. “È ingiusto. Si dovrebbe fare qualcosa per fermare la persecuzione. Io sostengo i diritti umani dei praticanti”, ha dichiarato.

Wendy afferma che l’atrocità del prelievo di organi da persone in vita è orribile

Wendy ha fotografato gli striscioni sul prelievo di organi e ha detto: “Credo che il prelievo di organi da persone ancora in vita a scopo di lucro sia sbagliato. Negli Stati Uniti le persone possono scegliere liberamente se donare o meno i propri organi. Il sistema cinese è disumano e malvagio”.

“Le persone dovrebbero seguire i principi della Falun Dafa e noi dovremmo essere gentili”. Ha detto ai praticanti che avrebbe raccontato a più persone i crimini contro l’umanità del PCC.

La gente spera che la persecuzione finisca presto

Helena Valentine spera che un giorno la persecuzione finisca

Helena Valentine, residente a San Francisco, ha detto di apprezzare i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Sapendo della persecuzione, ha affermato: “La persecuzione è sbagliata. Il PCC non solo preleva gli organi dai praticanti ancora in vita, ma fa lo stesso con i dissidenti politici e vende i loro organi”.

Ha ammirato gli sforzi persistenti dei praticanti nel parlare e raccontare la verità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione. “Spero che un giorno la persecuzione finisca”.

Quando ha notato la protesta dei praticanti, Karsha si è fermata a parlare, e ha detto: “Non mi piace che il PCC perseguiti il popolo cinese. Il comunismo non solo mette in pericolo il popolo cinese in Cina, ma fa lo stesso con gli americani. La gente dovrebbe svegliarsi”.

Ha detto che Dio ha le sue disposizioni per l’umanità. “Sostengo il vostro appello e pregherò per voi. Dovete continuare a farlo”, ha detto.