(Minghui.org) Dal 19 al 21 maggio 2023 si è tenuto a Hiroshima, Giappone, il vertice del G7 2023. Dal 3 al 16 maggio, i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una serie di attività vicino alla sede dell'evento, per parlare alla gente della disciplina spirituale e di come è perseguitata in Cina.

I praticanti hanno sollecitato molti giapponesi e turisti che hanno visitato il Parco della Pace a firmare la petizione per porre fine alla persecuzione in Cina.

Al vertice del G7 di quest'anno hanno partecipato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak. Hanno partecipato anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha invitato anche il primo ministro australiano Anthony Albanese, il primo ministro indiano Narendra Modi, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente sudcoreano Yoon Seok-yue, nonché i leader di Vietnam e Indonesia. In qualità di osservatori, hanno inoltre partecipato i leader dell'Unione delle Comore (per conto dell'Unione Africana) e delle Isole Cook (per conto del Forum degli Stati del Pacifico).

Il 6 agosto 1945, le bombe nucleari hanno ucciso 140.000 abitanti di Hiroshima. Durante il vertice, i leader del G7 hanno visitato i reperti storici della bomba di Hiroshima per ricordare alla gente le disastrose conseguenze della guerra. Alcuni hanno detto: “Hiroshima è un simbolo di pace”.

Dal 3 al 16 maggio 2023 i praticanti della Falun Dafa di Hiroshima hanno distribuito del materiale informativo e raccolto firme da persone di tutto il mondo, invitandole a sostenere i loro sforzi per porre fine alla persecuzione

Dopo aver appreso della persecuzione in Cina, molte persone hanno espresso il loro sostegno ai praticanti. Quando hanno appreso del prelievo forzato di organi dai praticanti mentre sono ancora in vita da parte del PCC, le persone sono rimaste scioccate e hanno condannato il crimine. Alcuni sono andati al sito web Ganjing.com e, utilizzando il codice QR sul volantino, hanno visto i video sulla persecuzione. Più di mille persone hanno firmato la petizione chiedendo la fine della persecuzione in Cina.

I giapponesi incoraggiano i praticanti

Durante l'evento i praticanti hanno incontrato molti locali solidali, alcuni dei quali hanno cercato di fare loro delle donazioni. Molte persone hanno firmato la petizione e alcune hanno portato loro cibo e bevande.

Quando una coppia ha ricevuto un volantino dai praticanti, il loro figlio ha dato loro una gru di carta, affermando: “Ho pensato di dare questa gru di carta a qualcuno che indossa una maglietta gialla (riferendosi ai praticanti)”. Un giovane ha preso due fogli delle petizioni in bianco e ha detto che li avrebbe rispediti dopo che fossero state firmate. Un giovane giapponese locale ha firmato la petizione e ha detto: “Non possiamo permettere che questa persecuzione abbia luogo... dobbiamo fermarla!”.

Alcuni studenti delle scuole medie in gita hanno intervistato i praticanti. Prima di andare via, il loro insegnante ha chiesto il permesso di mettere l'intervista e le foto dell'incontro sui social media.

Persone da tutto il mondo sostengono la Falun Dafa

Una donna della Colombia che ha studiato all'Università di Xiamen in Cina per quattro anni, ha detto ai praticanti in cinese: “Quando ero in Cina non ho mai sentito parlare della Falun Dafa o della persecuzione... l'argomento è proibito perché al PCC non piace! Penso che sia troppo difficile per i cinesi capire... è stata censurata troppa verità!”.

“Grazie per avermelo detto. Andrò su Internet e cercherò la Falun Dafa. Ho molto da dire, ma poiché il mio cinese è limitato, non posso esprimermi bene. Mi auguro che continuiate così e che stiate attenti!”.

Una donna e la sua amica colombiana hanno firmato la petizione e incoraggiato i praticanti a continuare a chiarire la verità

Quando una ragazza giapponese ha affermato di credere nel marxismo e di essere comunista, i praticanti le hanno detto: “Nel Manifesto del Partito Comunista, Marx ha detto che il comunismo è uno spettro che si aggira per l'Europa. È venuto per distruggere l'umanità! Non dovresti crederci, perché è una cosa malvagia!”.

Poi i praticanti hanno parlato dei disastri causati dal regime comunista al popolo cinese e del danno che ha fatto al mondo. Dopo una lunga conversazione, la ragazza ha affermato di aver capito e ha firmato la petizione.

Un uomo proveniente dal Messico è stato attratto dalle foto sul volantino dei praticanti che meditano, ma ha detto che c'era qualcosa che non riusciva a capire. Ha chiesto: “Com'è possibile che i seguaci della Falun Dafa vengano uccisi perché praticano del qigong?”. Dopo aver parlato con i praticanti, ha firmato la petizione e detto che voleva praticare la Falun Dafa.

Un uomo dal Messico ha detto che era interessato a praticare la Falun Dafa

Una persona cinese firma la petizione

Dopo aver appreso dai praticanti la verità sull'“auto-immolazione di Piazza Tienanmen”, uno studente cinese della città di Fukuoka ha detto: “Adesso capisco. Lasciatemi firmare con il mio nome per mostrarvi il mio sostegno”. Ha anche detto che si sarebbe ritirato dalle organizzazioni giovanili del PCC: la Lega della Gioventù Comunista e dei Giovani Pionieri, a cui aveva aderito in Cina.

Altri due studenti cinesi, cresciuti negli Stati Uniti e attualmente in Giappone per ragioni di studio, hanno detto che quando erano giovani tornavano spesso in Cina con le loro famiglie, ma non avevano mai sentito parlare della Falun Dafa. Quando hanno saputo che in Cina era in corso una persecuzione così dura, sono rimasti scioccati e hanno immediatamente firmato la petizione.

Hanno detto che inizialmente volevano andare a Miyajima (un'isola vicino a Hiroshima), ma avevano perso la nave. “Anche se non siamo saliti su quella nave, ne è valsa la pena”, ha detto uno di loro.

Un cinese che vive nella prefettura di Saitama ha detto di aver visto quest'anno lo spettacolo di Shen Yun nella città e di essersi sentito benissimo! Ha poi affermato di essere un lettore di Epoch Times. Dopo aver parlato con i praticanti, sia lui che i giapponesi che lo accompagnavano hanno felicemente firmato la petizione.