(Minghui.org) Negli ultimi 24 anni il Partito Comunista Cinese (PCC) ha mobilitato tutti i media del Paese per diffamare il Falun Gong e incitare i suoi spettatori a odiare la pratica. Il programma Focus Report sul canale China Central Television (CCTV), la più grande emittente sponsorizzata dallo stato, è stato uno dei peggiori.

Lanciato nell’aprile 1994, questo programma quotidiano in prima serata è diventato rapidamente un programma popolare di approfondimento informativo. Dopo che il PCC ha iniziato a reprimere il Falun Gong nel 20 luglio del 1999, il programma ha operato a pieno regime per sostenerlo con campagne di propaganda. Durante i cinque mesi (circa 150 giorni) tra luglio e dicembre 1999, sono stati mandati in onda oltre 70 episodi contro il Falun Gong.

In particolare, Focus Report ha diffamato per cinque giorni consecutivi (dal 31 luglio al 4 agosto 1999) il fondatore del Falun Gong. Il team di montaggio del programma, quello di videoregistrazione, e il conduttore Fang Hongjin hanno successivamente ricevuto uno “Special Gold Award”.

L’episodio più noto prodotto da Focus Report è stato l’auto-immolazione di Piazza Tiananmen nel gennaio 2001. A quel tempo la persecuzione andava avanti da circa 18 mesi e molte persone in Cina erano consapevoli della brutale repressione, tanto che alcune erano solidali con i praticanti innocenti. La messa in scena dell’auto-immolazione e una serie di successivi programmi diffamatori su Focus Report hanno rapidamente incitato l’odio dei telespettatori nei confronti del Falun Gong.

La campagna di propaganda ha spinto la persecuzione a un nuovo livello. Ad esempio, le informazioni ricevute dal sito Minghui mostrano che durante i 18 mesi tra luglio 1999 e gennaio 2001, 173 praticanti hanno perso la vita a causa della repressione, ma per i successivi 36 mesi tra gennaio 2001 e gennaio 2004, il numero di morti è salito a 708.

Il 21 agosto 2003 Ji Bingxuan, vice ministro esecutivo del Dipartimento Centrale di Propaganda del PCC, ha elogiato i “risultati” di Focus Report nell’attaccare il Falun Gong. Ha detto che il programma è sempre stato in prima linea nei media e che i suoi risultati sono stati buoni e riconosciuti dal governo centrale. Più specificamente, ha affermato che il programma ha svolto un ruolo di primo piano sia nella correttezza politica che nelle tecniche di lavaggio del cervello.

Li Zuoshi, l’editore di Focus Report, è stato successivamente promosso a produttore del programma. Lui e gli altri membri del team, insieme alla leadership della CCTV, dovrebbero essere ritenuti responsabili di aver agevolato il PCC nella persecuzione del Falun Gong.