(Minghui.org) Lo scorso 25 aprile i praticanti hanno svolto attività davanti all’Ambasciata cinese di Madrid, per commemorare l’appello del 25 aprile di 24 anni fa a Pechino. Hanno informato le persone sui crimini commessi dal Partito Comunista Cinese (PCC) nella persecuzione della Falun Dafa, chiedendone la fine.

Ventiquattro anni fa, il 25 aprile 1999, più di 10.000 praticanti si sono appellati all’Ufficio di Stato per gli Appelli di Pechino per chiedere il diritto di praticare la Falun Dafa. Diversi media hanno notato la natura pacifica del loro appello.

I praticanti si sono riuniti e hanno fatto esercizi davanti all’Ambasciata cinese per commemorare l’appello pacifico del 25 aprile e chiedere la fine della persecuzione

I praticanti tenevano striscioni con la scritta: “Commemorare il 24° anniversario dell’Appello pacifico del 25 aprile”, “Fermare la persecuzione del Falun Gong in Cina”, “Fermare il prelievo forzato di organi dei praticanti della Falun Dafa ancora in vita in Cina”, “La Falun Dafa è buona” e “Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”.

Gli striscioni colorati e sgargianti hanno attirato l’attenzione di molti passanti, che si sono fermati a leggerli e a scattare foto. Le persone hanno raccolto i volantini sulla Falun Dafa e sulla persecuzione, e hanno appreso che i praticanti si attengono ai principi di Verità-Compassione-Tolleranza, ma vengono brutalmente perseguitati dal PCC. Sono venuti a conoscenza del prelievo di organi da praticanti ancora in vita perpetrato dal PCC, e hanno firmato la petizione per aiutarli a porvi fine.

Le persone hanno condannato il PCC e hanno firmato la petizione per sostenere i praticanti nel porre fine alla persecuzione

Francisco Paduano, venezuelano di 63 anni, è venuto a conoscenza della persecuzione leggendo un volantino. Ha detto: “Il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita è terribile. Dobbiamo fermarlo! Ricordo l’incidente del 4 giugno, quando il PCC ha ucciso molti studenti universitari. È difficile sapere esattamente cosa sta accadendo in Cina, con una popolazione così numerosa e un governo così severo. Onestamente, ho imparato alcune cose su questo Paese ma non sapevo del prelievo forzato di organi e delle persone scomparse. È orribile!”.

Francisco Paduano, venezuelano, è rimasto particolarmente turbato quando ha saputo del prelievo di organi

Jorge è un chirurgo. Per la natura del suo lavoro, aveva una certa conoscenza del prelievo forzato di organi da persone ancora in vita. Ha detto: “Sono un chirurgo, ma non ho mai fatto trapianti di organi. Il prelievo forzato di organi è inaccettabile”.

Sua moglie, Mercedes, che è ginecologa, ha detto: “Ho sentito parlare del prelievo di organi, ma non ho mai saputo che provenissero da persone ancora in vita. Ho sempre pensato che provenissero da persone decedute; sono davvero turbata! Non ho mai sentito parlare di una cosa del genere. Mi sembra la cosa più oltraggiosa e vergognosa che l’uomo possa fare. Il prelievo forzato di organi deve cessare immediatamente! È la cosa peggiore che possiamo sperimentare”.

Sia Jorge che Mercedes hanno detto che il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita deve finire immediatamente

Manuel ha detto di essere a conoscenza dell’estremo controllo sociale che la Cina esercita sul suo stesso popolo; le persone non sono libere e chi parla contro il regime comunista viene punito o scompare.

Manuel vuole che la persecuzione finisca

Ha detto che avrebbe aiutato condividendo le informazioni con i suoi amici. Spera che tutti contribuiscano a porre fine alla persecuzione.