(Minghui.org) Lo scorso 23 aprile i praticanti del Falun Gong si sono riuniti davanti all’Ambasciata cinese di Tel Aviv, in Israele, per commemorare il 24° anniversario dell’appello del 25 aprile e chiedere la fine della persecuzione.

Il 23 aprile scorso i praticanti israeliani del Falun Gong si sono riuniti davanti all’Ambasciata cinese di Tel Aviv per commemorare il 24° anniversario dell'appello pacifico del 25 aprile

Vadim Berestetsky, presidente dell’Associazione israeliana della Falun Dafa, ha detto durante la manifestazione che l’incidente del 25 aprile del 1999 ha colpito profondamente il Partito Comunista Cinese (PCC). I leader del PCC credevano che tutti avessero paura di loro e che nessuno si sarebbe battuto per la giustizia, dopo che esso aveva governato la Cina per decenni e massacrato milioni di cinesi. “Tuttavia, il 25 aprile, sono rimasti sorpresi nello scoprire che milioni di cittadini cinesi non avevano paura del PCC, né erano disposti a credere alle menzogne da esso propagandate”, ha detto Berestetsky.

Berestetsky ha sottolineato che i praticanti del Falun Gong hanno pagato un prezzo enorme per difendere i principi di “Verità-Compassione-Tolleranza”. Hanno mostrato al mondo che il male è impotente contro coloro che credono nel bene, che le tenebre sono impotenti contro la luce e che la violenza è impotente contro la compassione.

“La persecuzione è continuata fino ad oggi. Per questo siamo venuti davanti all’edificio dell’ambasciata cinese, dato che rappresenta il regime malvagio del PCC. Siamo qui per annunciare: smettete di perseguitare i praticanti del Falun Gong!”, ha detto Berestetsky.

Una veglia a lume di candela per ricordare i praticanti del Falun Gong deceduti a causa della persecuzione perpetrata dal PCC

I praticanti del Falun Gong reggono striscioni che recitano: “L’obiettivo finale del comunismo è distruggere tutti gli esseri umani”, “Falun Dafa Verità-Compassione-Tolleranza”

“Questo è un esempio di protesta pacifica, e state facendo la cosa giusta!”, ha detto un automobilista di passaggio.