(Minghui.org) Prima di iniziare a praticare la Falun Dafa, ero attaccata alla mia reputazione, ai miei interessi materiali e al fatto di sentirmi a mio agio e felice. A volte, comunque mi chiedevo se esistesse vita dopo la morte.
Nel 2015 mia madre mi ha parlato della Falun Dafa. Anche se facevo gli esercizi solo occasionalmente, il Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, purificava comunque il mio corpo. Un giorno, dopo aver vomitato e avuto la diarrea, la mia pressione bassa e il mal di gola sono scomparsi.
Mia madre portava spesso a casa copie del Minghui Weekly. Dopo aver letto gli articoli di condivisione dei praticanti, ho capito l’importanza di studiare gli insegnamenti, così ho iniziato a memorizzare lo Zhuan Falun.
Praticare la Verità
Ogni volta che leggevo nello Zhuan Falun la storia degli operai tessili che portavano a casa gli asciugamani dalla fabbrica, mi vergognavo perché anche io non stavo andando bene in quel senso.
Dove vivo gli inverni sono lunghi e molto freddi e la bolletta del gas per il riscaldamento può arrivare a diverse migliaia di yuan al mese. Per risparmiare denaro, ho chiesto a qualcuno di installare un contatore del gas manomesso, dove la lettura non cambiava mai, indipendentemente dalla quantità di gas utilizzato. Dopo aver iniziato a praticare la Dafa sapevo che stavo perdendo virtù ogni volta che non pagavo per il gas che consumavo, così ho deciso di tornare al normale contatore. Mi sono sentita sollevata dopo averlo fatto, come se un peso mi fosse stato tolto dalle spalle. Non lo avrei fatto se non avessi praticato la Falun Dafa.
Lasciare andare l’attaccamento al mio aspetto
Tenevo così tanto al mio aspetto che compravo tutti i tipi di cosmetici per apparire attraente. Ogni volta che incontravo gli amici, dovevo sempre avere il vestito migliore. Ogni giorno, prima di uscire di casa, passavo ore a vestirmi e sentivo di non avere mai abbastanza vestiti. Credevo che la ricerca del denaro e del guadagno materiale fosse ciò per cui le persone fossero nate; quindi, anch’io vivevo la mia vita in quel modo.
Dopo aver studiato la Dafa sapevo che, se avessi coltivato veramente, sarei sembrata naturalmente giovane. Mi sono anche resa conto che il desiderio di avere un bell’aspetto derivava dai miei attaccamenti quali lussuria, desiderio, mettersi in mostra, competizione e vanità. Sapendo di dover eliminare questi attaccamenti, ho smesso di acquistare prodotti per la cura della pelle e vestiti costosi, di allenarmi e di leggere le ultime tendenze della moda. Un giorno, un amico mi ha detto che da quando avevo iniziato a praticare la Falun Dafa ero diversa. “Ora sei pacifica e semplice, non sei più competitiva”, mi ha detto.
Ho risparmiato un sacco di soldi ogni mese e so che il mondo secolare è solo un luogo dove migliorarci; quindi, non dovremmo attaccarci alle cose di tutti i giorni.
Prendermi cura del mio patrigno
Nel 2020 il mio patrigno ha avuto un ictus ed è stato operato. Suo figlio avuto dal suo precedente matrimonio viveva in un’altra città e non poteva aiutarlo. La moglie di suo figlio viveva in città ma aveva il diabete e anche lei doveva lavorare. Io e mia madre abbiamo finito per prenderci cura di lui per tutto il tempo in cui è stato ricoverato in ospedale.
Il mio fratellastro è tornato un giorno prima che fosse dimesso dall’ospedale. Il giorno in cui il mio patrigno è tornato a casa, ha chiesto alla famiglia di suo figlio di venire nella sua stanza e gli ha parlato mentre io e mia madre eravamo in cucina a cucinare. Poco dopo ha chiesto a mia madre di portare una scatola nella sua stanza. Più tardi lei mi ha confidato che nella scatola c’erano 100 monete d’argento, che appartenevano alla sua ex moglie, e che lui voleva regalarle al figlio.
Sentivo che questo era ingiusto; avevamo fatto tanti sforzi per prenderci cura di lui, mentre suo figlio non aveva fatto nulla quando era stato ricoverato in ospedale. Adesso non vedeva l’ora di dare a lui le monete d’argento. Pensava minimamente a me e mia madre? Ho cercato di calmarmi e ho ricordato a me stessa di essere tollerante come un praticante.
Poi mi sono ricordata le parole del Maestro,
“Difficile è quando venite imbrogliati in piena consapevolezza tra la gente comune o quando i vostri interessi fondamentali sono in gioco; riuscirete a rimanere imperturbabili?” (Ottava Lezione, Zhuan Falun)
Ho continuato a recitarlo finché non mi sono calmata.
Mia madre mi ha detto che la scatola era conservata sotto il suo letto e lei non l’aveva mai aperta. Era stato il mio patrigno a dirle che dentro c’erano 100 monete d’argento. All’improvviso mi sono resa conto che la scatola non aveva niente a che fare con noi e che i soldi non ci appartenevano. Da quel momento in poi ho lasciato andare il rancore e ho detto a mia madre di non menzionare l’incidente e di non incolpare il mio patrigno per non essersi fidato di lei. “Questa è una prova del Maestro per noi”, ho detto.
Con il passare dei giorni la salute del mio patrigno è peggiorata. Un giorno, tornata a casa, ho visto delle feci sul suo letto e sul pavimento, e mia madre stava lavorando duro per ripulire. L’ho aiutata velocemente, senza nemmeno pensare a quanto fosse sporco e puzzolente. Dopo aver pulito tutto, mi sono sentita davvero calma e rilassata.
Ripulire è diventata una routine poiché spesso sporcava il letto e i pantaloni. Mi sono talmente abituata che, quando sporcava il pavimento, lo consolavo prima di indossare i guanti e pulire. Una volta ero una maniaca della pulizia. Non avrei assolutamente tollerato delle feci o aiutato a pulire qualcuno che non era imparentato con me se non avessi praticato la Falun Dafa.
Il mio patrigno era stato un insegnante di cinese per tutta la vita. Aveva molti studenti e alcuni di loro hanno avuto una carriera di successo. È diventato professore quando era giovane, quindi i suoi coetanei lo rispettavano. Guardandolo adesso mi sentivo un po’ triste, pensando che a un certo punto i successi di una persona nella vita non contano più nulla. Mi sono sentita fortunata di aver iniziato a praticare la Falun Dafa e di aver avuto l’opportunità di andare oltre al ciclo della sofferenza.
La sorella minore del mio patrigno ha visto quello che io e mia madre facevamo per lui mentre era malato. Ha detto che eravamo diverse dagli altri e che il mio patrigno è stato molto fortunato. Non aveva niente di buono da dire sul mio fratellastro. Le ho ricordato che lui aveva una moglie malata e un bambino piccolo, e che faceva del suo meglio.
All’inizio di quest’anno il mio fratellastro è tornato in città per prendersi cura della moglie malata. Un giorno è venuto a trovare il mio patrigno e ci ha chiesto di prestargli 20.000 yuan. Mia madre era d’accordo.
Tre giorni dopo il mio patrigno è morto improvvisamente. Dopo il funerale, il mio fratellastro mi ha chiesto se potesse avere immediatamente i 20.000 yuan. Ci siamo affrettati a mettere insieme i soldi per darglieli.
Pochi giorni dopo, lui e la sua famiglia sono venuti a chiedermi informazioni sul pagamento dell’indennità in caso di morte del mio patrigno. Mia madre ha assicurato a lui e alla sua famiglia che avrebbero ricevuto un terzo del pagamento appena fosse stato possibile. Quando ho visto il grande sorriso sul suo volto, sono rimasta sconvolta: suo padre era morto solo pochi giorni prima e io e mia madre eravamo ancora in lutto. Eppure, aveva il coraggio di presentarsi e chiedere dei soldi, anche se non gli era mai importato nulla di suo padre né aveva mai speso soldi per lui. Non riuscivo a capire perché avesse un così disperato bisogno di soldi.
Una mattina il nipote del mio patrigno è venuto a trovarmi e mi ha detto che voleva i libri antichi della dinastia Qing del mio patrigno. Glieli ho dati subito. Dopo che se né andato, mia madre è rimasta molto ferita e se l’è presa con me: “Tuo padre mi ha lasciato i libri, come osa venire a prenderli?” Era arrabbiata perché li avevo dati via. Mi sentivo triste, vedendo quanto la cosa la preoccupasse.
Niente è casuale nella coltivazione. Quando mi sono guardata dentro, ho scoperto che i miei attaccamenti erano l’ipocrisia, il desiderio di lamentarmi (del mio fratellastro e di mio nipote) e l’essere incapace di accettare critiche.
Pensando al principio “perdita e guadagno” di cui il Maestro parla nello Zhuan Falun, mi sono resa conto che i libri non ci appartenevano; altrimenti non avrebbe potuto prenderli. Il Maestro organizza tutto per noi. Ho chiesto a mia madre di lasciar perdere e lei sospirando ha detto: “Come praticante non lotterò per riaverli indietro”.
Dopo aver parlato con lei, abbiamo deciso di restituire tutti i soldi che i nostri parenti e amici ci avevano dato al funerale. Ci siamo ricordate a vicenda di studiare gli insegnamenti della Falun Dafa e di comportarci sempre come praticanti.
Per anni ho sentito che il Maestro è proprio accanto a me, mi protegge e mi guida. È un onore essere un discepolo della Falun Dafa. Continuerò a lavorare sul mio cuore e ad assimilarmi completamente alla Fa.
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