(Minghui.org) Dopo aver letto lo Zhuan Falun per la prima volta, mi sono chiesta: che cos’è una persona comune? Che cos’è un coltivatore? Continuando a studiare questo libro e le altre conferenze del Maestro, ho capito cosa sia la pratica della coltivazione.

Per essere un coltivatore, è necessario capire e liberarsi delle emozioni e dei desideri della gente comune, oltre che da ogni altro tipo di attaccamento. Ho anche capito come si coltiva mentre ci si conforma alla condizione della società ordinaria.

Studiando di più la Fa e praticando gli esercizi, ho eliminato costantemente le mie nozioni umane e i miei pensieri retti sono diventati gradualmente più forti. Sono rimasta calma e impassibile di fronte alla persecuzione e non ho avuto paura del malvagio Partito Comunista Cinese (PCC).

“Non fare così! Non comportarti così!”

Nel 2000, la polizia mi ha accusato di aver prodotto tutti i materiali informativi della Dafa nella nostra contea, quindi mi hanno arrestata. In effetti, proprio prima che mi arrestassero, ero nel mezzo di una tribolazione ordinaria. E poiché la mia xinxing non migliorava, non riuscivo a superarla ed ero sul punto di abbandonare la coltivazione.

Quando la polizia mi ha arrestata, mi sono improvvisamente svegliata: “Devo essere predestinata a coltivare e il Maestro non sta rinunciando a me!” In questo modo, la mia volontà di coltivare si è rafforzata.

La polizia mi ha chiesto: “Perché pratichi la Falun Dafa?” Ho risposto: “Stavo per smettere, ma voi mi avete ricordato la coltivazione e vi ringrazio per questo. Altrimenti, avrei dimenticato di coltivare!” Alla fine, gli ho chiarito la verità mentre andavamo al centro di detenzione.

Quando sono arrivata al centro di detenzione, c’era una pistola sulla scrivania del direttore. Con fare autoritario ha detto: “Chiunque entri qui deve obbedire al codice di condotta. Se non lo fa, verrà sparato!” Mi ha ordinato di togliermi la cintura e i lacci delle scarpe.

Mi sono rifiutata fermamente e gli ho detto che non avrei dovuto essere arrestata. Poi indicando un punto nel mio collo gli ho detto: “Spara qui!”

L’agente che mi aveva arrestato era così spaventato che è impallidito e ha esclamato: “Non fare così! Non comportarti così!”

Così sono entrata nell’area di detenzione senza slacciare la cintura o i lacci delle scarpe. Quando mi hanno chiamata per essere interrogata, ho notato che l’agente di polizia incaricato era diverso.

Ho chiesto perché non fosse venuto e mi hanno risposto che aveva chiesto di essere trasferito fuori dal corpo di polizia e che non voleva più fare questo tipo di lavoro.

Nel centro di detenzione ho chiarito la verità a molte detenute, gli ho insegnato a fare gli esercizi della Falun Dafa e le ho aiutate a memorizzare gli insegnamenti del Maestro. L’ambiente è diventato armonioso e felice, e le persone erano molto più socievoli tra loro.

Prima che arrivassi litigavano spesso, ma dopo aver capito la verità hanno cominciato a volersi bene.

Una madre e figlia che stavano per essere rilasciate hanno detto di non volersene andare e hanno chiesto alle guardie di rimanere fino a dopo pranzo.

In seguito, il direttore è venuto a parlarmi e gli ho chiarito la verità. Il suo atteggiamento nei miei confronti è migliorato.

L’istruttore politico ha dichiarato: “Hai reso il rapporto tra le persone molto buono. Non è mai stato così. Perché non vieni nel nostro ufficio a parlarcene e ci mostri gli esercizi?”

Ho parlato loro della bellezza della Falun Dafa e della verità sulla persecuzione. Poi ho mostrato la serie dei cinque esercizi. Sono diventati molto gentili nei miei confronti.

C’era una guardia, una donna molto aggressiva con me da quando sono arrivata, che mi ha persino rubato dei soldi. Ma quando me ne sono andata, mi ha detto che eravamo amiche.

Dopo che nel centro di detenzione tutti hanno appreso la verità, sono stata trasferita in un altro centro di detenzione. Ho iniziato col chiarire la verità al direttore, che mi ha detto: “Non c'è bisogno che me lo dica. Anch’io pratico la Falun Dafa, ma non sono coraggioso come te e non sono stato capace di schierarmi”.

“Qui, puoi andare ovunque e studiare la Fa e fare gli esercizi come vuoi. Ti troverò una copia dello Zhuan Falun eti avviserò se qualcuno dei piani alti verrà a fare un controllo”.

Esigere la restituzione del proprio deposito cauzionale

Dopo essere stata rilasciata, quando sono tornata a casa, ho saputo che la polizia aveva richiesto un deposito di 5.000 yuan (circa 645 €) alla mia famiglia. Volevo andare alla polizia a chiedere di restituire il denaro, ma i miei famigliari non volevano che lo facessi.

Per cercare di convincermi dicevano: “Se non ti creano problemi, allora va bene così. Hai davvero bisogno di quei 5.000 yuan per vivere? Non vorrai perdere un’anguria per cercare di raccogliere un seme di sesamo!”

Anche il direttore del mio posto di lavoro mi ha detto: “Perché devi andare a cercarli?” Ho risposto: “Non lo faccio per i 5.000 yuan. Sono una praticante della Falun Dafa e seguo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Coloro che perseguitano i praticanti della Falun Dafa non avranno futuro.

“Prendere soldi dai praticanti è commettere peccato. Se non gli chiedo di restituirli, farò loro del male, invece voglio essere responsabile nei loro confronti. Mi stai dando un consiglio perché non vuoi che perda il mio lavoro e lo fai per il mio bene da una prospettiva ordinaria. Io la vedo dal punto di vista di un coltivatore e devo recuperare il denaro per il loro bene”.

Per chiedere i soldi sono andata direttamente dal capo della polizia, che mi ha detto di chiedere al vice capo, il quale ha poi indicato come responsabile il direttore del Congresso del popolo. Quando sono andata a parlare col direttore responsabile, si è rifiutato di restituirmeli.

Allora sono andata a cercare il presidente della Assemblea nazionale del popolo. Il presidente mi ha chiesto se praticassi ancora la Falun Dafa e io ho risposto fermamente di sì.

Mi ha detto: “Dopo 15 giorni, chiederò loro di restituirti il denaro”. In realtà, il direttore del mio posto di lavoro mi ha restituito il denaro dopo una settimana.

Affrontare le tribolazioni con pensieri retti

Dopo che il Maestro ha pubblicato l’articolo “Come è nata l’umanità”, ho sentito l’urgenza di salvare le persone, così sono uscita con i miei amici praticanti per distribuire l’articolo e chiarire la verità alle persone faccia a faccia.

Nel marzo del 2023 ho accompagnato mio figlio alla stazione ferroviaria e mentre tornavo in autobus, guardavo sul telefono un video e ho perso la fermata. Quando sono scesa dall’autobus, mi sono resa conto che quello era il luogo in cui io e una mia amica praticante avremmo voluto recarci per chiarire la verità.

Quindi l’ho chiamata e le ho chiesto di portare del materiale informativo e di venire con la sua bicicletta elettrica. Mi sono messa sul ciglio della strada ad aspettare. Ho aspettato a lungo, ma lei non arrivava. All’improvviso, ho avvertito come una forte corrente d’aria soffiare sul lato destro del mio corpo. Ho avuto un brivido freddo e ho pensato che forse sarei dovuta tornare indietro.

Non appena mi sono voltata, ho sentito una forte pressione sulla nuca e sono caduta a terra. Ho battuto direttamente al suolo fronte e naso e ho perso i sensi.

Dopo un po’ di tempo, ho ripreso lentamente conoscenza e ho sentito una voce femminile che mi chiedeva: “Stai bene? Stai bene?” Non riuscivo a parlare né a muovermi e provavo un forte dolore.

Ho gridato nel mio cuore: “Maestro, ti prego, aiutami!” Continuavo anche a recitare “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”.

Lentamente, ho ripreso lucidità mentale. La donna che mi ha soccorso ha visto che avevo ripreso conoscenza e mi ha chiesto se avessi bisogno di un’ambulanza. Ho risposto di no e mi sono alzata lentamente. Ho scoperto che mani, piedi e corpo nell’insieme non erano feriti e il dolore alla fronte si era attenuato.

Ho avuto la sensazione che le vecchie forze [maligne] stessero cercando di togliermi la vita. In quel momento è arrivata l’amica praticante e mi ha portato a casa sua.

Mi sono seduta sul suo letto per meditare. Ha osservato che avevo la fronte e il naso molto gonfi e gli occhi erano iniettati di sangue. Mi ha scattato una foto, ma mi sono rifiutata di guardarla e ho continuato a meditare.

Dopo un’ora ho sentito che il dolore diminuiva e la mia amica ha detto che il gonfiore era quasi scomparso. Il giorno dopo sono tornata nella mia città natale per occuparmi dei miei genitori, come al solito. Nel giro di una settimana, tutte le croste della ferita sono cadute senza lasciare cicatrici. Tutto era completamente guarito!

Dopo questo incidente, tutti noi ci siamo guardati dentro per individuare le nostre carenze. I praticanti dicevano che era perché facevano troppo affidamento su di me, il che aveva portato le vecchie forze a perseguitarmi.

Io però non pensavo che il motivo fosse quello e ho detto che era a causa delle mie mancanze.

In primo luogo, avevo un forte sentimento nei confronti di mio figlio. Ero preoccupata per la sua sicurezza dato che aveva con sé le copie delle lezioni del Maestro. Non riuscivo a smettere di preoccuparmi finché non l’avessi visto passare sano e salvo il controllo di sicurezza alla stazione ferroviaria.

In secondo luogo, ero ossessionata dal suo matrimonio. Sulla via del ritorno in autobus, guardavo un video sui vari problemi matrimoniali, stavo perdendo tempo e ho persino saltato la fermata.

Non mi stavo dedicando interamente alla salvezza degli esseri senzienti e non avevo inviato pensieri retti per eliminare i fattori maligni, che poi hanno approfittato del mio attaccamento. Da quel momento in poi ero decisa a non guardare più video del genere e a non farmi ossessionare dal matrimonio di mio figlio.

Grazie, Maestro, per avermi salvato! Grazie, amici praticanti, per il vostro aiuto disinteressato!