(Minghui.org)

Nome: Zhao XinNome cinese: 赵芯Sesso: FemminileEtà: 71Città: JilinProvincia: JilinProfessione: IngegnereData di morte: Inizio dicembre 2022Data dell'arresto più recente: 16 agosto 2020Luogo di detenzione più recente: Centro di detenzione della città di Jilin

Dopo aver sopportato anni di sofferenza mentale e fisica a causa della persecuzione del Falun Gong, Zhao Xi, una residente della città di Jilin, è deceduta all'inizio di dicembre dello scorso anno all’età di 71 anni.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Zhao Xin

Arrestata per aver distribuito opuscoli del Falun Gong

Zhao, ex ingegnere della compagnia dell’acqua della città di Jilin, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996. È stata arrestata il 16 agosto 2020 mentre distribuiva materiale relativo alla pratica spirituale in un mercato locale e dopo aver cercato di ragionare con gli ufficiali, le hanno detto: “Stiamo applicando la legge con la violenza. Non ci interessa ascoltarti”.

Poiché si è rifiutata di farsi fotografare, l'hanno afferrata per i capelli e le hanno sbattuto la testa contro il muro. Stordita dal colpo ha dovuto accovacciarsi, poi un altro ufficiale si è avvicinato e l’ha spinta con la spalla contro il muro, minacciandola di romperle il braccio se non avesse obbedito.

Grazie alla foto che le hanno scattato con la forza, gli agenti hanno rinvenuto nel loro database il suo numero di identificazione e l'indirizzo. Hanno saccheggiato la sua abitazione e confiscato i libri del Falun Gong e altri oggetti personali.

Il marito di Zhao aveva sofferto per anni d’ipertensione, così come di gravi problemi cardiaci e polmonari. Era disabile e dipendeva dalla moglie per le cure. Dopo aver assistito all'irruzione in casa ha avuto le convulsioni. Durante il tempo in cui Zhao è stata detenuta, le sue condizioni sono peggiorate e ha dovuto essere ricoverato in ospedale.

Torturata nel centro di detenzione

La sera del suo arresto, il 16 agosto 2020, Zhao è stata condotta al centro di detenzione della città di Jilin. Come risultato delle torture subite ha sviluppato una pressione sanguigna pericolosamente alta e problemi cardiaci. Le venivano concessi solo quindici minuti per consumare i pasti e il cibo non consumato le veniva sottratto allo scadere del tempo. I pasti di solito consistevano in un pezzo di torta di farina di riso e zuppa di verdure a foglia, senza altro sostentamento. Aveva costantemente mal di stomaco e spesso anche sangue nelle feci. Di notte il posto in cui le era permesso di dormire era largo poco più di 30 centimetri e le era difficile sdraiarsi. Durante il giorno veniva sottoposta a lunghe ore di torture fisiche.

Istigati dalle guardie, molti detenuti hanno preso parte alla persecuzione di Zhao e di altri praticanti del Falun Gong. A loro non importava della loro condizione fisica e li torturavano finché respiravano. Se i praticanti avessero cercato di persuadere i detenuti a non partecipare alla persecuzione, questi avrebbero intensificato la tortura.

Condannata

L'arresto di Zhao è stato approvato il 20 agosto. La polizia ha presentato il suo caso alla procura del distretto di Chuanying l'8 settembre ed è stata incriminata l'11 ottobre.

La praticante è stata processata dal tribunale del distretto di Chuanying il 18 novembre. Dopo tre mesi di torture era emaciata e molto debole, epppure durante l’udienza le autorità l'hanno tenuta ammanettata e incatenata.

L'avvocato che la famiglia di Zhao ha assunto per difenderla è stato costretto dal giudice Li Zhongcheng a presentare una dichiarazione di colpevolezza per lei. Il giudice ha anche ordinato a Zhao di ammettere la sua colpa e di scrivere una dichiarazione per pentirsi del suo errore, ma lei si è rifiutata di obbedire. L'udienza si è conclusa in circa quindici minuti. Il giudice l'ha condannata a un anno di libertà vigilata, così Zhao è stata rilasciata il giorno stessso, ma le autorità hanno successivamente prorogato la sua condanna di quattro mesi senza alcuna spiegazione.

Morte prematura

Al suo ritorno a casa Zhao soffriva di ipertensione persistente e confusione, inoltre aveva sangue e pus nelle feci, oltre a dolori sistemici in tutto il corpo. Date le condizioni sue e del marito, i figli hanno lasciato il lavoro e sono rimasti a casa a prendersi cura di loro.

Nel settembre dello scorso anno i funzionari dell'ufficio di giustizia locale hanno molestato Zhao e le hanno ordinato di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Il disagio mentale e fisico ha messo a dura prova la sua salute. È morta tre mesi dopo.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Liu Guo (刘国), capo della stazione di polizia di Changchulu: +86-432-64882372

Wang Hongjia (王宏家), vice segretario del comitato per gli affari politici e legali del distretto di Chuanying: +86-13944677270

Zhang Qingshan (张青山), direttore dell'ufficio 610 del distretto di Chuanying: +86-15948676100

(Altre informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale)

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