(Minghui.org) Durante una conferenza stampa del 17 aprile scorso il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che l’FBI ha arrestato due agenti speciali del Partito Comunista Cinese (PCC). I due uomini di New York sono stati accusati di seguire e reprimere i praticanti del Falun Gong, una pratica spirituale meditativa attualmente perseguitata in Cina, nonché altri dissidenti negli Stati Uniti.

Il 17 aprile David Newman, viceprocuratore generale principale per la sicurezza nazionale presso il Dipartimento di Giustizia, ha annunciato l’arresto di due agenti speciali del PCC

Secondo la denuncia presentata dal tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel Distretto orientale di New York, “Harry” Lu Jianwang, 61 anni del Bronx, e Chen Jinping, 59 anni di Manhattan, gestivano una stazione di polizia segreta oltreoceano, situata a Lower Manhattan, New York, per conto della filiale di Fuzhou del Ministero della Pubblica Sicurezza (MPS) della Repubblica Popolare Cinese (RPC).

Questa stazione di polizia segreta è stata istituita a febbraio dello scorso anno allo scopo di rintracciare e mettere a tacere i praticanti del Falun Gong e i dissidenti cinesi negli Stati Uniti.

Breon Peace, Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale di New York, ha dichiarato durante la conferenza stampa che Lu e Chen sono stati prelevati e arrestati la mattina presto dalle loro case di New York. Sono stati accusati di aver cospirato per agire come agenti del governo della RPC e di aver lavorato insieme per creare la prima stazione di polizia all’estero negli Stati Uniti per conto della filiale di Fuzhou dell’MPS.

“Le azioni degli imputati sotto la direzione del governo cinese sono flagranti violazioni della sovranità americana”, ha dichiarato Peace. “Grazie alle nostre indagini e agli arresti di oggi con l’FBI, gli imputati saranno ritenuti responsabili e anche l’MPS noterà che non tollereremo minacce simili alla nostra sovranità nazionale".

Lu Jianwang (secondo da destra) lascia il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale di New York il 17 aprile 2023 (NTD Television)

Nella denuncia si legge che “a Lu è stato anche chiesto di pubblicare materiale sui giornali contro il Falun Gong” e che Chen ha “aiutato a raccogliere informazioni personali e a trasmetterle a funzionari del governo della RPC”. La denuncia descrive anche come gli agenti abbiano pagato persone per prendere di mira le attività del Falun Gong e pubblicare informazioni online per diffamare il Falun Gong.

Secondo la denuncia, i due agenti hanno iniziato ad assistere il PCC dal 2015 circa, “Lu ha assistito il governo della RPC partecipando a contro-proteste a Washington D.C. contro i membri del Falun Gong, che sono proibite dalla legge della RPC, e aiutando a localizzare persone di interesse per il governo della RPC”.

Dopo la visita del leader cinese Xi Jinping negli Stati Uniti nel 2015, Lu (a destra) ha ricevuto una targa da MPS (Estratto dalla denuncia)

La denuncia affermava inoltre: “Lu ha ammesso all’FBI durante un’intervista che nel 2015, durante la visita del presidente della RPC Xi Jinping negli Stati Uniti, Lu e altri leader di associazioni cinesi locali hanno inviato 15 membri ciascuno per partecipare alle contro-proteste a Washington D.C., delle manifestazioni pubbliche contro il presidente Xi da parte dei membri del Falun Gong”.

“Lu ha inoltre ammesso all’FBI di aver ricevuto una targa dall’MPS per celebrare il lavoro svolto dai leader delle associazioni cinesi locali come lui, come parte della squadra di sicurezza avanzata per l’entourage del Presidente Xi, nel garantire che i membri del Falun Gong non disturbassero la visita del Presidente. Un membro del gruppo del presidente Xi, che nella documentazione del visto risultava essere “vicedirettore” dell’MPS (“MPS Official-2”), ha consegnato una targa a Lu durante una cerimonia”.

Levi Browde, direttore esecutivo del Centro informazione della Falun Dafa, ha dichiarato: “È significativo e incoraggiante vedere un’azione legale così seria contro i funzionari cinesi impegnati nella repressione transnazionale sul territorio degli Stati Uniti, anche contro i praticanti del Falun Gong. Le azioni di cui sono accusati questi individui sono solo la punta dell’iceberg. Negli ultimi 23 anni, i praticanti del Falun Gong negli Stati Uniti sono stati presi di mira con minacce di morte, aggressioni fisiche, irruzioni in casa, molestie online, interferenze nei campus universitari, ostacoli agli affari e ai mezzi di sostentamento, nonché intimidazioni ai parenti in Cina, il tutto per volere del Partito Comunista Cinese”.

La denuncia ha registrato il coinvolgimento di Lu nel programma di repressione transnazionale dell’MPS, che ha preso di mira in particolare i praticanti del Falun Gong e le comunità della città di New York e Washington D.C. su ordine “dell’ex direttore della direzione dell’MPS 610 che si occupava delle questioni relative al Falun Gong (“MPS Official-3”)”.

Le autorità cinesi hanno ordinato a Lu, Chen e a un terzo cospiratore senza nome di localizzare i cittadini cinesi negli Stati Uniti ricercati dall’MPS. A Lu è stato anche ordinato di “pubblicare materiale sui giornali contro i praticanti del Falun Gong”, mentre Chen ha collaborato con il governo cinese per monitorarli. Il funzionario MPS-3 dietro di loro è probabilmente Fu Zhenghua o Huang Ming, che erano i direttori dell’Ufficio 610 tra l’inizio delle attività di Lu nel 2015 e la ristrutturazione dell’agenzia extralegale nel 2018.

La denuncia contro la coppia spiega: “Secondo il Rapporto 2021 del Dipartimento di Stato americano sulla libertà religiosa internazionale, ‘il Partito Comunista Cinese mantiene un apparato di sicurezza extralegale, gestito dal partito, per eliminare il movimento Falun Gong’, usando metodi che vanno dalle molestie all’incarcerazione”.

“La repressione transnazionale del PCC contro il Falun Gong e altre vittime di persecuzione è un problema a lungo termine”, ha dichiarato Browde. “Ci auguriamo di vedere ancora più azioni da parte del governo statunitense contro coloro che hanno attaccato o spiato i praticanti del Falun Gong”.

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita?

La Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico da Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. Questa disciplina spirituale è oggi praticata in oltre 100 tra Paesi e regioni del mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, che includono cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), ha percepito la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC e il 20 luglio 1999 ha emesso un ordine per sradicare la pratica.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare i sistemi giudiziari e di polizia, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Il sito Minghui ha confermato la morte di migliaia di praticanti a causa della persecuzione negli ultimi 23 anni, ma si ritiene che il numero reale sia molto più alto. Inoltre innumerevoli praticanti sono stati imprigionati e torturati per la loro fede.

Esistono prove concrete che il PCC autorizza il prelievo forzato di organi dai praticanti detenuti, che vengono uccisi per rifornire l’industria cinese dei trapianti di organi in forte espansione.