(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa prima del 1999 e ora ho 77 anni. Guardando indietro e ripensando agli oltre 20 anni trascorsi tra la forte opposizione della mia famiglia, la crudele persecuzione nei campi di lavoro, o il dolore per la perdita dei miei cari, vedo che niente di tutto questo ha scosso la mia fede incrollabile nel Maestro e nella Fa. Il Maestro mi ha dato davvero talmente tanto che non ci sono parole per descriverlo.

Un’atea inizia a praticare la Falun Dafa

Ero un’atea convinta e mi sono unita al Partito Comunista Cinese (PCC) all’età di 18 anni. Ho seguito gli ordini del Partito, ho fatto tutto ciò che mi dicevano di fare e ho accumulato inconsapevolmente molto karma.

In seguito si sono manifestate diverse malattie. Ero così debole che non riuscivo nemmeno a tenere in braccio un neonato. Ogni giorno era un tormento e pensavo che morire sarebbe stato meglio.

Un giorno la signora Wang, contabile nella stessa ditta dove lavoro, è venuta a trovarmi. Quando ha visto quanto stavo soffrendo mi ha chiesto: “Com’è che sei diventata così?”.

Le ho detto che stavo morendo. Mi ha guardata per un momento e ha detto: “Vuoi provare a praticare la Falun Dafa? Io e il nostro collega, il signor Tang, la pratichiamo entrambi. È incredibile, soprattutto per la guarigione e la forma fisica”.

Ho risposto: “Se in un ospedale non possono curarmi, come può farlo una pratica di qigong?”.

Lei ha però insistito e si è offerta di venirmi a prendere al mattino. Anche se con riluttanza ho accettato.

Nel luogo di pratica c’erano molte persone e l’assistente si è accorta che ero nuova. Mi ha chiesto di spostarmi davanti. Ho esitato, pensando di essere venuta solo per tranquillizzare la mia collega, quindi ho voluto rimanere in fondo e osservare gli altri. La signora Wang mi ha invitata ad andare lì con lei ogni giorno.

Dopo qualche giorno mi ha portato lo Zhuan Falun, il libro principale della Falun Dafa, e mi ha suggerito di leggerlo. Le ho chiesto: “Perché dovrei leggere un libro per praticare?”. Mi ha risposto: “Dopo averlo letto, capirai perché sei malata e qual è il vero scopo della vita umana”.

Non capivo, perché non avevo mai sentito parlare di un libro del genere. Quando ho aperto lo Zhuan Falun ho visto la foto sorridente del Maestro. Ho finito di leggerlo in due giorni. Subito dopo, il potere miracoloso della Dafa si è manifestato in me; ho sentito qualcosa che si trasformava dentro il mio corpo.

Poiché era la prima volta che studiavo la Fa, e la mia comprensione era scarsa, non ho capito che si trattava del Falun (ruota della legge) che girava. Mi sono spaventata e mi sono messo sotto le coperte. Avevo paura di muovermi e mi sono addormentata.

Quando mi sono svegliata, ho sentito un gran benessere, ero rilassata e felice; mi sembrava di essere un’altra persona. Ero molto felice ed emozionata perché questa sensazione era davvero straordinaria. Da quel momento in poi ho iniziato a praticare la Falun Dafa.

Il Maestro, per aiutarmi a eliminare le mie convinzioni atee, mi mostrava continuamente la natura miracolosa della Dafa e una volta, mentre studiavo la Fa, ho visto i caratteri muoversi; poi è apparso il simbolo srivatsa 卍.

Era grande come gli altri caratteri normali, scintillante e ruotava in continuazione. Dopo circa trenta secondi tutto è tornato alla normalità.

Ero sbalordita e piena di una gioia indescrivibile. Ho pensato: “È incredibile, questo non è un libro ordinario, è un libro divino. Non vedo l’ora! Voglio dire alla gente che gli Dei esistono e che la Falun Dafa è una pratica miracolosa”.

Ho impacchettato le mie cose, trovato un carretto trainato da un asino per trasportare un televisore e un lettore di cassette, ho preso mia nipotina di due anni e sono andata nelle zone agricole per parlare della Dafa.

Sono rimasta in campagna a casa di parenti per diversi giorni, e sono venute molte persone. Ho raccontato loro che la Falun Dafa è straordinaria, e come le mie malattie siano guarite. Tutti hanno riconosciuto la grandezza della Dafa.

Abbiamo letto la Fa e ho insegnato loro gli esercizi. Il Maestro mi incoraggiava continuamente.

Un giorno, mentre insegnavo il secondo esercizio:“Esercizio del Falun in posizione statica in piedi”, ho visto il Fashen del Maestro circondato da una magnifica aura dorata. È stato uno spettacolo davvero splendido, che è durato circa un minuto. Ancora una volta sono rimasta stupita dalla pura magnificenza di quello che stava accandendo.

Sostenere la mia fede

Il 20 luglio 1999 è iniziata frenetica la persecuzione del PCC della Falun Dafa. La propaganda radio e televisiva era piena di calunnie, diffamazioni e accuse contro la Dafa e il Maestro. Alla gente veniva fatto il lavaggio del cervello rendendola incapace di distinguere il bene dal male.

La mia vicina, la signora Qin, preoccupata ha detto: “Ho sentito che hanno bandito la Falun Dafa”. Le ho detto: “Questa pratica è meravigliosa. Non si preoccupi. Anche se tutti nella nostra contea smettessero di praticare la Falun Dafa, io continuerò lo stesso”.

A quel tempo sembrava che il cielo volesse crollare. Il PCC esercitava un’immensa pressione sui leader a tutti i livelli e nelle varie unità di pubblica sicurezza.

Implementava politiche severe contro chiunque praticasse la Falun Dafa, compresi i familiari. Le sanzioni includevano il licenziamento, la retrocessione, la riduzione dello stipendio e altro ancora.

Nella nostra famiglia di sette persone, quattro erano membri del PCC e due della Lega della Gioventù Comunista. Uno era un ufficiale di polizia, mentre mio marito e il mio genero maggiore rivestivano il ruolo di dirigenti nei rispettivi posti di lavoro.

La pressione su di loro era immensa a causa della politica del ‘coinvolgimento’ del PCC. Tale politica prevedeva che la persecuzione subita da un individuo si estendesse a tutti i suoi familiari.

La mia famiglia è stata spesso molestata dal personale della stazione di polizia e dell’ufficio della comunità, finché sono diventati sempre più timorosi e per proteggersi facevano pressione su di me affinché smettessi di praticare la Falun Dafa.

Uno dopo l’altro mi si sono rivoltati contro, lanciandomi ultimatum per impedirmi di praticare la Falun Dafa o leggerne gli insegnamenti. Non potevo tenere contatti nemmeno con altri praticanti.

Mi sorvegliavano costantemente e impedivano agli altri di farmi visita. Non hanno permesso di venire a trovarmi nemmeno a un parente, solo perché praticava.

Il mio secondo genero, ufficiale di polizia, era profondamente avvelenato dalla propaganda del PCC. Quando un praticante del quartiere è venuto a trovarci, l’ha afferrato per il colletto e gli ha storto il braccio, minacciando di portarlo alla stazione di polizia.

Per quanto cercassi di chiarire la verità alla mia famiglia, si rifiutavano di ascoltare.

Sapevo di non potergli permettere di continuare a commettere peccati contro la Dafa, ma non riuscivo a capire come superare questa situazione. Ho chiesto silenziosamente aiuto al Maestro: dovevo superare quella interferenza!

Ho riunito i miei famigliari e ho spiegato pazientemente: “Voi tutti sapete quanto fosse grave la mia salute, e quanto abbia tratto beneficio dalla pratica della Falun Dafa. Il Partito Comunista ha cambiato la sua posizione, e anche voi avete cambiato le vostre opinioni per allinearvi ad esso”.

“Ecco la soluzione che vi propongo; fatemi sapere se per voi può andar bene. Possiamo interrompere il rapporto madre-figlio attraverso l’ufficio notarile. Se la mia pratica della Falun Dafa influisce su vostro padre, possiamo anche divorziare”.

“Se questa condizione non soddisfa le vostre aspettative, allora me ne andrò di casa e non prenderò nulla da voi. Voglio solo la Falun Dafa. Cosa ne pensate?”.

Vedendo la mia ferma determinazione, senza dire una parola, in silenzio se ne sono andati.

Due giorni dopo mio marito ha invitato alcuni parenti a cena, e hanno discusso di ogni sorta di cose. Io ho ascoltato in silenzio.

Dopo che tutti hanno espresso le loro opinioni, un parente si è rivolto a me e ha detto: “Il Partito Comunista non ti permette di praticare, allora non dovresti farlo. Dovresti obbedire ai suoi ordini perché sono loro che comandano”.

Quando ha finito di parlare ho risposto: “Per più di 40 anni ho seguito gli ordini del Partito, che mi ha detto di non credere negli Dei, e io non l’ho fatto. Mi ha detto che non c’erano Dei, così ho pensato che davvero non ce ne fossero”.

“Ho fatto tutto quello che il PCC mi ha detto di fare e ho creato un sacco di karma. In seguito ho avuto molti problemi di salute, tra cui speroni ossei, una grave nefrite, edemi in tutto il corpo, disfunzioni del sistema nervoso, insonnia, problemi cardiaci e vari altri problemi.”

“Il mio umore era pessimo e mi sembrava che la vita non valesse la pena di essere vissuta. Attribuisco tutto questo alla mia fede nel Partito Comunista”.

“Ora non credo più nel Partito Comunista; credo nella Falun Dafa. Dopo aver iniziato a praticare non ho più speso un centesimo per curarmi, non ho preso alcuna medicina eppure tutti i miei disturbi sono scomparsi. Sono sana e mi sento benissimo. Mi prendo cura di sette persone da sola e non ho lamentele da fare”.

Indicando mio marito ho continuato: “Prima di praticare litigavo sempre con te. Ora, indipendentemente dal ritardo con cui torni dal mahjong o dal bere, non mi arrabbio più”.

“Ho seguito gli standard di un praticante e non litigo con te. Una volta sei andato a casa di un collega, lui stava litigando con la moglie e hai detto a sua moglie di praticare la Falun Dafa. Sostenevi che è grazie al fatto che pratico la Falun Dafa che noi non litighiamo mai. Questi sono tutti fatti. Allora dimmi, dovrei credere nel Partito Comunista o nella Falun Dafa?”. I nostri ospiti non avendo parole per rispondere hanno lasciato cadere l’argomento e dopo un po’ silenziosamente se ne sono andati.

Quando siamo rimasti soli ho detto a mio marito: “Perché hai seguito la corrente e non sei riuscito a distinguere tra giusto e sbagliato? Sapevi già di questa pratica. Non solo ne riconoscevi i benefici, ma la raccomandavi anche agli altri. Hai perso i tuoi principi”.

Più tardi mi ha detto: “Allora dovresti praticare. Se i nostri figli non te lo permetteranno, ti sosterrò io”, così si è conclusa la battaglia contro le forze del male.

Mio marito quella sera mi ha detto: “Impacchetta i tuoi libri e le tue cose, lascia solo quello che ti serve, il resto lo prenderò io e lo porterò dove lavoro”. Dopo aver svuotato l’armadio a rotelle ci ha messo dentro i miei libri e ha detto: “Ora nessuno lo saprà e anche se faranno una ricerca non troveranno nulla”.

Qualche giorno dopo mi ha aggiunto: “Dammi alcuni dei tuoi poster di chiarimento della verità. Oggi vado al lavoro presto e li affiggerò per te. Tu dovresti uscire meno e fare più attenzione alla sicurezza”.

Quando è tornato la sera mi ha detto: “Indovina dove ho affisso uno dei poster? Ne ho attaccato uno sul retro di un’auto della polizia. Li ho fatti andare in giro con i messaggi di chiarimento della verità della Falun Dafa attaccato dietro!”.

Anche i nostri figli sono cambiati. Hanno lasciato il PCC e la Lega della Gioventù Comunista. Sono passati dall’opporsi fortemente alla mia pratica della Falun Dafa al sostenermi con tutto il cuore.

Sono grata per la salvezza e la protezione compassionevole del Maestro. Farò del mio meglio per seguire le Sue richieste e fare bene le tre cose.

Sono determinata a seguire il processo di rettifica della Fa, a percorrere bene il sentiero finale e a tornare a casa col Maestro.