(Minghui.org) Ho letto molteplici articoli di condivisione di esperienze scritti da praticanti della Falun Dafa che riguardano l’importanza di ritirarsi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue altre organizzazioni. Alcuni di questi praticanti dicono alle persone che va bene se loro abbandonano il PCC ‘nel loro cuore’.

Ritengo che abbandonare il PCC sia una questione molto seria. Se la persona lo accetta solo verbalmente ma non prende formalmente la decisione di abbandonare il PCC, e intimamente non crede veramente quello che dice, in quel caso le influenze tossiche del PCC rimarrebbero dentro di loro e non sarebbero né purificati né salvati.

Quando la pandemia COVID-19 era al suo apice in Cina, alcuni praticanti della Falun Dafa, così come i non praticanti, avevano i sintomi anche se avevano già abbandonato il Partito. Sappiamo che il virus sta prendendo di mira il PCC. Credo che quello possa indicare che queste persone non sono riuscite ad annientare completamente in loro le influenze demoniache e altri elementi negativi del PCC. Infatti il virus del PCC non avrebbe avuto alcun effetto se avessero epurato tutti gli elementi del malvagio PCC dall’interno.

Il Maestro ha detto:

“È necessario rimuovere il marchio lasciato dal male. Sebbene dichiarare le proprie dimissioni sia un atto formale, se la persona è in grado di farsi avanti e fare la dichiarazione, cioè, se è capace di compiere il passo, allora il suo pensiero cambia attraverso quel processo e il suo corpo si ripulisce dei fattori velenosi. Alcune persone hanno detto, “Non lo scrivo formalmente. Nel mio cuore mi sono dimesso”. Ciò può non necessariamente produrre la ripulitura dei fattori velenosi dal corpo. E le divinità stanno guardando se le persone sono determinate. Poiché le motivazioni dietro ai pensieri di una persona sono complicate, le sue azioni sono la più accurata espressione di se stesso”. (“Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa degli Stati Uniti Occidentali”, Insegnamento della Fa nelle conferenze VII)

“È sempre la medesima questione. Il problema non sta solo nella formalità di essere iscritti al Partito. Il Partito ha realmente marchiato le persone con il segno del suo culto malvagio e ha immesso la gente nelle sue fila. Il marchio deve essere cancellato. Il marchio non si manifesta nel mondo umano, e ciò che è in funzione include anche i fattori che sono dentro il corpo della gente. La gente ha preso un impegno mortale nei confronti della sua bandiera, rossa di sangue, promettendo di dare persino la propria vita, allora voi dite che pensandolo solo nel vostro cuore, invece di rinunciarci apertamente, possa bastare?”. (“Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa degli Stati Uniti Occidentali”, Insegnamento della Fa nelle conferenze VII)

Le promesse verbali possono essere facilmente dimenticate e le persone che accettano di abbandonare il PCC senza sincerità potrebbero non essere veramente salvate.

Se le persone temono che la loro vera identità possa essere esposta facendo una dichiarazione pubblica di abbandono del PCC, possiamo consigliarli di scegliere un nickname o uno pseudonimo, ma devono essere sinceri e genuini nella loro decisione. Solo allora conterà e saranno veramente salvati.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)