(Minghui.org) Il 25 e il 29 aprile scorsi i praticanti della Falun Dafa hanno ricevuto il sostegno di molti ungheresi durante gli eventi per commemorare il 24° anniversario dell'appello del 25 aprile.

I praticanti hanno tenuto una protesta pacifica davanti all’Ambasciata cinese di Budapest e un evento a Veszprém per raccontare alla gente in Ungheria la storia della persecuzione della Falun Dafa e dell’appello del 25 aprile. Ventiquattro anni fa i praticanti sono stati ingiustamente arrestati a Tianjin, quando si sono riuniti fuori dall’ufficio di una rivista per discutere degli errori contenuti in un articolo appena pubblicato che attaccava la Falun Dafa. Il 25 aprile 1999 circa 10.000 praticanti si sono riuniti vicino all'Ufficio dei Ricorsi del Consiglio di Stato a Pechino per chiedere pacificamente che i loro amici detenuti fossero rilasciati. Hanno anche chiesto di revocare il divieto di pubblicare il libro "Falun Gong" e di onorare il loro diritto di praticare pacificamente il loro credo. Il giorno stesso i praticanti detenuti sono stati rilasciati.

Sebbene questo incidente sia stato considerato il più grande e pacifico evento mai organizzato dai cittadini cinesi per difendere i loro diritti legali, l'allora leader del Partito Comunista Cinese (PCC) Jiang Zemin ha annunciato che avrebbe sradicato la Falun Dafa in tre mesi. Due mesi dopo, a giugno, ha istituito l'Ufficio 610, un'agenzia extragiudiziale, il cui unico scopo è quello di sradicare la Falun Dafa. Nel luglio 1999 è stata lanciata la persecuzione a livello nazionale.

Protesta pacifica davanti all'ambasciata cinese

I praticanti di Budapest hanno tenuto una manifestazione pacifica per commemorare l'appello del 25 aprile. Hanno esposto striscioni per chiedere la fine della persecuzione e hanno informato le persone sulla brutale e continua persecuzione della Falun Dafa in Cina.

Durante l'evento, i praticanti hanno mostrato gli esercizi, che al momento non possono essere praticati pubblicamente in Cina.

Il 25 aprile scorso i praticanti hanno manifestato pacificamente vicino all'ambasciata cinese di Budapest

I praticanti svolgono attività di sensibilizzazione a Veszprém

Il 29 aprile i praticanti hanno organizzato una giornata informativa a Veszprém per informare la popolazione sulla continua persecuzione in Cina e per commemorare l'appello del 25 aprile.

Quest’anno la città di Veszprém, insieme a Elefsina in Grecia e Timisoara in Romania, si è aggiudicata il titolo di "Capitale europea della cultura". Queste città sono state selezionate tra più di altre 60, sia all'interno che all'esterno dell'Unione Europea, per essere onorate di questo titolo.

I praticanti hanno allestito due banchi informativi accanto alla Sala del Mercato e della Fiera di Veszprém, dove i visitatori hanno potuto firmare la petizione intitolata "Petizione per la protezione dei diritti umani dei praticanti della Falun Dafa". Questa petizione, messa insieme dall'Associazione ungherese della Falun Dafa, esorta il governo e il presidente ungheresi a condannare la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina.

I praticanti hanno informato i passanti sull'attuale situazione in Cina attraverso volantini e manifesti informativi.

I praticanti della Falun Dafa hanno mostrato informazioni sulla persecuzione e sul prelievo forzato di organi dei praticanti della Dafa in Cina, da parte del PCC

I praticanti mostrano gli esercizi durante l’attività di sensibilizzazione in Ungheria

La persecuzione è terribile

Molte persone si sono fermate a parlare con i praticanti e li hanno ringraziati per aver fornito informazioni sulla Falun Dafa e sulla persecuzione.

Un gruppo di signore anziane è rimasto sbalordito dopo aver ascoltato la spiegazione di un praticante. "Sta davvero accadendo questo in Cina, nel 21° secolo? E la gente non lo sa nemmeno?", ha chiesto una di loro.

Un’altra ha sospirato mentre firmava la petizione: "Mio Dio, è terribile quello che stanno facendo!"

Mária ed Enikő, una madre e la figlia quindicenne di Balatonalmádi, hanno ascoltato con attenzione le informazioni sulla persecuzione.

Dopo che la madre ha firmato la petizione, la figlia ha chiesto: "Mamma, posso firmare anch’io? Vorrei firmare!"

La madre, sorridendo, ha acconsentito ed entrambe hanno anche sostenuto l'evento facendosi fotografare insieme.

Mária ed Enikő, madre e figlia, con uno degli organizzatori dell'evento, Istvan Kende Piszker (a sinistra)

Studenti solidali

Dopo aver letto le informazioni sul volantino, quattro studenti di Veszprém si sono recati direttamente al banco per firmare la petizione. Uno di loro ha detto: "Forza, firmiamo!"

Uno dopo l’altro, tutti e quattro hanno firmato la petizione. Gli studenti sono stati felici di ricevere i piccoli fiori di loto con i principi della Dafa di Verità-Compassione-Tolleranza, un simbolo di augurio ricevuto dai praticanti.

Quattro studenti di Veszprém firmano la petizione

Un uomo di mezz’età ha detto di essere stato in Cina due volte, ma di non aver mai sentito parlare della Falun Dafa. Quando ha saputo che il PCC ha vietato la pratica in Cina, è rimasto sorpreso.

"Davvero il PCC ha vietato la pratica in Cina? Beh, sembra che dovremo stare lontani dalla Cina", ha detto. Ha augurato ai praticanti buona fortuna per i loro sforzi di porre fine alla persecuzione.

Un signore anziano si è avvicinato al banco informazioni da un mercato vicino. Ha detto ai praticanti di aver sentito parlare della Falun Dafa. Ha augurato loro successo e ha chiesto se, a Veszprém, ci sono siti di pratica, perché voleva imparare la Falun Dafa.

I passanti sostengono i praticanti della Falun Dafa e firmano la petizione

Dopo che una coppia ha firmato la petizione, l'uomo ha detto: "Dovrebbero esserci ovunque persone che sostengono queste cose". Ha indicato Verità, Compassione e Tolleranza, i principi della Falun Dafa, su un volantino. "Sì, in effetti è proprio per questo che abbiamo firmato la petizione".

Duc Thuan Nguyen, uno dei principali organizzatori dell'evento, ha detto che l’attività a Veszprém fa parte di una serie, che ha avuto inizio il 25 marzo a Székesfehérvár. I praticanti terranno eventi nei capoluoghi di contea e nelle città rurali più popolose, in modo che tutta l'Ungheria possa conoscere i benefici della Falun Dafa e la persecuzione in Cina.

István Kende Piszker, un altro organizzatore dell’evento, è stato deliziato dalla curiosità per la Falun Dafa di un anziano signore.

"Un anziano signore mi ha richiamato dopo l'evento per chiedermi di mettere insieme del materiale stampato sulla Falun Dafa per lui, perché non ha Internet o un computer, ma vuole assolutamente conoscere la pratica", ha detto.