(Minghui.org) Lo scorso 15 aprile i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una manifestazione davanti al Consolato cinese di Chicago, per commemorare l’appello pacifico di 24 anni fa a Pechino. Il 25 aprile 1999 circa 10.000 praticanti si sono riuniti presso l’Ufficio Appelli del Consiglio di Stato, per chiedere pacificamente il rilascio dei loro amici detenuti a Tianjin, nonché la pubblicazione del libro sul Falun Gong e il diritto di praticare il loro credo. Più tardi, quel giorno, i praticanti detenuti sono stati rilasciati.

Nonostante questo incidente sia stato considerato il più grande e pacifico evento di cittadini cinesi che hanno difeso i loro diritti legali, l’allora capo del Partito Comunista Cinese (PCC), Jiang Zemin, ha annunciato che avrebbe “sradicato il Falun Gong in tre mesi”. Successivamente, nel mese di giugno, è stato istituito l’Ufficio 610, un’agenzia extragiudiziale il cui unico scopo è quello di sopprimere il Falun Gong. Nel luglio 1999 è stata avviata la persecuzione in piena regola, a livello nazionale.

Il 15 aprile scorso si è tenuta una manifestazione pacifica dei praticanti davanti al Consolato cinese di Chicago

Un praticante distribuisce informazioni ai passanti

Le persone chiedono informazioni sulla Falun Dafa e sulla persecuzione in Cina

Tu, uno degli organizzatori, ha detto che sono passati 24 anni da quando il PCC ha iniziato a perseguitare la Falun Dafa. Ogni anno, i praticanti si riuniscono davanti al Consolato cinese per sensibilizzare le persone sulle brutalità in Cina. Nonostante i duri maltrattamenti, i praticanti sono determinati nei loro principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Con il coraggio e la perseveranza che stanno dimostrando, hanno ottenuto un crescente sostegno da parte dell’opinione pubblica.

Raccontare alla gente la persecuzione

La praticante Saber Pham

Saber Pham ha spiegato di aver iniziato a praticare la Falun Dafa dopo aver assistito ai cambiamenti positivi nei suoi familiari. Spesso mancava di pazienza e quando i clienti avevano atteggiamenti scorretti, li abbandonava e passava oltre. Dopo aver iniziato a praticare e a seguire i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, ha trovato il suo lavoro molto più facile ed è riuscita a essere gentile anche con i clienti difficili.

Pham è stata felice di partecipare all’evento davanti al Consolato cinese, perché ha potuto raccontare alla gente quanto sia meravigliosa la Falun Dafa e parlare delle violazioni dei diritti umani contro i praticanti in Cina. Spera che più persone conoscano la verità. “Se più persone seguissero i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, il mondo sarebbe un posto migliore”, ha spiegato.

Le persone firmano la petizione per chiedere la fine del PCC

Attirati dalla musica rilassante e dai movimenti delicati degli esercizi, molti passanti si sono fermati a leggere i manifesti e a chiedere informazioni. Dopo aver appreso cosa sta accadendo in Cina, alcuni di loro hanno firmato la petizione per porre fine al PCC.

Anche Rachael Williams ha ringraziato i praticanti per aver introdotto la pratica e per averle spiegato la persecuzione in Cina, elogiandoli e incoraggiandoli a perseverare. Ha anche firmato la petizione per chiedere la fine delle atrocità.

Era la prima volta che Aya Zubi e Anga Mendoza sentivano parlare della persecuzione. Entrambe hanno firmato la petizione senza esitare. Hanno detto che è una cosa sbagliata, perché tutti dovrebbero avere libertà di credo.

Nastaran, dall’Iran, è rimasta impressionata dalla pacifica atmosfera che c’era mentre i praticanti eseguivano gli esercizi. Non riusciva a immaginare che un così grande sistema di meditazione possa essere brutalmente represso in Cina. Ha detto che la persecuzione è straziante e ha apprezzato i praticanti per i loro sforzi.

La psichiatra Prena Sharma ha detto che tutti devono conoscere la persecuzione

La psichiatra Prerna Sharma, che vive a Chicago, è rimasta profondamente colpita nel sentire quanto i praticanti siano maltrattati in Cina per la loro fede. Ha detto che tutti devono essere informati di questa importante questione e che ne parlerà anche ai suoi amici.

Simone Jones (seconda da sinistra) e Lee Jones (terzo da sinistra) vogliono contribuire a fermare la persecuzione

Lee Jones e sua moglie Simone Jones, originari dell’Ohio, si trovavano a Chicago per un seminario scientifico con il nipote Jeremy. Quando hanno chiesto cosa potevano fare per aiutare, un praticante ha chiesto loro di condividere le informazioni con altre persone, per porre fine alle atrocità.

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100 tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi 23 anni Minghui ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.