(Minghui.org) Tra i mesi di settembre e dicembre alcuni praticanti del Falun Gong, in un comune ad amministrazione diretta e in tre province, sono stati molestati per la loro fede.
Di seguito i dettagli.
Shanghai
Lo scorso 12 settembre Li Baoying, residente nella zona residenziale di Yangjing, nel nuovo distretto di Pudong a Shanghai, si è trasferita a casa della madre nel distretto Lujiazui di Shanghai, dopo che l'anziana donna è deceduta.
Il 15 settembre due addetti del Comitato residenziale di Laoshanwucun hanno bussato alla porta per raccogliere i dati della donna. Li non era in casa e il marito, che non pratica il Falun Gong, ha dato loro il suo numero di telefono. Hanno anche chiesto se si sarebbero fermati lì per un breve periodo o per periodo di tempo maggiore.
Qualche ora dopo è arrivato un agente di polizia con tre membri del comitato residenziale. Li ha detto che aveva intenzione di dividere il suo tempo tra le due abitazioni. La polizia le ha ordinato di mettere in affitto la casa della madre e di tornare nella sua residenza.
Il 18 settembre Wu Ruishen del Comitato residenziale di Laoshanwucun è andato a cercare Li. La donna non gli ha permesso di entrare in casa, ma ha parlato con lui sulla porta. Wu l'ha minacciata di tornare a casa sua, altrimenti sarebbe stata messa sotto stretta sorveglianza.
Il 1° ottobre, mentre la donna stava accompagnando il marito a una visita dentistica, ha ricevuto una chiamata dalla stazione di polizia distrettuale di Huangpu. Dopo aver rivelato la sua posizione, due agenti sono arrivati in meno di cinque minuti. Hanno controllato i suoi documenti, le hanno scattato delle foto e hanno perquisito la borsa del marito.
Il 29 novembre Wu del comitato residenziale è tornato a molestare Li insieme a un agente della stazione di polizia di Meiyuan e a un impiegato del comitato di via Lujiazui. La donna ha chiesto di vedere il tesserino della polizia e lui glielo ha mostrato. Non le ha detto il suo nome, ma ha lasciato che lei registrasse il numero di distintivo 012329. L’agente le ha chiesto: "Ha detto che avrebbe vissuto in entrambi i luoghi, recentemente è tornata alla sua residenza di Yangjing?". Li ha risposto: "Sono libera di decidere dove vivere. Non avete il diritto di interferire". Prima di andarsene, gli agenti hanno minacciato di controllarla ogni mese.
Città di Qian'an, nella provincia dell’Hebei
Alle 15:00 dello scorso 27 novembre un agente della stazione di polizia di via Xing'an, a Qian'an nella provincia dell’Hebei, ha bussato a casa di Liu Xiumin. La donna non era in casa in quel momento ed è stato il marito ad aprire la porta. L'agente ha ordinato a Liu di presentarsi alla stazione di polizia entro una settimana.
Sempre nel mese di novembre un agente è tornato a molestare Hao Qingzhi a casa. La donna non gli ha aperto la porta. Wen Cuijuan ha ricevuto una telefonata molesta da parte di un agente della stazione di polizia di Yangdianzi. Un altro agente, della stessa stazione, ha chiamato anche il marito di Liu Yanrong, chiedendo di far loro visita, ma il marito si è rifiutato.
Città di Pengzhou, nella provincia del Sichuan
Verso mezzogiorno del 30 novembre scorso Tan Chunmin è stata arrestata, non appena è uscita di casa, da due agenti della stazione di polizia della città di Lichun e da due funzionari del comitato del villaggio di Dongfeng. La donna è stata trascinata all'auto della polizia, affermando di volerla filmare e che il suo caso era molto grave. Non appena l'auto è arrivata all'Ufficio di giustizia della città di Mengyang, i due agenti se ne sono andati.
Un collaboratore dell'Ufficio giudiziario ha condotto Tan in una stanza e le ha detto che un supervisore di alto livello le avrebbe parlato. La donna ha notato due uomini e una donna. Un uomo con una maschera ha detto di essere il "Maestro Mao". L'altra persona ha detto di appartenere al Comitato per gli affari politici e legali della città di Pengzhou. Ha detto di essere a capo della polizia, minacciando di arrestarla e condannarla alla prigione. La persona ha anche diffamato il Falun Gong e ha accusato Tan di essere recidiva perché era già stata arrestata precedentemente per la sua fede. Hanno anche minacciato di monitorare la sua vita quotidiana o di fare irruzione nella sua abitazione.
Dall'1:00 alle 5:00 del mattino gli agenti hanno cercato di fare pressione su di lei affinché rinunciasse al Falun Gong, ma Tan è stata irremovile. L'ufficiale donna ha scritto: "Rispetta le leggi e i regolamenti e sii una buona cittadina!" su un foglio di carta e ha ordinato a Tan di firmarlo. Lei sapeva che stavano facendo un gioco di parole. Ha preso un altro foglio bianco e ha scritto: "Rispetta le leggi e i regolamenti che non violano la natura umana e sii una persona migliore!".
Città di Yingkou, nella provincia del Liaoning
Un pomeriggio di inizio dicembre Hua Guilan, di 79 anni, residente a Yingkou nella provincia del Liaoning, ha ricevuto la visita di quattro persone. Tra loro c'erano un suo parente, il segretario di un villaggio e due funzionari governativi. Una funzionaria si è presentata come responsabile della promozione della religione.
La funzionaria ha cercato di convincere Hua a convertirsi al buddismo. Lei invece ha cercato di chiarirle i fatti sul Falun Gong. Più tardi i funzionari le hanno chiesto con chi interagisse di solito e quali attività svolgesse ogni giorno. Non è chiaro se Hua abbia risposto alle loro domande. Prima di andarsene, l'altro funzionario governativo ha detto al segretario del villaggio che non avevano ancora finito con lei.
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