(Minghui.org) Nella primavera del 1997, è stata introdotta nel nostro villaggio la Falun Dafa e io sono stata la prima a praticarla. Stupito dal miglioramento della mia salute, mio marito era talmente felice che diceva a tutti quelli che incontrava: “La Falun Dafa è straordinaria... ha salvato la vita a moglie nel momento in cui era sull’orlo della morte!”.

Prima che iniziassi a praticare, tutti nel villaggio sapevano che la mia salute era cagionevole e che avevo un brutto carattere. Litigavo con chiunque mi turbasse e smettevo solo quando avevo avuto il sopravvento. Gli insegnamenti della Dafa hanno purificato il mio cuore e sono diventata gentile e pacifica.

Vedendo i miei cambiamenti, molti abitanti del villaggio sono venuti da me per imparare la Dafa, inclusa la moglie del segretario del villaggio. In seguito, ho sentito il segretario del villaggio dire ad altri che se la Falun Dafa aveva potuto cambiare una persona come me, allora non era di sicuro una pratica di qigong ordinaria.

Due anni dopo che avevo iniziato a praticare, il regime comunista cinese ha ordinato una persecuzione senza precedenti contro la Falun Dafa e da allora la polizia è venuta costantemente a molestarci. Mentre qualcuno ha smesso di praticare per paura di essere preso di mira, alcuni abitanti del villaggio hanno sostenuto la Dafa e ci hanno avvisato quando arrivava la polizia.

Il segretario del villaggio una volta ha detto al capo della polizia: “Perché vieni sempre a crearci problemi? Non hai niente di meglio da fare? In passato, alcune delle persone che praticano stavano quasi per morire ma si sono riprese praticando la Falun Dafa. Qual è il problema?”.

Guidato da un forte senso di giustizia, il segretario del villaggio non ha mai collaborato con la polizia e ha fatto del suo meglio per proteggerci. Adesso è in pensione e gode di una buona salute e di una famiglia prospera. Credo che abbia ricevuto benedizioni per il suo sostegno alla Dafa!

Il direttore della sicurezza del villaggio ha inizialmente collaborato con la polizia affinché potesse perquisire le case di noi praticanti e molestarci. Tuttavia, dopo che un praticante gli ha successivamente chiarito i fatti e spiegato perché il regime comunista ci perseguita, ha smesso di partecipare alla persecuzione.

Dopo aver appreso del piano del capo della polizia di perquisire le nostre case, ci ha detto di nascondere i libri e materiali della Dafa. Grazie alla sua segnalazione, il tentativo dei poliziotti di mandare un praticante in prigione è fallito.

L’antica cultura cinese ritiene che proteggendo un monaco o un coltivatore spirituale si acquisisca una quantità significativa di virtù, e penso che ciò sia accaduto anche al direttore della sicurezza. Non solo lui è stato promosso, ma sua moglie ha potuto godere di un buon reddito con il terreno coltivato che gestiva. Inoltre il loro figlio ha sposato una donna gentile ed entrambi hanno un buon lavoro.

Diversi anni fa nel villaggio è stato eletto un nuovo direttore e, non molto tempo dopo che è entrato in carica, un superiore lo ha contattato e gli ha ordinato di far firmare ai praticanti delle dichiarazioni di rinuncia alla Dafa.

Il nuovo funzionario sapeva che eravamo tutti brave persone e che non dovevamo essere perseguitati, ma non capiva cosa comportasse veramente firmare quelle dichiarazioni e perciò ci ha chiesto di farlo. Nondimeno, dopo che ci siamo tutti rifiutati e gli abbiamo spiegato che non potevamo firmare per una questione di principio, non ha fatto pressione su di noi.

Quando, però, ha riferito ai vertici di non essere riuscito a raccogliere le nostre firme, questi non si hanno desistito e gli hanno ribadito che era una cosa che doveva fare, perché era un “compito politico”. Al quel punto è andato dai familiari di alcuni praticanti e ha fatto firmare loro le dichiarazioni.

Dopo essere venuta a conoscenza dell’accaduto, gli ho detto che ciò che aveva fatto era una cosa brutta, non solo per lui ma anche per la persona che aveva firmato la dichiarazione. Ho detto che la Falun Dafa è una via di coltivazione della scuola di Budda e che coloro che avrebbero interferito con la nostra coltivazione, avrebbero commesso peccato.

La mia spiegazione gli ha permesso di capire la gravità dell’azione che aveva commesso e si è scusato. Ha poi detto che, fintantoché sarebbe restato in carica, saremmo stati liberi di praticare e ci avrebbe sostenuto silenziosamente.

Un anno, durante l’anniversario della fondazione del regime comunista, il direttore del villaggio è venuto a casa mia con due funzionari di polizia. Poiché è rimasto in silenzio per tutto il tempo, potevo dire che aveva subito pressioni affinché li portasse da me e che era preoccupato per la mia sicurezza. Quando mi hanno chiesto se praticavo la Falun Dafa, ho spiegato come ne avevo tratto beneficio, e alla fine sono andati via.

Un praticante locale è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza mentre distribuiva il materiale informativo sulla Dafa e, di conseguenza, un funzionario di alto livello è venuto nel nostro villaggio per indagare. Per proteggere il praticante, il direttore del villaggio gli ha detto: “Questa persona non vive nel nostro villaggio”. Successivamente ha ricordato al praticante di stare attento.