(Minghui.org) Dalla creazione del vecchio universo, gli esseri senzienti e tutte le forme di vita sono stati egoisti. Il nostro grande compassionevole Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa) prova compassione per tutte le vite e dà loro l’opportunità di rinascere nel nuovo universo mentre il vecchio si disintegra.

Il Maestro è quindi venuto nel mondo umano per diffondere la Falun Dafa e dare alle persone l’opportunità di coltivare, in modo che possano diventare una particella del nuovo universo. A tal fine, il nostro stimato Maestro ha dedicato il Suo cuore e la Sua anima ad aiutare i Suoi discepoli ad assimilarsi a Verità, Compassione e Tolleranza e ad assumere la missione di salvare tutti gli esseri. Il Maestro ci ha insegnato a “ … conseguire la retta illuminazione sull’altruismo”.(“La natura di Budda è senza omissioni”,Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento). Di conseguenza, 100 milioni di discepoli della Dafa in tutto il mondo sono fioriti come fiori di pruno, offrendo la speranza della primavera anche nel clima rigido di un tardo inverno.

Quanti sforzi deve fare il Maestro per proteggere e sostenere me, un essere nato nel vecchio universo? Data la mia natura ‘egoista’, di quanto supporto e protezione ho avuto bisogno per superare alti e bassi in oltre 20 anni di coltivazione?

Vorrei condividere alcuni esempi del mio sforzo di coltivare verso l’altruismo, seguendo gli insegnamenti di altruismo del Maestro.

Essere pronti ad aiutare chi ne ha bisogno

Un giorno sono passata davanti al negozio di una praticante, Aling (alias), e l’ho vista trafficare con la merce come se si stesse preparando per un trasloco. Così le ho chiesto: “Stai chiudendo il negozio?” Mi ha invitata a entrare e ha cominciato a raccontarmi. Ha detto che, tra l’assistenza ai praticanti e i clienti che ogni giorno entravano e uscivano, non aveva tempo di leggere i libri della Dafa o fare gli esercizi. Avrebbe voluto leggere e praticare a casa la sera, ma dopo una giornata intera di lavoro era così stanca che non aveva nemmeno l’energia per mettere a bollire l’acqua (vive da sola), figuriamoci leggere o coltivare. Essendo fisicamente e mentalmente esausta, la vecchia malattia che aveva prima di praticare la Falun Dafa era tornata. Sentiva di essere peggiorata, quindi l’unica soluzione che intravedeva, era chiudere il negozio.

Ha detto che voleva la mia opinione perché nessuno degli altri praticanti l’ha sostenuta nell’ipotesi di chiudere il negozio. Pensavano che se avesse chiuso non avrebbero più avuto un posto dove potersi incontrare e scambiare comprensioni tra loro. Dicevano che pensava solo a sé stessa e non agli amici praticanti, o al corpo unico, e stava causando perdite a tutto l’insieme.

Angosciata, mi ha chiesto: “È vero che se chiudo il negozio, causerò perdite al corpo unico? Dovrei chiudere il negozio?”

Ci ho pensato un attimo e ho detto: “Considerando il tuo attuale stato di coltivazione e le condizioni fisiche, sostengo la tua decisione di chiudere il negozio”.

Immediatamente ha incrociato le mani in posizione heshi per esprimere la sua gratitudine. “Finalmente qualcuno mi sostiene e si mette nei miei panni!”

Io, d’altra parte, ho ritenuto opportuno mostrarle comprensione in quel momento, perché ciò che le ho sentito dire, esprimeva proprio quello di cui aveva più bisogno. Ho aggiunto: “Però non sono d’accordo con quello che hai detto riguardo la ‘ricaduta’ della tua vecchia malattia e che sta peggiorando. A mio parere, quella è un’illusione del karma di malattia causato dal male che approfitta della tua mancanza di non essere riuscita per molto tempo a studiare la Fa e a fare gli esercizi. È una forma di persecuzione”.

Ho continuato: “Naturalmente, la faccenda nel suo insieme ha anche un fattore di omissione da parte degli amici praticanti. In effetti, chiudere il negozio è la decisione più saggia sia per te stessa che per gli altri, e nello stato in cui ti trovi è giusto che tu trascorra più tempo a studiare la Fa e a fare gli esercizi. Sta a te prendere la decisione finale; questa è solo la mia opinione personale; ti sosterrò in entrambi i casi”.

Aling era davvero sollevata e rilassata e ha detto che non avrebbe più esitato e avrebbe chiuso immediatamente il negozio. Mi ha invitata a casa sua e mi ha chiesto di farle visita spesso. Sono andata a trovarla un paio di volte. Aling studiava, memorizzava la Fa e la sua salute migliorava. Tuttavia, non capiva bene i principi della Fa nei termini di distinguere tra la persecuzione dei praticanti da parte delle vecchie forze malvagie e l’eliminazione del karma nella coltivazione personale. Pensava ancora che fosse la ‘ricaduta di una vecchia malattia’.

Sapevo di non poterle mettere fretta, anche se volevo che migliorasse il prima possibile. La retta comprensione dei principi della Fa da parte di un praticante non è qualcosa che può essere raggiunto solo perché altri lo desiderano. Di solito ero impaziente e tendevo a fare le cose di corsa. Quindi, questa è stata un’opportunità anche per me di rimuovere il mio attaccamento all’impazienza. Avevo fiducia che la mia amica praticante ce l’avrebbe fatta con il rafforzamento e l’illuminazione del Maestro.

Aling un giorno mi ha chiamata e mi ha detto che era in ospedale. Era triste, diceva di non riuscire più a farcela e di lasciarla stare. Non voleva che andassi a trovarla perché era in un ospedale per malattie infettive e temeva che mi infettassi.

Come potevo rinunciare a lei? È una discepola del Maestro e una mia amica praticante. Anche se precedentemente non avevo avuto frequenti occasioni di contatto, sapevo che il suo desiderio di essere una vera discepola del Maestro, era molto puro. Quando aveva ancora il negozio, chiariva la verità ai suoi clienti e li persuadeva a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili. Non ha lasciato fuori quasi nessuno. Quando andava a fare la spesa o le commissioni, tornava sempre con un elenco di persone che avevano accettato di dimettersi dal PCC. Ha messo molto impegno nella coltivazione. Ora, nel bel mezzo di una crisi demoniaca, aveva bisogno di praticanti che le tenessero la mano per sostenerla e incoraggiarla; anche in questa situazione pensava ancora agli altri e non mi permetteva di andare a trovarla per paura che potessi essere infettata. Che brava praticante! Aveva bisogno di aiuto e sostegno più di ogni altra cosa in questo momento. Questa era la mia responsabilità; come potevo lasciarla da sola?

Le ho detto: “Verrò a trovarti domani. Non pensare al contagio, non esiste una cosa del genere!” Infatti, volevo dire: “Siamo entrambi discepoli del Maestro, cosa c’è da temere per i praticanti della Dafa?” (L’ho detto in modo diverso per questioni di sicurezza al telefono)

Dopo alcuni giorni in ospedale, vedendo che il farmaco non le procurava alcun miglioramento, ha chiesto di essere dimessa. Aveva paura di infettarmi, così mi ha mentito, dicendo che era andata a casa di un parente. Sapevo che i suoi parenti non l’avrebbero accettata dopo che era stata appena dimessa da un ospedale per malattie infettive, quindi doveva essere a casa sua.

Quando sono apparsa a casa sua, è rimasta piacevolmente sorpresa: “Davvero non hai paura di contrarre un’infezione? Sei ancora disposta a vedermi?”

Ho detto: “Sono stata qui diverse volte prima che tu fossi ricoverata in ospedale, non sapevo forse quali sintomi avevi? Sono stata anche in ospedale; avevo forse paura di essere infettata? Siamo discepoli del Maestro, come potrebbe la nostra energia, che proviene dal coltivare una Via retta, avere paura di quei batteri? Inoltre, il Maestro ci protegge sempre”.

Quel giorno Aling ha parlato molto, anche se doveva riprendere fiato e fermarsi dopo poche frasi. Mi ha raccontato le varie fasi prima e dopo il suo ricovero. Prima di essere ricoverata sono venuti a trovarla diversi praticanti e ognuno esprimeva le proprie opinioni; sembrava che tutti avessero ragione, ma non sapeva chi ascoltare. Inoltre, sentiva che nessuna delle opinioni era corretta per la sua situazione specifica. Alcuni di loro l’hanno accusata di essere stata troppo precipitosa nel chiudere il negozio e altri le dicevano che non sarebbe dovuta rimanere a letto, che sarebbe dovuta uscire e chiarire la verità alla gente. I toni, la voce e le parole erano così forti che non riusciva più a sopportarlo. Alla fine, tutte le parti che sostenevano le diverse opinioni si sono arrabbiate e lei semplicemente li ha allontanati e ha detto loro di non tornare più.

Piangendo ha detto: “Sapevo che dicevano quelle cose per il mio bene. Sarei voluta uscire per offrire la salvezza alla gente, ma potevo fare solo qualche passo e fermarmi, mi sentivo esausta, senza energia. Non riuscivo nemmeno a sollevare un thermos; come avrei potuto parlare con la gente?! Ero molto preoccupata, sentivo che stavo per avere un esaurimento nervoso! Li ho cacciati via e non sono più riuscita a smettere di piangere... Non ce la facevo più, così sono andata all’ospedale”.

Si è presa una pausa e ha continuato dicendomi che gli amici praticanti sapevano che era andata in ospedale, dicevano che non avrebbe dovuto farlo perché in futuro la crisi sarebbe potuta essere più grande. Piangeva talmente forte che i medici e le infermiere venivano a confortarla, ma non riusciva a smettere. Pensava di non avere speranza e temeva di non essere più in grado di praticare la coltivazione, Piangeva perché gli amici praticanti le avevano detto che era scesa al livello di un non coltivatore.

Ha detto: “Quando sei venuta a trovarmi, ho pensato che mi avresti biasimata come hanno fatto loro, ma non hai detto una parola di rimprovero. Al contrario, hai detto che dato che ero in ospedale, avrei dovuto calmare la mente e non pensare a nulla, e vedere come si sarebbero svolte le cose nei giorni seguenti ... Hai detto che non è vero che non posso più praticare la coltivazione dopo essere andata in ospedale, ma che semplicemente non ho superato una prova. Devo solo fare meglio in futuro. Sai una cosa? Ero particolarmente di buon umore dopo che te ne sei andata quel giorno, medici e infermieri si chiedevano perché! Non sapevano che il motivo era che non mi avevi detto che ero scesa al livello di una persona comune e non potevo più coltivare: hai detto invece che potevo ancora coltivare. Non so dirti quanto fossi felice che mi capissi e mi confortassi”.

Dopo una pausa, solennemente ha detto: “In futuro, non permetterò a nessuno di venire a trovarmi, tranne te!”

Sentendole dire queste parole, ho sentito un pesante fardello sulle mie spalle. Sapevo che Aling aveva dato tutto ciò che aveva al Maestro e alla Dafa, e dal lato umano mi stava dando la sua speranza. Non solo devo percorrere bene la mia strada, ma devo anche percorrerla bene con lei, insieme. Mi è stata data una grande responsabilità.

Ripensando a quello che è successo da quando ho incontrato Aling, era chiaro che il Maestro ha messo la mano di Aling nella mia. Quanta fiducia! Questa era la disposizione del Maestro! Intimamente ho detto: “Maestro ti prego, stai certo che la aiuterò a uscire dalla palude e a tornare su un solido sentiero verso il Cielo”.

Il Maestro ci ha insegnato:

“Il suo interesse è il vostro, e il vostro interesse è il suo.” (“Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Washington D.C. 2002”, Insegnamento della Fa nelle conferenze II)

Sono disposta a essere un trampolino di lancio e una pietra miliare per i miei amici praticanti e sono disposta a essere un fiore di pruno che fiorisce per gli altri e rinfresca i loro cuori sul loro cammino verso la Divinità.

Attraverso molto studio e memorizzazione della Fa in questi ultimi anni, oltre a guardarsi dentro, così come grazie all’illuminazione del Maestro, Aling è diventata sempre più chiara nella sua comprensione della Fa. Si è completamente ripresa e sembra anche molto più giovane di prima.

Un giorno, mi ha detto che il suo ex datore di lavoro aveva notificato a tutti i pensionati di andare a ritirare un pagamento retroattivo. Pensava che ci sarebbero state molte persone lì, e temeva che non sarebbe stata in grado di resistere per molto tempo; quindi voleva trovare qualcun altro che andasse al posto suo.

Ho detto: “Sei abbastanza brava da andarci da sola. È un’occasione preziosa per incontrare i tuoi ex colleghi. Non perdere l’occasione”. Ha deciso di andare da sola.

Quando è arrivata al suo ex posto di lavoro, non si è affrettata a ritirare i soldi, ma ha aspettato fuori che le persone uscissero dopo aver loro ritirato i soldi. Ha chiarito la verità a chiunque fosse disposto a parlare e ha consigliato a tutti di dimettersi dalle organizzazioni del PCC. Quella mattina è riuscita a convincere più di 20 persone a dimettersi dal PCC.

Tornata a casa ha mangiato due banane come pranzo ritardato e ha recuperato i pensieri retti delle 12:00. Poi ha studiato e memorizzato la Fa. Mi ha detto felice: “Non sono affatto stanca. Ho studiato la Fa, fatto gli esercizi, inviato pensieri retti e aiutato a salvare le persone: non ho perso nulla. Mi sento benissimo!”

Aling ora vive in un’altra città con la famiglia di suo figlio. Sebbene non abbia ancora contattato i praticanti locali, non si sente affatto sola o isolata, e continua a studiare diligentemente la Fa e a chiarire la verità alle persone. Torna qui ogni anno e riporta una lunga lista di persone che hanno accettato di dimettersi dalle organizzazioni del PCC.

Guardando indietro a diversi anni fa, Aling era come un giorno calante, la sua luce si attenuava nel vento della sera. Ora è come una pioggia primaverile, che rinverdisce gli alberi e inumidisce le terre, e porta benedizioni in altri luoghi. Spero che continui a perseverare e vivere all’altezza del suo sacro destino.

Non rinunciare a chi è in difficoltà

Bing (alias) è una praticante anziana. Ci siamo incontrate una volta alla settimana per dieci anni per scambiare le nostre comprensioni. È stato di grande aiuto per entrambe e abbiamo acquisito una migliore comprensione della Fa.

Quando è morto il marito, per Bing è stato un duro colpo, e ha accusato diversi problemi di salute. Dalla descrizione che ha dato, sembrava avesse un attacco di cuore o una complicazione portata dal diabete. Non appena si muoveva anche solo un po’, doveva piegarsi in due per evitare il dolore. Non ha risposto alla mia condivisione sulla sua situazione e non riusciva più a capirlo. Sentivo che stava guardando i suoi problemi dal punto di vista di un non praticante e mi sono resa conto che la sua situazione era seria. Così ho immediatamente deciso di abbandonare temporaneamente il progetto di chiarimento della verità della Dafa a cui lavoravo e di dedicarmi ad aiutare Bing, perché aveva un grande bisogno di aiuto. Mi sono detta che indipendentemente da come si comportasse, non dovevo lasciare andare la sua mano e dovevo riprenderla dalle vecchie forze. Ho iniziato a trascorrere tutto il giorno con lei.

Uscivamo per chiarire la verità ogni mattina e studiavamo la Fa a casa sua nel pomeriggio. Bing parlava molto, mentre io non ero molto brava a comunicare, quindi abbiamo naturalmente formato uno schema in cui principalmente parlava lei. Lavoravamo molto bene insieme. Ha talento, può sempre fare in modo che le persone accettino di lasciare il Partito in modo gioioso e vivace. Sovente mentre osservavo l’ambiente circostante, inviavo pensieri retti, contemporaneamente osservavo Bing e le reazioni dell’altra parte; quindi, quando necessario aggiungevo alcune cose, il che era anche molto utile. Quando la vedevo momentaneamente senza parole, intervenivo rapidamente e ravvivavo il discorso, poi Bing proseguiva.

Alcune persone stavano ad ascoltare per un bel po’ senza prendere posizione e scegliere di lasciare o meno il Partito, così quando trovavo il momento giusto per intervenire, dicevo qualche parola, e l’altra parte accettava di dimettersi. Ad esempio, c’è stata una volta in cui Bing parlava con una donna di 60 anni che era stata membro dei Giovani Pionieri, ma anche se Bing le aveva chiarito la verità a lungo, la donna non aveva detto nulla. A quel punto sono intervenuta dicendo: “L’autoimmolazione di piazza Tiananmen è stata una messa in scena”. Bing ha immediatamente analizzato l’incidente di Tiananmen e ha spiegato come il PCC avesse inscenato tutto a scopo propagandistico, e la donna ha immediatamente accettato di dimettersi dai Giovani Pionieri.

A causa delle condizioni fisiche di Bing, dovevamo fare frequenti pause. Ci prendevamo il tempo per discutere, guardarci dentro, sottolineare subito i problemi reciproci e condividere le nostre comprensioni.

Una volta, una giovane donna è uscita da un negozio e Bing si è avvicinata a lei per chiarirle la verità. La giovane donna ascoltava ma rimaneva neutra qualunque cosa le dicesse. Assistevo alla scena da una prospettiva esterna e al momento opportuno sono intervenuta: “Non devi andare sul posto di lavoro, a scuola o in municipio per smettere, devi solo dircelo sinceramente ora”. Ha immediatamente esclamato: “Allora è così che funziona! Mi dimetto”.

Ho notato che Bing aveva un’espressione un po’ cupa mentre camminavamo per la nostra strada. Dopo un po’ ha detto: “Ho parlato per tanto tempo, e lei non si è dimessa, mentre tu hai detto solo una parola, e l’ha fatto”. Ha lasciato intendere che mi ero presa tutto il merito.

Ho subito condiviso la mia comprensione con lei. “Stiamo cercando di aiutare a salvare gli esseri senzienti, non di ottenere credito per noi stessi. È la nostra più grande gioia vedere gli esseri senzienti fare la scelta giusta. Inoltre, siamo un corpo unico, ed è il nostro sforzo combinato che ha aiutato ogni essere senziente, indipendentemente da chi parla di più e le cui parole hanno giocato un ruolo più importante. Ciò che conta è come posizioniamo il nostro cuore. Miriamo a: ‘conseguire la retta illuminazione sull’altruismo’ aiutando a salvare gli esseri senzienti. Infatti, colui che salva davvero le persone è il Maestro. Non dovremmo prendere per nostro il merito del Cielo”.

Abbiamo lavorato sempre meglio insieme e ogni giorno abbiamo salvato gli esseri senzienti con gioia e sane risate mentre adempivamo alla missione dei praticanti della Dafa.

Dopo tre mesi, Bing si era sufficientemente ripresa da alcuni dei sintomi con cui aveva a che fare. Non aveva bisogno che continuassi a trascorrere tutto il giorno con lei e così ho iniziato a starci delle mezze giornate. Abbiamo studiato l’articolo del Maestro “Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di Washington D.C. 2002”, (Insegnamento della Fa nelle conferenze II) e uscivamo insieme per chiarire la verità ogni mattina. Poi tornavamo alle nostre rispettive case per studiare la Fa, fare gli esercizi o partecipare ai progetti della Dafa nel pomeriggio.

Dopo altri tre mesi, le condizioni fisiche di Bing erano tornate alla normalità. Si era completamente ripresa, quindi non aveva più bisogno che l’accompagnassi e abbiamo ripreso i nostri programmi come al solito.

Per oltre 20 anni, i praticanti della Dafa si sono temprati e hanno salvato gli esseri senzienti in un battesimo di sangue e fuoco. Siamo sempre stati un corpo unico, ci siamo sostenuti, incoraggiati a vicenda e abbiamo percorso insieme il retto sentiero della rettifica della Fa. I fiori di pruno sbocciano per gli altri.