(Minghui.org)

Nome: Liang WeishengNome cinese: 梁维生Sesso: maschioEtà: 76Città: N/AProvincia: PechinoProfessione: ex insegnanteData di morte: 28 febbraio 2023Data dell'arresto più recente: 5 settembre 2019Il luogo di detenzione più recente: prigione di Qianjin

Il 28 febbraio scorso un praticante del Falun Gong di 76 anni di Pechino, dopo aver scontato una pena detentiva di cinque anni ed essere stato costretto a spostarsi da un luogo all'altro senza riuscire a evitare le molestie della polizia, è deceduto.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Liang Weisheng lavorava come insegnante e successivamente è diventato direttore dell'Associazione scientifica del distretto di Shunyi. Fin da giovane ha dovuto lottare con condizioni di salute precarie perchè aveva la psoriasi alle gambe e trasudava pus ininterrottamente. Nel 1997 Liang ha intrapreso la pratica del Falun Gong e dopo una settimana le sue gambe hanno incominciato a migliorare, guarendo in cinque giorni.

Due anni dopo, con l'inizio della persecuzione del Falun Gong, è stato demansionato da direttore dell'associazione scientifica a guardia della sicurezza.

Il 26 aprile 2011 alle 22.30 gli agenti di polizia hanno fatto irruzione in casa dell’uomo e per cinque ore hanno saccheggiato la sua abitazione. Alle 3.30 del mattino il praticante è stato accompagnato alla caserma di polizia, il giorno successivo trasferito al centro di detenzione di Nihe e un mese dopo recluso nel Centro di detenzione n. 2 di Pechino.

Nel dicembre 2011 è stato trasferito di nuovo nel centro di detenzione di Nihe e il 20 dicembre il tribunale del distretto di Shunyi lo ha condannato a cinque anni. Liang ha presentato ricorso presso il tribunale intermedio n. 2 di Pechino, che ha confermato la sentenza e poco dopo è stato recluso nel carcere di Qianjin.

Alla fine del 2015, a causa delle prolungate torture subite in carcere, Liang ha avuto un ictus, è stato ricoverato per un mese nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale della prigione e il 26 aprile 2016 è stato dimesso.

Il praticante, nonostante i suoi problemi di deambulazione (effetto collaterale dell'ictus), si è comunque occupato, insieme ai fratelli, di accudire a turno la madre.

Nel 2017, per evitare le molestie della polizia, Liang e sua moglie si sono trasferiti in una nuova abitazione, ma gli agenti li hanno rintracciati subito e hanno costretto in soli tre mesi il padrone di casa a rescindere il contratto d'affitto. Poco dopo il trasferimento della coppia, l'ufficio della previdenza sociale ha sospeso la pensione dell’uomo, che ha presentato un'azione legale contro l'ufficio, ma il tribunale ha rifiutato di ascoltare il suo caso e ha ordinato alla polizia di esercitare le dovute pressioni sul padrone di casa affinché sfrattasse nuovamente lui e la moglie. Quando la coppia si è trasferita per la terza volta, la polizia li ha inseguiti e molestati costantemente.

Nel 2019 la madre di Liang, di 97 anni, si è ammalata ed è diventata disabile. Il 5 settembre 2019, poco dopo il suo ritorno in casa, dopo averle preparato la colazione, la polizia è entrata nella sua abitazione per arrestare lui e sua moglie e condurli al centro di detenzione di Nihe. Poiché entrambi avevano patologie invalidanti, la struttura si è rifiutata di ammetterli e la polizia li ha rilasciati su cauzione, ma ha fatto pressioni sul padrone di casa per costringere la coppia, per la quarta volta in due anni, a trasferirsi nuovamente.

La polizia ha continuato a perseguitarli, una o due volte al mese, indipendentemente dal luogo in cui si trovassero e Liang ha scritto al direttore del dipartimento di polizia del distretto di Shunyi e al vice capo della stazione di polizia di Zhangzhen, invitandoli a non partecipare alla persecuzione.

Il capo della polizia, vedendo che la lettera era stampata invece che scritta a mano, ha sospettato che Liang stampasse nella sua abitazione del materiale informativo sul Falun Gong e ha presentato un falso mandato senza il suo nome o il timbro del dipartimento di polizia per perquisire la sua abitazione.

In seguito, le guardie di sicurezza del quartiere hanno iniziato a controllare la coppia; li seguivano ovunque andassero e hanno continuato a molestarli mensilmente.

Il 28 febbraio scorso Liang, incapace di sopportare la sofferenza psichica, è deceduto all'età di 76 anni.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Zhang Jun (张军), capo della stazione di polizia di Zhangzhen: +86-10-61480506Wang Yunxiao (王云霄), vice capo della poliziaFan Qiang (范强), vice capo della polizia

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