(Minghui.org) Vivo a Sarnath, Varanasi, India, e ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2002. Durante l’annuale festival locale delle donne a Leh, in Ladakh, nell’agosto 2002, mi sono imbattuto in due praticanti della Falun Dafa, un cinoamericano accompagnato da un tibetano locale, che stavano facendo gli esercizi della Falun Dafa.

Ho iniziato a praticare il giorno dopo, ma mi ci sono voluti diversi anni per impegnarmi veramente nella Falun Dafa. Nei miei molti anni di pratica in diverse pratiche spirituali, avevo studiato numerosi libri e interagito con persone provenienti da vari ambienti spirituali e religiosi, e mi ero riempito di tanti concetti e idee spirituali. Ora penso che inconsciamente quello che cercavo era un vero sentiero spirituale, ma ero totalmente inconsapevole di questo.

Avevo molti dubbi e innumerevoli domande e, fino ad oggi, non ho mai incontrato nessun praticante della Falun Dafa che fosse dubbioso o critico come me. Solo molto più tardi mi sono reso conto che ero destinato ad iniziare a praticare la Falun Dafa. Qualsiasi persona con così tanti dubbi e domande probabilmente non avrebbe mai intrapreso questo viaggio, oppure si sarebbe arreso facilmente.

I primi anni li ho trascorsi principalmente a Sarnath, vicino a Varanasi, e le estati in Ladakh. Sono stato fortunato ad aver viaggiato negli Stati Uniti diverse volte per partecipare alle Conferenze Internazionali sulla Condivisione delle Esperienze della Falun Dafa, aver partecipato ad altre attività correlate ed assistere agli spettacoli di Shen Yun. Queste visite negli Stati Uniti mi hanno aiutato enormemente con la mia situazione a Sarnath, dove innumerevoli difficoltà erano sempre presenti, come conflitti e continui problemi familiari, condizioni meteorologiche estreme e molti altri problemi locali, combinati con interferenze provenienti da altre dimensioni.

Tutti questi fattori insieme sembravano impossibili da tollerare. Spesso sentivo fossero troppo da sopportare. Eppure, miracolosamente, è stato il potere della Falun Dafa che ha reso in qualche modo possibile che io riuscissi a vivere in questo ambiente complesso e complicato.

Il Maestro ha detto:

“È difficile da sopportare, ma tu puoi sopportarlo. È difficile da fare, ma tu puoi farlo”. (Nona Lezione, Zhuan Falun)

Introdurre la Falun Dafa nelle scuole

Durante le mie visite nel Ladakh, ho potuto sentire come il compassionevole Maestro avesse organizzato tutto perfettamente, fornendomi diverse opportunità per introdurre la Falun Dafa in quest’area.

Gli abitanti del Ladakh hanno mostrato grande interesse per la Falun Dafa e hanno espresso la loro profonda preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Cina. Queste persone semplici hanno sempre avuto idee e suggerimenti utili, come cosa potevo fare, chi avrei dovuto incontrare, in quale scuola andare, ecc... Ho anche avuto l’opportunità di affiggere molti manifesti in tutta la città di Leh con informazioni sulla bellezza e la bontà della Falun Dafa e anche sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese.

Per alcuni anni ho condotto sessioni introduttive quotidiane della Falun Dafa, a cui hanno partecipato principalmente turisti in visita; in seguito ho organizzato esposizioni del materiale informativo nella strada principale di Leh e in altre aree.

Nel corso degli anni ho avuto molte possibilità di introdurre la Falun Dafa in varie scuole. La prima sessione che ho condotto in una scuola è stata a Leh, nel Ladakh, nel 2008, e ha visto la partecipazione di molti studenti e insegnanti. Dal 2010 si sono tenute molte altre sessioni nelle scuole del Ladakh.

Il sito di pratica a Sarnath si trova in un giardino locale e, dal 2010, per cinque o sei mesi all’anno, quando tornavo abbiamo organizzato mostre informative sulla Falun Dafa. Ho potuto visitare solo poche scuole a causa degli impegni familiari e della pensione, così come delle continue tribolazioni.

Sarò per sempre grato a un praticante di Bangalore con cui sono andato in diverse scuole nel 2011. Nel processo mi sono reso conto dell’enorme potenziale che l’India ha per quanto riguarda le scuole e anche che si può “presentare tutto in uno”: introdurre la Falun Dafa, insegnare la serie dei cinque esercizi e raccontare alla gente della persecuzione della Falun Dafa da parte del regime cinese, il tutto in una sessione di circa un’ora.

All’inizio non ero interessato ad andare nelle scuole, perché pensavo che i praticanti fossero solo in grado di mostrare gli esercizi, anche se sono sempre stato molto preoccupato per le violazioni dei diritti umani in Cina. Dopo questa comprensione di “presentare tutto in uno”, è iniziato il mio percorso con le scuole, compresi college e università, e con l’aiuto compassionevole del Maestro, questo percorso continua.

Mi commuovo sempre quando leggo gli insegnamenti della Fa in cui il Maestro parla delle varie etnie in questo mondo e quando ricorda ai praticanti i loro santi voti per salvare le persone delle varie etnie.

Il Maestro ha detto:

“...voi siete la speranza per le vite di quelle zone! In futuro lo vedrete. (Applausi) Se attualmente una nazione o un Paese non hanno discepoli della Dafa, questo porterà loro come minimo molte difficoltà. Perciò, non importa quanti pochi discepoli ci siano in un certo luogo, questa è la speranza per quella nazione.” (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa dell’area metropolitana di New York”, Insegnamento della Fa nelle conferenze III)

Poiché ho vissuto per così tanti anni nel Ladakh, molte persone hanno conosciuto la Falun Dafa. Ho deciso di viaggiare in luoghi più remoti come gli stati del Nord Est, gli stati di Himachal Pradesh e Uttarakhand, visitando tutte le principali scuole tibetane in tutta l’India, l’area di Darjeeling del Bengala Occidentale, Sikkim, le Isole Andamane, ecc… Durante i miei viaggi ci sono state sempre sia sfide che benedizioni.

Alcune delle sfide fondamentali che ho dovuto spesso affrontare sono state:

1. Di solito avevo solo il contatto del posto dove alloggiare e di nessun’altra persona, né di alcuna scuola.

2. Vincoli finanziari riguardanti i luoghi di soggiorno, trasporto, cibo e altre cose.

3. Esperienze apparentemente “spacca-ossa” quando dovevo assicurarmi di trasportare in sicurezza il prezioso materiale informativo della Falun Dafa. Di solito camminavo.

4. Eventi climatici estremi, come caldo, pioggia, umidità, pericoli di frane e strade tortuose nelle regioni collinari.

In corrispondenza a queste “perdite” si sono aggiunti “guadagni” estremamente preziosi come:

1. Incontrare persone predestinate durante il viaggio.

2. Queste persone predestinate e molte altre sono state veramente le “mani che aiutano” in tanti modi: a volte queste persone di buon cuore mi hanno offerto sconti per vitto, cibo, trasporto e fotocopie del materiale informativo della Dafa.

3. Innumerevoli incontri sorprendenti, spesso nei modi e nei luoghi più inaspettati. Questi sono stati tutti miracoli della Dafa nel mio umile viaggio per cercare di aiutare il nostro misericordioso Maestro a salvare questi preziosi esseri.

Ho sentito chiaramente che il Maestro mi aveva già spianato la strada e predisposto ogni cosa. È proprio vero: sta a noi fare il primo passo.

Dubbi e domande interiori mi tormentavano costantemente, come ad esempio se quello di stare facendo fosse la “cosa giusta” o se fosse meglio fare altre cose, andare in altri posti o semplicemente rimanere a casa. Ma ho sempre deciso di andare e fare del mio meglio. Mi sono reso conto che alla fine spesso non sembrava nemmeno importare così tanto dove eravamo, o cosa facevamo, ma ciò che contava di più era il nostro cuore di purezza e innocenza, e il desiderio di salvare le persone.

La Falun Dafa mi ha aiutato ad affrontare le difficoltà più dure della vita

Ho affrontato situazioni che hanno messo in pericolo la mia vita, per lo più sotto forma di karma di malattia.

Tuttavia la cosa più difficile per me è stata che, durante queste dure tribolazioni, non riuscivo a sentire chiaramente la presenza o la guida del Maestro, né avevo esperienze soprannaturali come molti praticanti, proprio non ne avevo. Ho affrontato le difficoltà da solo, chiedendo aiuto al compassionevole Maestro, guardando la sua foto e altri miei “tentativi” che però non hanno avuto il risultato che desideravo disperatamente. Ma qualunque cosa io o il mio “falso io” potesse sentire, la verità è che sono stati il Maestro e la Dafa a salvarmi, ogni volta. Non c’è da stupirsi che in qualche modo fossi sempre stato in grado di raccogliere il mio coraggio durante quei momenti difficili e continuassi ad andare avanti.

Ho trovato la guida leggendo gli insegnamenti, condividendo con altri praticanti, ascoltando le lezioni del Maestro e la musica di Pudu, Jishi, l’orchestra di Shen Yun e altre cose relative alla Fa. In tutti questi anni il sito web Minghui è stato un mio costante amico e fonte di ispirazione e guida. Nel mio umile viaggio fino ad ora, ho attraversato innumerevoli situazioni. A volte sono state strazianti, ma mi sento così grato che alcune di loro siano state selezionate per essere pubblicate su Minghui.

Vorrei riassumere ciò che ho compreso nel mio percorso di coltivazione.

1. Anche se qualcuno viaggia in tutto il mondo, vive in molti paesi diversi ed è esposto a culture, concetti religiosi e spirituali diversi (nel mio caso, ho vissuto in Europa, Africa, Sud America e Asia nell’arco di oltre 55 anni) si porta ancora dietro il proprio bagaglio emotivo, a meno che e fino a quando non si è abbastanza fortunati da incontrare un vero percorso spirituale, che ci alleggerisce veramente di tutto il nostro “bagaglio karmico”.

2. In mezzo ai conflitti e in molte situazioni, tendo a diventare automaticamente e immediatamente nervoso, teso e preoccupato, ed inizio a incolpare me stesso. Quindi diventa difficile lasciare andare il risentimento. Questi potrebbero essere stati in parte dovuti a esperienze infantili e in parte a causa di esperienze di vite passate. Ho ancora queste reazioni e ci sto lavorando.

A volte, quando pensavo di aver finalmente superato totalmente un certo attaccamento o un vecchio risentimento, si crea una situazione che scatena molti vecchi sentimenti, come una frana che si abbatte su di me e solo allora mi rendo conto che non l’ho superata al 100%.

Eppure, dopo aver fatto un passo indietro e aver visto e analizzato le diverse situazioni e le mie reazioni, mi rendo conto che non c’è alcun bisogno essere tesi, preoccupati, avere sensi di colpa, ecc… Tutto va bene se sono consapevole di seguire gli standard della Fa. Tutto quello che devo fare è usare lo “strumento magico”, di guardarmi dentro e vedere se sono all’altezza dei criteri di xinxing!

3. Mi sono opposto, nel mio cuore, al principio “nessuna perdita, nessun guadagno”, poiché in qualche modo non sono disposto ad accettare la “perdita” e voglio solo avere il “guadagno”. Eppure, secondo la mia limitata comprensione del principio universale di “nessuna perdita, nessun guadagno”, questi sono inseparabili e sarei sciocco a desiderare solo il lato del “guadagno”.

4. Mi sono reso conto che non conosceremo mai veramente il nostro “vero stato” e non ne abbiamo nemmeno bisogno di conoscerlo.

5. Con mia grande angoscia non sono mai stato in grado di praticare, di studiare la Fa o di inviare pensieri retti in maniera regolare. A volte sono in grado di farli regolarmente per alcuni giorni o addirittura settimane, ma poi ricado sempre nell’irregolarità. Trovo ancora difficile fare il secondo esercizio per 30 minuti, quindi non ho mai osato farlo per un’ora. Non voglio avere l’idea o l’idea fissa che non posso essere più diligente, ma d’altra parte non riesco proprio a fare un passo avanti. Questa situazione molto conflittuale mi accompagna e sembra che non ci sia fine in vista, per quanto io studi o condivida con altri praticanti; una cosa è capirlo e un’altra cosa è metterlo in pratica ed essere in grado di apportare cambiamenti fondamentali.

6. Vorrei anche esprimere i miei più sentiti auguri ai miei amici praticanti in India nel diffondere la Dafa nella vasta terra dell’India. Proviamo ad avventurarci e contattare alcune delle molte etnie e diverse tribù. Non è difficile da fare, non richiede molto tempo, né molti soldi. Basta il desiderio sincero di farlo e il nostro misericordioso Maestro ha già spianato la strada per portare la Dafa alle persone predestinate in quei luoghi.

7. Infine, come discepoli del Maestro sappiamo tutti che la Dafa è onnipotente e può armonizzare tutto. Pertanto, tutti noi, amici praticanti indiani, dovremmo fare del nostro meglio per mantenere le nostre interazioni armoniose in modo da poter convalidare bene la Fa e sostenere la dignità della Dafa. Non dovremmo mai dimenticare che siamo un corpo unico perfetto e che siamo qui per aiutare il nostro venerato Maestro a salvare gli esseri senzienti. E per raggiungere questo sacro obiettivo, noi praticanti indiani dobbiamo cooperare bene gli uni con gli altri senza lasciare che il nostro egoismo e le nostre nozioni interferiscano con i compiti che dovremmo svolgere. Il Maestro ci ha insegnato la Fa e le vere ragioni dietro i conflitti, non dimentichiamo ciò che abbiamo imparato dalla Fa.

8. Ricordiamoci che ognuno di noi è proprio come un fiore bello e unico, e la bellezza di questa ghirlanda composta da tutti questi fiori di diversi tipi, colori, dimensioni, profumi, sta nel fatto che siamo tutti intrecciati insieme, come un corpo unico.

Conclusione

Vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine al nostro misericordioso Maestro per avermi benedetto con la predestinazione di diventare un discepolo della Dafa in questa vita, nel periodo della rettifica della Fa, e per avermi guidato nel mio viaggio per adempiere ai miei voti di aiutarLo a salvare gli esseri senzienti di varie etnie in questa vasta terra che è l’India. La mia gratitudine va anche agli amici praticanti che mi hanno incoraggiato ad andare avanti nei momenti difficili e che mi hanno dato vari materiali informativi della Falun Dafa da distribuire in aree remote.

Vorrei terminare la mia condivisione con questa poesia del Maestro:

“Avendo il desiderio di salvare gli esseri senzienti,Assistere il Maestro nel suo viaggio nel mondo;Aiutatemi a girare il Falun,quando la Fa trionferà i cieli e la terra saranno a vostra disposizione.” (“Assistere la Fa”, Hong Yin)

Per favore, fatemi notare tutto ciò che ritenete inappropriato o utile per me nel fare meglio.

Grazie, stimato Maestro! Grazie, amici praticanti!

(Presentato alla Conferenza della Condivisione delle Esperienze della Falun Dafa in India del 2023)