(Minghui.org) Il 25 aprile di quest’anno segna il 24° anniversario della protesta pacifica di 10.000 praticanti della Falun Dafa nel 1999 a Pechino. Per commemorare la ricorrenza, i praticanti di Hong Kong hanno svolto diverse attività, innalzando striscioni con il messaggio: “Sostenere i principi di Verità, Compassione, Tolleranza”. Essi hanno affermato che l’Appello del 25 aprile rappresenta un incrollabile esempio di giustizia e coscienza. Organizzare eventi di questo tipo per commemorare l’evento storico sull’isola situata vicino alla Cina continentale è particolarmente importante, al fine di smascherare le menzogne del Partito Comunista Cinese (PCC).

I praticanti di Hong Kong hanno tenuto diverse attività per commemorare l'appello del 25 aprile

La protesta del 25 aprile è iniziata con l’arresto di alcuni praticanti a Tianjin. L’11 aprile 1999 He Zuoxiu, cognato di Luo Gan, segretario del Comitato per la Politica e la Legge del Comitato Centrale del PCC, ha pubblicato un articolo contenente affermazioni infondate, allo scopo di minare la Falun Dafa (nota anche come Falun Gong). Qualche giorno dopo, i praticanti di Tianjin si sono recati a chiarire i fatti al governo della città. Oltre 300 poliziotti in assetto antisommossa sono stati dispiegati, per picchiare i praticanti e allontanarli. Quarantacinque di loro sono stati illegalmente arrestati. Per risolvere la questione, il governo di Tianjin ha detto ai praticanti di recarsi a Pechino.

Il 25 aprile oltre 10.000 praticanti si sono riuniti presso l’Ufficio Appelli del Consiglio di Stato, accanto alla sede del PCC, per chiedere il rilascio dei detenuti di Tianjin e la pubblicazione dei libri del Falun Gong. Il premier Zhu Rongji ha accettato d’incontrare alcuni rappresentanti dei praticanti, accogliendo le loro richieste. Dopo la protesta pacifica e ordinata, i praticanti se ne sono andati in silenzio e la sera stessa gli amici arrestati sono stati rilasciati.

L’appello del 25 aprile ha esaltato i principi di Verità-Compassione-Tolleranza

Alice ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998. Il 25 aprile 1999 ha sentito che i praticanti intendevano recarsi a Pechino per chiedere il rilascio di alcuni di loro che erano stati arrestati dalla polizia di Tianjin. Così, insieme agli amici del suo luogo di pratica è partita per Pechino. Il 26 sono arrivati nella capitale e hanno appreso che la questione era stata risolta.

Alice ha detto che l’incidente del 25 aprile dimostra quanto i praticanti siano pacifici e disponibili. “Nell’affrontare un trattamento ingiusto e la soppressione, si sono rivolti con gentilezza ai dipartimenti governativi per chiarire i fatti”.

Ha sottolineato che, sebbene il premier Zhu Rongji abbia accettato le loro richieste, in seguito sono aumentati i disordini nei luoghi di pratica. L’ex capo del PCC, Jiang Zemin, ha accusato i praticanti di aver circondato la sede del PCC e ha usato questa scusa per intensificare la persecuzione. È stato un riflesso della natura malvagia del Regime cinese.

Sensibilizzazione

Nel 1998 Hong ha iniziato a praticare il Falun Gong. Per commemorare l’appello del 25 aprile ogni anno partecipa alle attività. Ha detto che le proteste pacifiche dei praticanti mostrano il loro nobile carattere e ispirano le persone a essere gentili.

Ogni anno Hong partecipa alle attività per commemorare l’appello del 25 aprile

Poiché Hong Kong è vicina alla Cina continentale, dove molte persone continuano a essere ingannate dalle menzogne del PCC che demonizza la Falun Dafa, Hong ritiene che sia importante per i suoi residenti ricordare l’Appello del 25 aprile. “Le nostre attività mostrano alla gente la verità su quanto siano pacifici i praticanti e smascherano le bugie del PCC”.

Ha anche detto che dopo oltre due decenni di costante chiarimento della verità sulla persecuzione, sempre più persone sostengono il Falun Gong. “All’inizio la gente era ostile nei nostri confronti perché accettava qualsiasi cosa dicesse il PCC. Spesso venivamo censurati e alcune persone hanno persino fatto a pezzi i nostri volantini davanti a noi. Ora il loro atteggiamento è cambiato”.

L’appello del 25 aprile la ispira a praticare la Falun Dafa

Nell’ottobre 1999 Tan ha iniziato a praticare dopo aver sentito parlare della Falun Dafa attraverso i resoconti della protesta del 25 aprile. Attraverso la sua esperienza personale sa che il PCC perseguita sempre le persone buone: “Quando ero giovane e vivevo in Cina, mio padre ha avviato un’attività ed è stato etichettato come un uomo di destra. Ogni volta che c’era una campagna politica, veniva criticato, così io sapevo che le persone oppresse dal PCC erano in realtà brave persone”.

Tan parla con i turisti cinesi e li aiuta ad abbandonare il PCC

Tan ha spiegato che ogni anno partecipa alle attività di commemorazione della protesta del 25 aprile. Spera di smascherare le bugie del PCC e di far sapere alla gente che i praticanti non hanno intenzione di rovesciare il Partito. Si sono recati alla sede del PCC solo per chiarire al governo i fatti relativi alla Falun Dafa e chiedere il diritto di praticare liberamente.

La praticante parla spesso anche con i turisti provenienti dalla Cina continentale e li incoraggia a ritirarsi dal PCC e dalle organizzazioni affiliate.

Ha detto: “Le campagne politiche del PCC hanno distrutto la cultura tradizionale cinese. Il regime ha compiuto molte cattive azioni, tra cui il prelievo di organi. Per questo motivo, le persone dovrebbero ritirarsi, perché avevano giurato di dare la vita per il comunismo. Gli anziani in Cina sanno che se uno fa un voto, darà la vita per esso”.

Quest’anno, da quando sono state riaperte le frontiere tra Cina e Hong Kong, si reca spesso in luoghi molto frequentati dai turisti. Secondo lei, molti cinesi comprendono chiaramente la natura malvagia del PCC e accettano di abbandonarlo, dopo che lei ha spiegato loro brevemente le cose. “Alcuni dicono addirittura che ho ragione e si inchinano per mostrare il loro rispetto, mentre altri alzano il pollice”.

Invito alla gente a conoscere la verità sulla protesta del 25 aprile

Nel 1998 Wu ha iniziato a praticare la Falun Dafa. Quando ha saputo che i praticanti di Tianjin erano stati arrestati, avrebbe voluto recarsi a Pechino ma non poteva andare, perché doveva prendersi cura del suo bambino piccolo.

Negli anni successivi ha partecipato ad attività come parate ed eventi commemorativi. Wu ha descritto l’appello come una pagina di storia: “Sotto il governo totalitario del PCC, i cittadini comuni non hanno un posto dove cercare riparazione per le loro rimostranze. Rischiano il carcere per aver lanciato un appello. Eppure i praticanti in Cina non avevano paura di recarsi a Pechino per appellarsi”.

Ventiquattro anni dopo, il PCC continua a perseguitare i praticanti ed essi continuano a raccontare i fatti e a chiedere aiuto per porre fine alle brutalità. Wu ha affermato: “Jiang Zemin ha detto che avrebbe eliminato la Falun Dafa in tre mesi. Invece, la pratica si è diffusa in tutto il mondo e la perseveranza dei praticanti ha conquistato l’ammirazione della gente”.

Lei spera che coloro che non conoscono i fatti sulla protesta del 25 aprile, cerchino la verità e apprezzino gli sforzi pacifici dei praticanti nel resistere alle ingiustizie.