(Minghui.org) Il 21 aprile scorso i praticanti della Falun Dafa della Danimarca e della Svezia hanno tenuto un evento nella Piazza Vecchia, nel centro di Copenaghen, per celebrare il 24° anniversario dell’Appello pacifico del 25 aprile a Pechino. Hanno presentato la Falun Dafa alle persone di tutti i ceti sociali e hanno parlato della persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC).

Dimostrazione degli esercizi della Falun Dafa

Le persone leggono le informazioni

Le persone firmano la petizione che chiede la fine della persecuzione

Le persone parlano con i praticanti per avere maggiori informazioni

Una coppia britannica testimone dell’arresto di praticanti in piazza Tienanmen

Una coppia di pensionati britannici si è fermata davanti all’attività e hanno ascoltato le spiegazioni dei praticanti sulla persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC. Sfogliando il materiale, la donna ha improvvisamente indicato l’immagine dei praticanti che srotolano gli striscioni in Piazza Tiananmen e ha detto: “Abbiamo visto questa scena mentre visitavamo Piazza Tiananmen”.

Ha raccontato che si sono recati in Cina quattro volte e di aver visitato molte città. Poi, ricordando l’episodio accaduto ha spiegato: “Abbiamo visto molti poliziotti precipitarsi verso alcune persone che stavano semplicemente esponendo degli striscioni come quello nella foto, li hanno presi e costretti a salire su una macchina e, i cinesi intorno a loro applaudivano. È successo tutto molto velocemente e abbiamo pensato che stessero effettuando delle riprese”.

Un praticante ha spiegato loro: “Le persone arrestate sono praticanti della Falun Dafa. Gli striscioni recitano Verità, Compassione e Tolleranza. I praticanti (che avete visto) rischiano la prigione, la tortura e persino il prelievo forzato dei loro organi”.

La coppia è rimasta scioccata. Non riuscivano a capire perché i cinesi fossero stati fermi a guardare e ad applaudire mentre delle brave persone venivano arrestate. Dopo aver appreso di più, hanno compreso che il PCC inganna il popolo cinese raccontando bugie per far odiare la Falun Dafa.

Dopo aver appreso l’intera storia, il marito ha detto: “Nel nostro Paese, se la gente comune viene trattata ingiustamente, il governo non la ignora ma si impegna ad aiutarla, figuriamoci perseguitarla”.

Hanno detto di ammirare il coraggio e gli sforzi persistenti dei praticanti per la libertà di credo.

La libertà di credo è un diritto

Un praticante di nome Michael ha riferito di aver iniziato a praticare la Falun Dafa in Indonesia nell’estate del 1999, grazie a un libro della Falun Dafa regalatogli da un amico. È stato solo dopo il suo ritorno in Danimarca che è venuto a conoscenza dell’appello pacifico del 25 aprile in Cina e che il PCC aveva iniziato la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa tre mesi dopo.

Ha affermato che è inaccettabile che le persone vengano perseguitate per la loro fede: “In Cina, le persone esprimono pacificamente i loro desideri al governo, ma vengono perseguitate. È una cosa molto brutta. In Danimarca questo genere di cose non accade. Poiché i Paesi democratici hanno libertà di credo, di parola e di associazione, le persone possono esprimere liberamente i loro bisogni al governo”.

In Cina, i praticanti sono detenuti, torturati e persino sottoposti al prelievo di organi da parte del PCC quando sono ancora in vita. Michael ha detto: “Tutti noi pratichiamo secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Voglio aiutare i praticanti in Cina, per questo ho voluto partecipare a questo evento”.

I cinesi abbandonano il PCC

L’evento ha offerto ai cinesi l’opportunità di conoscere la Falun Dafa e di abbandonare il PCC e le sue organizzazioni affiliate. Quel giorno, sei persone si sono ritirate dalle sue organizzazioni.

Due giovani cinesi che stavano facendo shopping si sono fermati a parlare con i praticanti e hanno appreso i dettagli dell'appello del 25 aprile e della persecuzione della Falun Dafa. Hanno detto che Verità, Compassione e Tolleranza sono buone e dovrebbe essere sostenuta.

Una giovane donna e i suoi genitori hanno conversato con i praticanti, e dopo aver compreso la vera natura del PCC hanno deciso di ritirarsi da esso e dalle sue organizzazioni affiliate.