(Minghui.org) Lo corso marzo, i praticanti rumeni della Falun Dafa hanno organizzato uno stand informativo nella Piazza della Vittoria di Timișoara per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
Quest’anno Timișoara è stata designata dall’Unione Europea come “Capitale culturale” d’Europa. Il 20 dicembre 1989, è stata dichiarata la prima città libera dal comunismo in Romania. Lo scorso 11 marzo è stata la prima volta che i praticanti della Dafa a Timișoara hanno tenuto uno stand informativo dopo le restrizioni durante la pandemia COVID, e molti abitanti e turisti si sono fermati al loro stand.
Piazza della Vittoria di Timișoara (foto web)
Lo stand dei praticanti aveva un duplice scopo. Oltre ad attirare il sostegno pubblico per porre fine alla persecuzione del PCC, ha anche dimostrato la natura pacifica della pratica di meditazione e come i praticanti in Romania e in tutto il mondo abbiano beneficiato della Falun Dafa.
Hanno distribuito opuscoli sulla pratica e allestito due cartelloni con descrizioni approfondite sulla Falun Dafa e sulla persecuzione in Cina, compreso il modo in cui il PCC preleva forzatamente gli organi dei praticanti per venderli a scopo di lucro.
I praticanti che hanno allestito lo stand erano tutti volontari locali che volevano informare altri rumeni sulle atrocità dei diritti umani in corso contro i praticanti in Cina.
I praticanti hanno anche mostrato gli esercizi della Falun Dafa allo stand, che ha attirato molti passanti. Le persone si sono fermate a guardare e hanno chiesto maggiori informazioni sulla pratica. Inoltre hanno raccontato del sito di pratica di gruppo che hanno nel Parco Botanico di Timișoara, dove fanno gli esercizi insieme ogni domenica.
Un signore ha letto i cartelloni e un praticante gli ha consegnato un opuscolo. Mentre leggeva il materiale, ha chiesto: “Perché vogliono uccidere [questi praticanti?]”. “Te lo dico io: perché queste persone non possono essere manipolate!”
Una giovane donna si è fermata allo stand e ha chiesto informazioni sui fiori di loto esposti che i praticanti offrivano ai passanti come simbolo della Falun Dafa e dei valori che la pratica rappresenta: Verità, Compassione e Tolleranza.
Leggendo il testo ad alta voce ha detto: “‘La Falun Dafa è buona’. Che meraviglia!”
Un altro signore, dopo aver ascoltato un praticante che dava spiegazioni a una persona, si è avvicinato e ha firmato la petizione che chiedeva al presidente rumeno di condannare le operazioni di prelievo forzato di organi da parte del PCC.
“Siete venuti nel posto giusto!”
Georgiana, una delle volontarie della Falun Dafa, ha detto che molti rumeni non sapevano della persecuzione.
Ha raccontato: “Li ho osservati mentre leggevano i cartelloni sulla persecuzione e poi spesso chiedevano: ‘È vero?’. Ho parlato loro degli sforzi compiuti a livello mondiale per fermare questo genocidio. Spiego che possono aiutare firmando la petizione, e loro la firmano immediatamente”.
Georgiana ha anche condiviso una fotografia dello stand scattata da un altro praticante.
Siamo rimasti sorpresi nel vedere che accanto al nostro stand c’era un grande manifesto che copriva un intero edificio con la scritta: “Siete venuti nel posto giusto!”
I praticanti hanno intenzione di continuare nei prossimi mesi ad informare la gente, in modo da poter parlare a sempre più persone della Falun Dafa e della persecuzione.
Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal Sig. Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
Negli ultimi 23 anni Minghui ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.
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