Sichuan: Praticante di 83 anni dovrà scontare una pena di due anni per la sua fede

(Minghui.org) A metà dello scorso mese di febbraio una donna di 83 anni residente a Luzhou, nella provincia del Sichuan, è stata ammessa nella prigione femminile provinciale, dove dovrà scontare una pena di due anni per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Dal mese di giugno 2021 i membri del tribunale distrettuale di Jiangyang si sono ripetutamente recati a casa di Zhao Zhaoquan per sottoporla a diversi esami fisici. Un giorno è stata mandata a casa con ogni tipo di tubo collegato al corpo, compreso quello per monitorare il battito cardiaco. La donna si sentiva a disagio e ha rimosso i tubi. Quando il giorno dopo un membro dello staff del tribunale l’ha riportata in ospedale per leggere il risultato, il medico ha detto che l’esito non era accurato e che avrebbe dovuto ripetere il test.

Il 10 novembre 2021 è stata l’ultima volta che Zhao è stata portata a fare un esame fisico, ma non è più tornata a casa. Il 24 dicembre i suoi familiari hanno ricevuto una lettera, nella quale la donna spiegava che quando, la mattina del 10 novembre, i membri del tribunale di nome Li e Fang sono arrivati, le hanno detto che se tutti i risultati fossero stati buoni non l’avrebbero portata a fare altre visite in futuro. Le hanno anche offerto la colazione, visto che quella mattina non aveva mangiato nulla.

Dopo che due ospedali hanno confermato le sue perfette condizioni di salute, i funzionari del tribunale l’hanno portata nel centro di detenzione della contea di Hejiang per una quarantena di 14 giorni. Successivamente è stata trasferita al centro di detenzione di Luzhou, dov’è stata trattenuta prima del trasferimento in prigione a metà dello scorso mese di febbraio.

I suoi familiari sono molto preoccupati e hanno chiesto il suo rilascio, ma è stato detto loro che è stata condannata a due anni di prigione.

In seguito hanno appreso da un informatore che la sua salute è rapidamente peggiorata durante la detenzione e si sta affidando ad altre praticanti del Falun Gong incarcerate che si prendono cura di lei. Una persona che conosce il suo caso ha detto ai familiari che, essendo lei una prigioniera politica per la sua fede nel Falun Gong, non c’è modo di farla uscire. Un altro funzionario ha detto loro esplicitamente che possono soltanto attendere di prendere le sue ceneri.

Dall’inizio della persecuzione nel 1999 Zhao, insegnante di scuola elementare in pensione, è stata trattenuta diverse volte in centri di detenzione e per il lavaggio del cervello. Le sono stati inflitti due campi di lavoro, una volta per periodo di due anni e un’altra volta per tre anni, oltre a una condanna alla prigione di due anni e mezzo. A causa delle sue condizioni di salute, le è stata negata l’ammissione ed è stata esonerata dallo scontare i tre anni in un campo di lavoro e il mandato in prigione. Ciò ha spinto il personale del tribunale a sottoporla a esami più accurati prima dell’ultima sentenza, poiché intendeva assicurarsi che la donna venisse incarcerata.

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