(Minghui.org)

Nome: Zhang GuiyunNome cinese: 张桂云Sesso: FemminileEtà: 73Città: AnshanProvincia: LiaoningOccupazione: N/AData di morte: 16 gennaio 2023Data dell’arresto più recente: 28 gennaio 2019Luogo di detenzione più recente: Centro di detenzione femminile della città di Anshan

Dopo aver finito di scontare un anno di prigione per aver praticato il Falun Gong, la signora Zhang Guiyun è stata ripetutamente molestata. Il disagio mentale le ha provocato diversi ictus. È morta il 16 gennaio scorso a settantatré anni.

Zhang Guiyun

Zhang, originaria della città di Qiqihar nella provincia dell’Heilongjiang, prima che iniziasse a praticare il Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo, soffriva di nefrite e cistite, inoltre era sempre in contrasto con suo marito a causa della sua dipendenza dal gioco d’azzardo. Si lamentava spesso di dover fare da sola quasi tutte le faccende domestiche e sentiva di vivere un’esistenza miserabile. Praticando il Falun Gong aveva recuperato la salute ed era riuscita a lasciare andare il rancore nei confronti del marito.

Dopo che il regime comunista cinese ha avviato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, Zhang è stata arrestata con la figlia per aver praticato gli esercizi del Falun Gong all’aperto. È stata detenuta per quindici giorni e sua figlia per oltre quaranta giorni.

Le due donne sono state nuovamente arrestate nel novembre 1999, mentre facevano gli esercizi del Falun Gong a casa. Alla stazione, il capo della polizia le ha schiaffeggiate a tal punto da far gonfiare i loro visi. Anche il genero di Zhang è stato arrestato in seguito, e trattenuto presso la stazione di polizia per un giorno. Non gli è stato permesso di usare il bagno. Alla famiglia sono stati estorti 3.000 yuan (circa 400 euro).

Nel 2000 Zhang e la figlia si sono recate a Pechino per fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong e sono state arrestate. Dopo tre settimane di detenzione entrambe sono state condannate al campo di lavoro forzato. A causa della sua salute cagionevole, Zhang è stata rilasciata quattordici giorni dopo, mentre la figlia ha scontato l’intero mandato di un anno.

Poco dopo il rilascio della figlia, Zhang è stata nuovamente arrestata e detenuta per due settimane. Dopo essere rientrata a casa le autorità hanno disposto che quattro persone la sorvegliassero 24 ore su 24 in due turni per due settimane. Nei mesi successivi la polizia ha continuato a molestare la famiglia e ha cercato di costringere il padrone di casa a sfrattarli. Ha vietano anche ad altri di affittare loro proprietà.

Per evitare le molestie, Zhang si è trasferita ad Anshan, nella provincia del Liaoning. Lei e suo marito avevano problemi finanziari, dopo che l’ex datore di lavoro di suo marito aveva smesso di pagargli la pensione a causa della sua scarsa performance finanziaria. Consumato dall’ansia, l’uomo è deceduto nel 2004. Zhang è tornata a Qiqihar per richiedere un sussidio per il reddito basso, ma le è stato negato qualsiasi beneficio.

Sebbene la praticante non sia stata nuovamente arrestata nel decennio successivo, diversi agenti di polizia ad Anshan hanno fatto irruzione a casa sua il 23 agosto 2018, quando era fuori. Hanno confiscato i suoi libri del Falun Gong e iniziato a monitorare le sue attività quotidiane. Il 28 gennaio 2019, mentre Zhang era in treno per fare visita a sua figlia a Tianjin, è stata arrestata e portata in un centro di detenzione.

La procura del distretto di Lishan, che è stata designata per gestire tutti i casi del Falun Gong nella città di Anshan, ha approvato l’arresto di Zhang il 3 febbraio 2019. La famiglia si è recata in procura il 13 marzo per chiedere informazioni sul suo caso, ma l’addetto alla reception si è rifiutato di rivelare il nome del pubblico ministero incaricato.

Zhang è stata processata presso il tribunale distrettuale di Lishan il 28 maggio e il 24 giugno 2019. La polizia ha affermato che la donna abbia distribuito materiale del Falun Gong da qualche parte, ma senza fornire alcuna prova o testimonianza.

L’avvocato di Zhang ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei. Ha sostenuto che non ha violato alcuna legge praticando la sua fede, perché la Costituzione stabilisce che ai cittadini cinesi sono garantite le libertà di credo, riunione ed espressione.

Zhang ha anche raccontato come il Falun Gong le abbia dato una nuova vita, praticando per migliorare la sua salute ed essere una brava persona.

Il giudice in seguito ha condannato Zhang a un anno. Dopo che è stata rilasciata la polizia ha continuato a molestarla. A causa del disagio mentale il 27 gennaio 2021 ha avuto un ictus e in seguito ne ha avuti molti altri. Non potendo permettersi alcun intervento medico, è deceduta il 16 gennaio scorso.