(Minghui.org)

Nome: Tian XiaofeiNome cinese: 田晓飞Sesso: maschioEtà: 65Città: BenxiProvincia: LiaoningOccupazione: N/AData di morte: 5 maggio 2023Data dell'arresto più recente: 13 luglio 2022Luogo di detenzione più recente: stazione di polizia di Caibei

Un praticante della città di Benxi, nel Liaoning, è stato sottoposto a un'iniezione forzata del cosiddetto vaccino COVID-19 e due giorni dopo ha iniziato a manifestare gravi effetti collaterali. Tian Xiaofei è deceduto il 5 maggio scorso, dopo aver avuto febbre e tosse persistenti per dieci mesi. Aveva 65 anni.

Il 13 luglio scorso Tian è stato arrestato a casa sua perché praticava il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e gli ha confiscato il computer e il cellulare.

Gli agenti hanno coperto la testa di Tian con un cappuccio nero e l’hanno portato in caserma per l‘interrogatorio. Lui, nonostante le intimidazioni della polizia, si è rifiutato di rispondere alle domande e ha detto: "Lavoro duramente per essere una brava persona seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, voi non dovreste proteggere le persone buone e arrestare quelle cattive? Perché mi perseguitate?".

La polizia ha risposto: "Noi proteggiamo le persone cattive e arrestiamo le persone buone".

Illustrazione: rinchiuso in una gabbia di metallo

Tian è stato rinchiuso dagli agenti in una gabbia di metallo, dove non poteva alzarsi né sgranchirsi le gambe e ha fatto uno sciopero della fame per due giorni. La polizia ha continuato a interrogarlo e a minacciarlo, ma lui non si è arreso.

Un agente di nome Chen gli ha detto: "Anche se dovessi spendere i miei soldi, corromperei le autorità per mandarti al centro di detenzione locale e condannarti ad altri dieci anni di reclusione".

Le forze dell'ordine hanno condotto Tian in ospedale per una visita medica. L'hanno trattenuto e gli hanno fatto un'iniezione con la forza, sostenendo che si trattasse di un vaccino COVID-19. Poiché Tian non ha superato la visita medica, la polizia ha cercato di costringere il medico a rilasciare un falso referto sul suo stato di salute, ma il medico si è rifiutato di farlo e il centro di detenzione gli ha negato l’ammissione.

La sera del 15 luglio scorso Tian è stato riportato a casa. Non riusciva a mangiare e aveva febbre e tosse persistenti, con conseguente perdita di peso. Il praticante in meno di dieci mesi è deceduto.

Precedente condanna a dieci anni

Nell'aprile 1998 Tian ha iniziato a praticare il Falun Gong. Ben presto ha abbandonato molte cattive abitudini ed è diventato rispettoso degli altri. Dopo otto mesi di pratica la scarsa circolazione del sangue nel cervello, che gli causava un terribile mal di testa, è scomparsa, così come i disturbi allo stomaco, ai reni e altri problemi di salute.

Il 26 dicembre 2000 Tian si è recato a Pechino per chiedere il diritto di praticare il Falun Gong ed è stato arrestato e torturato nel centro di detenzione della contea di Miyun, alla periferia di Pechino.

Il 26 febbraio 2002 Tian è stato nuovamente condannato in segreto a dieci anni di reclusione e detenuto nella prigione n. 1 del Liaoning (nota anche come prigione di Huazi) e in quella di Nanguanling, dove ha resistito a stento alle torture.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Xu Sheng (徐胜), segretario del comitato per gli affari politici e legali della città di Benxi: +86-13909880967, +86-24-42890054Guan Yong (关勇), direttore della stazione di polizia di Mingshan: +86-24-42833684, +86-24-43862779Zhao Quan (赵权), direttore dell'ufficio per la sicurezza interna del distretto di MingshanWang Xudong (王旭东), capo della stazione di polizia di Mingshan: +86-24-43117715Liu Xu (刘旭), capo della stazione di polizia di Niuxintai: +86-24-44712267An Wenjian (安文建), capo della stazione di polizia di Caibei: +86-24-45892121Chen Guojin (陈国金), vice capo della stazione di polizia di Caibei