(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa hanno tenuto manifestazioni a Seoul, Gwangju, Busan e sull’isola di Jeju per commemorare il 24° anniversario dell’appello del 25 aprile. Hanno chiesto la fine della persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Manifestazione davanti all’ambasciata cinese lo scorso 25 aprile

I praticanti eseguono gli esercizi della Falun Dafa

Nonostante la pioggia leggera, i praticanti dell’area di Seoul si sono riuniti vicino a Myeongdong, una strada del centro di Seoul dove si trova l’ambasciata cinese. La manifestazione è iniziata a mezzogiorno. I praticanti si sono posizionati lungo la strada e hanno eseguito gli esercizi.

Cittadini e turisti tra cui molti turisti cinesi, si sono fermati a guardare. Alcuni hanno usato i loro cellulari per fotografare gli esercizi di gruppo.

Il dottor Wu Seyeol, segretario generale dell’Associazione Falun Dafa in Corea del Sud, legge la dichiarazione davanti all’ambasciata cinese lo scorso 25 aprile

Il dottor Wu Seyeol, segretario generale dell’Associazione Falun Dafa in Corea del Sud, ha dichiarato: “I praticanti della Falun Dafa, basandosi sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, hanno chiarito la verità sulla persecuzione in modo pacifico per 24 anni, smascherando le bugie del Partito e protestando contro la sua violenza. Spero che la persecuzione della Falun Dafa finisca”.

Secondo quanto riportato recentemente da Epoch Times, dalla BBC britannica, dalla SBS australiana, da Yahoo News, ecc., un totale di 44 persone, tra cui due leader di gruppi filocomunisti cinesi negli Stati Uniti d’America, 40 ufficiali della polizia segreta del PCC e due funzionari dell’amministrazione del cyberspazio del PCC, sono stati incriminati dal Federal Bureau of Investigation (FBI) di New York. L’FBI spera che sempre più persone denuncino questi agenti che lavorano per il PCC.

Il dott. Wu ha espresso la speranza che più persone denuncino tali agenti che lavorano per il PCC.

I praticanti consegnano la dichiarazione all’ambasciata cinese dopo la manifestazione

Lo stesso giorno si sono tenuti eventi simili a Gwangju e Busan. I praticanti della zona Hunan di Gwangju hanno letto l’introduzione e la dichiarazione in coreano e in cinese davanti al Consolato generale cinese di Gwangju e l’hanno poi consegnata alla cassetta della posta del consolato.

Manifestazione davanti al Consolato generale cinese di Gwangju il 25 aprile

Consegna della dichiarazione al Consolato generale cinese di Gwangju dopo la manifestazione

Gli agenti di polizia in servizio alla manifestazione hanno salutato i praticanti durante l’evento. Molti passanti si sono fermati a leggere le informazioni sugli striscioni e molti hanno preso dei volantini.

Manifestazione davanti al Consolato generale cinese a Busan il 25 aprile

Lo stesso giorno, i praticanti di Busan, Daegu, Ulsan, Gyeongnam e altri luoghi hanno commemorato l’appello del 25 aprile davanti al Consolato cinese di Busan.

Raduno davanti al Consolato cinese di Jeju il 24 aprile

Il 25 aprile erano previste forti piogge a Jeju, quindi la manifestazione davanti al Consolato generale cinese si è tenuta nel pomeriggio del 24 aprile. Un praticante ha letto una dichiarazione e ha chiesto la fine della persecuzione del PCC.