(Minghui.org) Cinque residenti di Zhucheng, nella provincia dello Shandong, sono stati condannati alla detenzione il 2 novembre di quest’anno per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La signora Li Yeshu, suo marito Luo Bingxin e la signora Li Hongmei sono stati arrestati il 26 febbraio dell’anno scorso mentre distribuivano materiale informativo sul Falun Gong. Sono stati tutti condannati a tre anni più quattro di libertà vigilata, e multati di 15.000 yuan (circa 1.930 euro).

La signora Zheng Zhimei è stata arrestata a casa il 2 marzo dello scorso anno. E’ stata condannata a tre anni più quattro di libertà vigilata e una multa di 20.000 yuan (circa 2.573 euro).

La sesta praticante, la signora Li Mingxia, è stata arrestata il 3 marzo dell’anno scorso e il suo caso è stato abbinato a quello dei cinque praticanti menzionati. E’ stata processata insieme a loro il 26 ottobre di quest’anno, ma non si è presentata all’udienza del verdetto di condanna il 2 novembre. Il giudice che presiedeva ha deliberato il suo proscioglimento, probabilmente perché aveva fatto ricorso contro di lui e aveva richiesto di essere rimossa dalla causa congiunta.

Torturati in detenzione

Gli agenti che li hanno arrestati sono dell’Ufficio sicurezza interna di Zhucheng. Dopo l’arresto hanno portato tutti i sei praticanti al centro di lavaggio del cervello locale, per gli esterni anche noto come “Centro di cura”. Tre degli agenti coinvolti nell’arresto: il vice capitano Hao Xiaojun (+86-13176362101, +86-18678085908), Song Wei (+86-13563675666, +86-18678085708), e Su Lei (+86-18753665768, +86-18678085328) hanno interrogato i praticanti al centro per il lavaggio del cervello, servendosi di metodi di tortura.

Hanno colpito Li Yeshu sulla testa, sulle mani e su tutto il corpo con un bastone di bambù e l’hanno anche calpestata. Le hanno avvolto le mani con un filo elettrico connesso ad una scatola elettrica, le hanno ordinato di sedersi per terra e hanno premuto il pulsante per darle la scarica. Il suo corpo ha rimbalzato su e giù per la scossa elettrica. Prima di perdere completamente conoscenza si ricorda che, mentre giaceva a terra, qualcuno le camminava sulla schiena.

Illustrazione della tortura: Scossa elettrica

Li Mingxia è stata anche schiaffeggiata dalla guardia Song. Il viso le è  gonfiato, le gengive le sanguinavano e ha avuto mal di denti per più di una settimana. La polizia l’ha costretta a sedersi su una sedia di ferro e l’ha interrogata ininterrottamente in due occasioni: la prima volta per 23 giorni consecutivi e la seconda volta per sette giorni interi senza sosta. Durante ciascuna sessione di interrogatorio maratona, doveva stare seduta sulla sedia giorno e notte. Lo stare seduta per tutto quel tempo le ha fatto gonfiare gravemente le gambe.

Anche gli altri praticanti arrestati, tranne Li Yeshu, sono stati legati a sedie di ferro, ammanettati e incatenati.

Li Yeshu è stata rilasciata il giorno dopo il suo arresto, poiché ha un figlio con una disabilità intellettiva. Gli altri cinque praticanti sono stati rilasciati il 19 aprile dell’anno scorso, dopo che ciascuno di loro ha versato una cauzione di 20.000 yuan.

Incriminazione e condannata

La polizia ha sottoposto il caso congiunto contro i sei praticanti alla procura di Zhucheng nel marzo di quest’anno. Cinque praticanti, eccetto Li Mingxia, hanno poi trasmesso a varie agenzie governative i seguenti documenti:

- un reclamo penale contro gli agenti che hanno effettuato l’arresto per aver violato le procedure durante l’arresto e nel raid nelle loro abitazioni, nonché per averli torturati in detenzione;- una richiesta alla procura perché fornisse un’interpretazione delle leggi di cui si sono avvalsi per processarli (la procura suprema popolare ha emesso una notifica l’8 giugno 2017 richiededendo che procure a vari livelli rispondessero alle domande su quali leggi siano state usate per gestire i casi);-una richiesta di escludere le prove fornite dalla polizia che sono state ottenute mediante tortura e coercizione;-una richiesta di non presentare atti d’accusa contro i praticanti;-una richiesta di revocare il versamento di cauzioni e archiviare i casi;-una richiesta di ri-autenticare le prove di processo esaminate e verificate da agenzie di polizia (per legge, solo agenzie forensi indipendenti che agiscano come terza parte, sono autorizzate ad autenticare le prove d’accusa).

Il Pubblico Ministero Song Yanmei (+86-18506362382) e Zhu Tong hanno incriminato i sei praticanti e sottoposto il caso al tribunale di Zhucheng l’11 agosto di quest’anno.

In attesa del processo Li Mingxia ha trasmesso al tribunale e alle agenzie governative competenti i seguenti documenti:

- ricorso penale contro gli agenti e il Pubblico Ministero che l’hanno arrestata e incriminata senza nessuna base legale;-una richiesta per la procura di fornire un’interpretazione della legge usata per incriminarla;-una richiesta di escludere tutte le prove fornite dalla polizia che sono state ottenute tramite tortura e coercizione;-una richiesta di ritirare i capi d’accusa contro di lei e archiviare il caso;- una dichiarazione che annullasse la “confessione” estortale con l’inganno durante l’interrogatorio;-una richiesta di riautenticare le prove d’accusa esaminate e verificate da agenzie di polizia.

Il giudice che presiedeva, Zhu Yuewei (+86-18105363097, +86-536-6070275), ha detto che avrebbe risposto a tutte le richieste di Li Mingxia durante l’udienza del 26 ottobre di quest’anno. Li non è stata soddisfatta della risposta perché lei e gli altri praticanti non sarebbero mai dovuti essere arrestati. Ha presentato ricorso penale contro il giudice Zhu e ha chiesto che fosse estromesso dal caso.

Il giudice l’ha ignorata e ha tenuto una sentenza il 26 ottobre scorso. Li Mingxia ha vissuto lontano da casa dopo l’udienza, per evitare di essere condannata. La polizia ha molestato la sua famiglia di persona e per telefono molte volte.

L’udienza di condanna si è tenuta il 2 novembre scorso e il giudice ha condannato Zheng, Luo, Xu, Li Hongmei e Li Yeshu. Li Mingxia non si è presentata e il giudice Zhu ha poi stabilito di proscioglierla.

Al processo erano presenti anche i giudici Wang Hai and Dong Qingli, l’assistente dei giudici Zheng Yunlong, e l’impiegato Du Yuling.

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