(Minghui.org) Dal 9 all’11 novembre scorso, i praticanti della Falun Dafa a Mumbai hanno partecipato alla HAAT Art Exhibition, la più grande mostra di arti visive in India, per esporre i dipinti della collezione “L’Arte di Zhen, Shan, Ren”. Hanno presentato la Falun Dafa e sensibilizzato l’opinione pubblica sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC).

La mostra, tenutasi presso il NESCO Center di Mumbai, è stata la prima tappa delle quattro esposizioni che hanno portato l’arte nei maggiori centri culturali dell’India, seguito da Deri, Bangalore e Dubai. Complessivamente, il progetto porta ogni anno più di 10.000 visitatori, tra cui celebrità provenienti da diversi ambiti della società indiana.

Lo spazio espositivo dei praticanti alla mostra HAAT of Art

I praticanti della Falun Dafa, nota anche come Falun Gong, hanno presentato ai visitatori 13 dipinti. Ogni opera d’arte è creata da artisti di pregio, tutti praticanti della disciplina, e raffigura la bellezza di una vita vissuta secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza della disciplina, nonché la forza di coloro che in Cina resistono alla persecuzione del PCC che dura ormai da 24 anni.

Molti visitatori si sono fermati per vedere i dipinti e ascoltare i praticanti che illustravano le opere. Le persone sono rimaste toccate dallo spirito inflessibile dei praticanti in Cina, e colpite sia dalla bellezza che dal messaggio di speranza di fronte alle avversità.

Un praticante accompagna i visitatori nel percorso delle opere d’arte raccontando le storie che si celano dietro ogni dipinto

Pittore premiato: “Ringrazio questi artisti per il loro buon lavoro a favore della società”

La parola “HAAT” significa bazar in hindi e si pronuncia in modo simile alla parola inglese “heart”, che rende il nome della mostra un gioco di parole. Per tutta la durata della mostra, molti partecipanti hanno sottolineato di aver percepito il cuore degli artisti praticanti nei loro dipinti. 

Il pittore Premjit Baria, uno degli espositore della mostra, è stato insignito del Padma Shri dal governo indiano per il suo notevole contributo all’arte. Si è recato allo stand dei praticanti per vedere i dipinti e rimanendo attratto soprattutto dai temi spirituali ha detto: “Sono molto colpito per il modo in cui questi dipinti ci mettano in contatto con il divino. Tutti trasmettono storie reali comunicando i loro significati interiori”.

Il vincitore del premio Padma Shri, Premjit Baria, allo stand dei praticanti della Falun Dafa

Baria ha espresso il suo rispetto per gli artisti che hanno lavorato alle opere. Ha dichiarato: “Sono molto grato e ringrazio i praticanti e gli artisti per il buon lavoro svolto per la nostra società”.

Un altro visitatore dello stand, Mohanish Rao, ha lodato la dedizione degli artisti nel raccontare le storie dei praticanti in Cina. “Questa esposizione dimostra che l’arte non può essere imprigionata”.

Inoltre li ha ringraziati per aver raccontato una storia così importante attraverso i loro dipinti. “Vorrei esprimere la mia riconoscenza e congratularmi con gli artisti. State cambiando il mondo”.

Marukh Godha, una visitatrice, ha sentito un legame con i temi presenti in molti dipinti. Avendo già visitato la Cina ha detto di comprendere la natura oppressiva del regime cinese nei confronti dei suoi cittadini.

Rimanendo molto colpita dalle opere ha detto: “È assolutamente straziante il modo in cui i credenti [della Falun Dafa] vengono perseguitati. Che Dio aiuti i persecutori e che dia buon senso e gentilezza ai loro cuori affinché trattino il loro popolo in modo più umano. Sono molto commossa”.

Vinod Kumar, un partecipante di Luchnow, aveva le lacrime agli occhi mentre guardava i dipinti. È stato profondamente toccato dai principi di Verità, Compassione e Tolleranza e dalla sofferenza dei praticanti per la persecuzione ancora in corso. Ha raccontato di aver percepito la verità nei dipinti e negli occhi dei praticanti che esponevano le opere, e sentito un legame con gli insegnamenti della Falun Dafa. Prima di congedarsi ha comprato alcuni libri della disciplina per leggerli una volta arrivato a casa.

Una delle organizzatrici della mostra d’arte, Madhuri Yadav, si è fermata per rivolgere ai praticanti alcune parole di incoraggiamento. “Continuate a esprimere i vostri pensieri; noi siamo con voi. Il mondo deve sapere tutto questo”.

Un visitatore lascia alcuni commenti nel libro degli ospiti

La mostra tocca gli studenti

Lo spazio dei praticanti ha attirato visitatori di tutte le età, tra cui Rudraa Shukla, una giovane artista di 9 anni che è rimasta ipnotizzata dalla profondità dei dipinti e dalle loro storie.

Rudraa (al centro) allo spazio riservato ai praticanti 

Rudraa (a destra) con la madre Hemanli (al centro) durante il secondo giorno dell’evento

Il giorno dopo, ha portato anche la madre Hemanli a vedere i dipinti, e dopo aver compreso la situazione cinese ha provato simpatia per i praticanti e ha detto di aver capito perché sua figlia si fosse particolarmente commossa.

Gli studenti del Sacro Cuore scattano una foto allo spazio della Falun Dafa per ricordare l’evento

Un’insegnante d’arte della Sacred Heart School di Mumbai ha portato i suoi studenti a visitare lo stand della Falun Dafa. Hanno ringraziato i praticanti per le informazioni ricevute sulla persecuzione in atto in Cina e anche sulla pratica spirituale e infine hanno recitato: “Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”.

Un canale di informazione locale, Superstar 24, ha ripreso l’evento e realizzato un servizio speciale dell’Arte di Zhen, Shan, Ren.

Un praticante condivide con il telegiornale locale informazioni sull’Arte di Zhen, Shan, Ren

Celebrità indiane visitano lo spazio espositivo dei praticanti

Un altro punto di forza della mostra è il numero di celebrità indiane che la visitano. Il sito web stima la presenza di più di 100 celebrità ogni anno.

Il partner curatore della mostra d’arte, Vindu Dara Singh, personaggio televisivo e attore, ha visitato lo stand dei praticanti della Falun Dafa con l’attore veterano Ranjeet Bedi e ha appreso della persecuzione in corso in Cina.

Ha affermato che si tratta di una mossa molto coraggiosa da parte dei praticanti nel diffondere la conoscenza della reale situazione in Cina.

Il celebre attore televisivo Vindu Dara Singh (al centro)

Vindu Dara Singh si ferma presso lo spazio dedicato all’Arte di Zhen Shan Ren

L’attore veterano Ranjeet Bedi (al centro) accetta un volantino da un praticante

Falguni Pathak, una cantante di successo, ha ascoltato un praticante che spiegava il significato delle opere d’arte e ha preso del materiale informativo.

La cantante Falguni Pathak (a sinistra) riceve materiale sulla Falun Dafa e sull’Arte di Zhen, Shan, Ren

Rajkumar Kanojia, un attore comico indiano famoso, ha partecipato a una visita guidata dei dipinti con un praticante e ha ascoltato con attenzione le storie che si celano dietro ogni dipinto.

Rajkumar Kanojia (a destra) osserva i dipinti

Tra le altre celebrità indiane che hanno visitato la mostra erano presenti l’attore Sunil Shetty e l’attore e body builder Thakur Anoop Singh ed entrambi hanno accettato del materiale informativo sulla Falun Dafa prima di congedarsi.