(Minghui.org) Con il nuovo anno alle porte, i praticanti della Falun Dafa di Toronto si sono riuniti a Mel Lastman Square il 17 dicembre scorso per ringraziare il loro fondatore, il Maestro Li Hongzhi, per le sue numerose benedizioni e per augurargli un felice anno nuovo.

I praticanti di Toronto augurano al Maestro un felice anno nuovo!

 

Video: I praticanti di Toronto augurano al Maestro un felice anno nuovo!

“Sono grato al Maestro per aver fatto tornare mio figlio da me”

Cristina ringrazia il Maestro

Cristina è traduttrice e bibliotecaria ed è stata immersa nella cultura cinese fin da bambina. La sua famiglia aveva una serie di libri sulla vita in Cina e leggendoli ha avvertito un senso di nostalgia nei confronti dell’Oriente.

Un giorno del 2003, ricevendo un volantino, ha scoperto che si sarebbe tenuto un seminario sulla Falun Dafa presso l’Ontario Institute for Studies in Education dell’Università di Toronto. In precedenza aveva letto vari libri religiosi, compresi quelli sul buddismo, ma non era mai riuscita a trovare una risposta soddisfacente alle sue domande sulla vita, così ha deciso di partecipare.

Durante il seminario è stato proiettato un documentario che denunciava la persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). Ha raccontato: “Ai tempi dei miei genitori, la Lituania era un paese comunista, tuttavia mio padre non sopportava la persecuzione e la repressione del popolo da parte del governo, così avevano deciso di scappare in Brasile in barca, e poi sono nata io. Tuttavia, prima di guardare il documentario, già sapevo che il partito comunista era dannoso per l’umanità.

“A quel tempo, non avevo letto i libri della Dafa o imparato gli esercizi, ma solo ascoltando l’introduzione avevo sentito la rotazione del Falun nel mio corpo. Poiché l’ho sperimentato personalmente, per me iniziare a praticare è stato un processo naturale”. Dopo il seminario, Christina ha iniziato a praticare la Falun Dafa.

La sua vita è cambiata; prima di praticare, delusa dal figlio alcolista, era sempre arrabbiata e gli urlava continuamente contro facendo crescere in lui il risentimento nei suoi confronti. Il divario tra loro era diventato sempre più profondo al punto che durante le feste natalizie il figlio si rifiutava di stare con lei e di accettare i suoi regali. Christina si sentiva infelice, piangeva spesso ed era preoccupata per lui.

Dopo aver letto lo Zhuan Falun ha capito che la sofferenza nella vita delle persone deriva dal loro karma. Nessuno può influenzare o cambiare il destino di parenti e amici. Ha compreso che doveva rimanere calma nell’educare suo figlio; ogni volta che si sentiva come inghiottita dal dolore, ricordava ripetutamente a se stessa che, come praticante, doveva guardare dentro di sé per riuscire a cambiare secondo gli standard di Verità, Compassione e Tolleranza, invece di cercare di cambiare gli altri. Gradualmente ha imparato a non dover provare risentimento o tristezza per l’indifferenza e la negligenza del figlio, ma al contrario, a lasciar andare l’ossessione per lui e a perdonarlo.

Quando ha saputo che suo figlio era un senzatetto, cambiando il suo atteggiamento nei suoi confronti, lo ha aiutato a trovare un posto dove vivere e, in accordo con gli insegnamenti dello Zhuan Falun, con calma lo ha consigliato comunicando con lui con simpatia e comprensione senza imporgli le sue opinioni e critiche come faceva prima.

“La coltivazione mi ha cambiato tutto, senza la Dafa, il mio duro atteggiamento avrebbe tenuto mio figlio lontano da me. Sarebbe potuto anche morire per strada poiché era un senzatetto, e io sarei caduta nella disperazione e nella depressione da cui non sarei riuscita più a liberarmi. Da quando ho un atteggiamento gentile nei suoi confronti si è ripreso e ha iniziato a preoccuparsi di me e a volermi bene. Ha anche pubblicato un libro in cui ha scritto ‘dedico questo libro a mia madre’”.

Christina ha augurato al Maestro un felice anno nuovo dicendo: “Nel vasto universo, la mia esistenza è come una piccola particella insignificante, ma il Maestro ha a cuore e protegge ognuna di noi piccole particelle. Grazie Maestro per avermi portato a riva dal mare della sofferenza”.

Il Maestro mi ha insegnato a trasformare l’odio in perdono

Elaine ringrazia il Maestro

Elaine ha subito un trauma psicologico a causa di una violenza sessuale avvenuta all’età di cinque anni e ha dato la colpa ai suoi genitori. Non sopportava che fossero sempre assenti e che la trascurassero, il che l’aveva portata a subire un danno. Quando era alle superiori, il rapporto di Elaine con i genitori si era incrinato al punto che non parlava più con loro. Aveva iniziato a fare uso di droghe con gli amici per sfuggire e dimenticare il dolore dei conflitti familiari.

Nel 2007, quando Elaine ha iniziato l’università, un’amica l’ha portata in biblioteca e le ha consigliato di leggere lo Zhuan Falun. Quando ha iniziato a leggerlo, ha subito pensato che tutto ciò che era scritto nel libro era corretto e sensato, così ha iniziato a praticare la Falun Dafa.

Elaine ha poi smesso con le droghe. All’età di quattro anni aveva preso lezioni di pianoforte, ma aveva interrotto al liceo. Tuttavia leggendo lo Zhuan Falun e praticando gli esercizi, il suo pensiero è diventato concentrato e chiaro, così ha ripreso a studiare musica ed è diventata insegnante di pianoforte.

Ha spiegato di essersi sentita inizialmente confusa e di non sapere quale direzione prendere nella vita, ma la coltivazione l’ha riportata sulla giusta strada, per lei la musica e la pratica spirituale sono simili. Ha detto che cerca le sue mancanze, migliora la sua coltivazione e la sua mentalità, e poi supera le prove una dopo l’altra. È un processo di tenacia e dedizione a lungo termine.

È anche riuscita a superare gradualmente il trauma subito durante l’infanzia. Dopo che il ghiaccio nel suo cuore si è sciolto, si è riconciliata con i suoi genitori e, riferendosi allo Zhuan Falun, ha detto che il Maestro ha raccontato la storia di una donna investita da un’auto dove gli astanti pensavano che fosse giusto estorcere del denaro al conducente, ma lei si era limitata a togliersi la polvere dai vestiti e ad andarsene. Elaine ha detto che, dal punto di vista della gente comune, è facile vedersi come una vittima sviluppando ossessioni e risentimenti.

“Come praticante, bisogna prendere alla leggera i danni provocati dagli altri e andare avanti. In passato ero ossessionata dal fatto che i miei genitori non soddisfacessero le mie aspettative. Volevo essere amato, ma dimenticavo che anche loro dovevano affrontare e risolvere il proprio dolore e trauma. Ora ho finalmente una mente serena per affrontare le ombre della mia infanzia.

“Nella vita ho sperimentato molte difficoltà e prove. Quando affronto qualcosa, chiedo l’aiuto del Maestro e gli sono molto grata”.

Gratitudine verso il Maestro

Anna

Anna è titolare di una società di formazione. Da bambina ha vissuto in Ucraina ed è stata testimone del crollo dell’Unione Sovietica. In quell’epoca turbolenta, ha sperimentato la povertà e la fame lasciandole un segno profondo nella sua mente.

Anna si è trasferita in Canada con i genitori quando era ancora adolescente; le mancava la sua città natale e l’adattamento a un nuovo ambiente e a una nuova cultura a lei sconosciuta l’aveva resa depressa, irritabile e nei confronti di sua madre provava rabbia e risentimento: “Pensavo che a mia madre importasse solo che io avessi un buon lavoro e un futuro. Eravamo così poveri quando ero bambina che si occupava solo dei miei bisogni fisici, ma non aveva la capacità di preoccuparsi del mio mondo interiore o di esprimere il suo amore per me”.

Nel 2010, all’età di 20 anni, un collega cinese ha visto una statua di Budda sulla scrivania di Anna e intuendo il suo interesse per il buddismo, le ha regalato una copia dello Zhuan Falun. “In precedenza avevo provato di tutto, ma niente aveva funzionato. Dopo aver letto lo Zhuan Falun, ho capito alcune cose che prima mi lasciavano perplessa: molte delle mie domande hanno trovato una risposta. Nel mio cuore, desideravo essere una persona sincera e gentile e ho deciso di praticare la Falun Dafa”.

Dopo aver iniziato a praticare, Anna non si è più sentita depressa ma calma e serena e lentamente ha ristabilito il suo rapporto con la madre. “Quando ho imparato ad apprezzare la sua gentilezza e a sentirmi grata, ho capito che mi aveva sempre amato a modo suo. In passato ero fredda nei suoi confronti, ora la tratto con gentilezza e siamo diventate amiche”.

Quando il COVID-19 imperversava nel mondo, aveva avvertito il rischio di rivivere nella povertà e nella fame che aveva sperimentato da bambina. Si sentiva preoccupata, spaventata e disperata, ma sapeva che, come praticante, non bisogna rimanere bloccati nelle emozioni negative ma si deve essere pieni di speranza. Così, seduta sul divano, ha chiuso gli occhi e chiesto silenziosamente al Maestro di aiutarla a superare le difficoltà.

All’improvviso, ha visto qualcosa di straordinario: un angelo con ali enormi, era in piedi sopra le nuvole. “Ho capito di non essere sola e che gli esseri divini mi hanno sempre benedetta. Studiando la Fa, mi sono liberata lentamente della mia paura, sentivo che anche se fossi caduta di nuovo nella fame e nella povertà, gli esseri divini si sarebbero presi cura di me e mi avrebbero protetto. Ho imparato a sopravvivere nelle situazioni difficili mantenendo un atteggiamento ottimista”.

In occasione del nuovo anno, desidera ringraziare il Maestro per averle mostrato come essere una persona grata. Non si lamenta più e non si sente in ansia, anzi, affronta i problemi con un atteggiamento positivo. Ha detto: “Ho imparato a essere grata. Grazie Maestro!”.