(Minghui.org) Il 27 marzo scorso la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge bipartisan (413 contro 2) per contrastare il prelievo forzato di organi in Cina, autorizzato dallo Stato. Questo disegno di legge, noto come H.R.1154 - Stop Forced Organ Harvesting Act of 2023, è il primo approvato a maggioranza bipartisan per ritenere il Partito Comunista Cinese (PCC) responsabile di un simile crimine.

Campidoglio degli Stati Uniti

Il 27 marzo è stato approvato il disegno di legge H.R.1154 - Stop Forced Organ Harvesting Act 2023

Fino a 20 anni di reclusione

Il testo completo dell'atto è disponibile all’indirizzo: https://www.congress.gov/bill/118th-congress/house-bill/1154/text

La sintesi della legge afferma che:

Questo disegno di legge impone sanzioni alle persone (individui ed enti) coinvolte nel traffico forzato di organi e autorizza il Dipartimento di Stato a revocare i passaporti delle persone condannate per determinati reati connessi al traffico di organi.

In particolare, il Presidente deve riferire al Congresso un elenco di persone che facilitano (1) il prelievo forzato di organi o (2) il traffico di persone per il prelievo di organi. Per ogni persona presente nell’elenco, il Presidente deve imporre sanzioni che bloccano i beni e i visti.

Inoltre, il Dipartimento di Stato può negare o revocare il passaporto a un individuo che sia stato condannato per un reato nazionale di consapevole trasferimento di organi umani a titolo oneroso per l’uso in trapianti umani, se l’individuo (1) a seguito di tale condanna è soggetto a detenzione o a rilascio sotto sorveglianza e (2) nel commettere tale reato ha utilizzato un passaporto o ha attraversato un confine internazionale.

Inoltre, la Legge impone per tali reati: 1) sanzioni civili, tra cui una multa fino a 250.000 dollari (circa 230.000 euro), e 2) sanzioni penali, tra cui una multa fino a 1 milione di dollari (circa 920.000 euro) e la reclusione non superiore a vent’anni.

Questa legge è stata redatta dal rappresentante della Camera Chris Smith (repubblicano), vicepresidente della Commissione esecutiva del Congresso sulla Cina. Smith ha commentato: “Questi crimini contro l’umanità sono inimmaginabili”.

Smith ha spiegato: “Tra i gruppi etnici presi di mira per il prelievo di massa ci sono gli uiguri, che subiscono da Xi Jinping un continuo genocidio, e il Falun Gong, la cui pratica pacifica di meditazione ed esercizio fisico e l’eccezionale buona salute, rendono i loro organi altamente desiderabili”.

Tom Cotton, senatore repubblicano, e Chris Coons, senatore democratico, assieme ad altri dieci senatori, hanno avviato una variante della legge al Senato.

“Una delle attività più malvagie del pianeta”

Chris Smith è membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d’America nel 4° distretto del New Jersey

Smith ha presieduto oltre 85 audizioni e revisioni del Congresso sulle violazioni dei diritti umani in Cina, tra cui un’audizione dello scorso anno che ha contribuito a denunciare il prelievo forzato di organi da parte del regime cinese sui prigionieri ancora vivi.

Smith ha dichiarato che il principio del totale disprezzo per la dignità della persona umana e dell’utilizzo delle persone come mezzo utilitaristico per raggiungere un fine è più evidente che nell’orribile pratica del prelievo di organi di esseri umani, anche prima che essi raggiungano lo standard di morte cerebrale.

Egli ha invitato il Congresso degli Stati Uniti ad approvare una legge contro questa atrocità. Parlando dei praticanti del Falun Gong perseguitati per la loro fede, Smith ha detto: “Ammiriamo il loro coraggio e il loro impegno di fronte a tale oppressione”.

Il 12 settembre 2012 il Congresso ha tenuto la prima audizione, intitolata “Raccolta di organi di dissidenti religiosi e politici da parte del Partito Comunista Cinese”. Dana Rohrabacher, presidente della Commissione per gli Affari Esteri che ha ospitato l’incontro, ha dichiarato che il prelievo forzato di organi “è probabilmente una delle attività più malvagie presenti oggi sul pianeta”.

Ha aggiunto: “Questo è un crimine contro l’umanità. Dovremmo fare del nostro meglio per identificare quegli individui specifici che sono coinvolti in questo e inserirli nella lista delle persone da osservare per essere consegnati alla giustizia”. E, nello specifico, ciò non esclude gli americani che sono complici di questo crimine contro l’umanità”.

All’udienza parteciparono gli allora membri del Congresso Chris Smith, Nancy Pelosi, Frank Wolf e altri. In quell’occasione testimoniarono due medici cinesi, Zhou Weizhang e Qian Xiaojiang. Essi affermarono che le vittime potevano essere uccise direttamente per i loro organi.

Nel marzo 2020 Smith ha condannato il prelievo forzato di organi da parte del PCC

Il 10 marzo 2020, durante la conferenza politica intitolata “Organ Procurement and Extrajudicial Killing in China”, tenutasi presso il Campidoglio degli Stati Uniti, Smith ha condannato il PCC per il prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza. Insieme ad altri membri del Congresso ha invitato gli Stati Uniti e altri governi, le istituzioni mediche e le organizzazioni per i diritti umani ad avviare indagini e azioni complete per porre fine al crimine del prelievo forzato di organi in Cina.

Egli ha affermato che il terribile comportamento del PCC in stile nazista è ormai diffuso in Cina. I dissidenti e coloro che non piacciono al Partito, come i praticanti del Falun Gong e gli uiguri, vengono presi di mira per i loro organi. È scioccante che i praticanti del Falun Gong detenuti sfuggano a queste uccisioni solo perché non godono di buona salute.

Nel giugno 2019 il Tribunale cinese istituito dalla Coalizione internazionale per porre fine agli abusi sui trapianti in Cina (ETAC) ha emesso una sentenza. L’avvocato britannico Sir Geoffrey Nice, nella sentenza finale, ha parlato di questo crimine commesso dal PCC. E ha scritto “Il prelievo forzato di organi è stato commesso per anni in tutta la Cina su scala significativa e i praticanti del Falun Gong sono stati una delle fonti - e probabilmente la principale - di fornitura di organi”.

Il 14 dicembre scorso il Canada ha approvato il disegno di legge S-223 per creare nuovi reati in relazione al traffico di organi umani. Inoltre, il disegno di legge modifica la legge sull’immigrazione e la protezione dei rifugiati per stabilire che un residente permanente o un cittadino straniero è inammissibile in Canada se commette il reato di traffico di organi umani. Israele, Taiwan, Italia e Spagna hanno vietato il turismo dei trapianti.

Testimonianza dalla figlia della vittima

Il 13 dicembre scorso, Han Yu, residente a New York, è stata intervistata nel talk show di Rick Jensen per parlare di suo padre, Han Junqing, che era un praticante del Falun Gong nella città di Doudian, nel distretto di Fangshan, a Pechino. A febbraio del 2004 Han è stato arrestato per aver sostenuto la sua fede e il 4 maggio scorso, tre mesi dopo è deceduto. Nel tentativo di coprire il reato di prelievo forzato di organi, centinaia di agenti di polizia sono stati inviati a cremare il suo corpo senza il consenso dei suoi famigliari.

La figlia ha detto: “Quando ho visto il corpo di mio padre, non riuscivo a credere che fosse vero, era emaciato e coperto di lividi. Sul viso mancava un’ampia zona di pelle e aveva molte ferite”.

Jensen, vincitore del premio della Società dei Giornalisti Professionisti della Regione di Filadelfia per il miglior talk show, ha denunciato le brutalità del PCC negli ultimi 20 anni, compreso il reato di prelievo forzato di organi.

Han Yu è intervenuta al secondo vertice annuale sulla libertà religiosa internazionale (IRF)

Han Yu ha anche testimoniato al secondo vertice annuale sulla libertà religiosa internazionale riguardo a suo padre. Han aveva problemi cardiaci, ipertensione e vesciche su entrambe le gambe che sono guarite senza alcun bisogno di cure mediche dopo che ha iniziato a praticare il Falun Gong. Inoltre, ha smesso di fumare ed è riuscito ad avere un buon carattere.

Han ha ricordato ciò che ha visto dopo la morte del padre, avvenuta nel 2004: “Ho visto il suo corpo prima che fosse cremato. Era terribilmente magro e pieno di lividi. C’era un’incisione che si estendeva dalla gola fino all’addome. L’incisione era stata cucita con del filo nero. Abbiamo compresso il suo addome e abbiamo potuto sentire un blocco di ghiaccio duro sotto la sua pelle”.

Due anni dopo (nel 2006), il prelievo forzato di organi da parte del PCC è stato reso noto alla comunità internazionale. Solo allora i famigliari di Han si resero conto che molto probabilmente i suoi organi erano stati prelevati.