(Minghui.org) All'inizio di giugno un'anziana praticante di 84 anni, residente a Jieyang nella provincia del Guangdong, è stata ammessa nel carcere femminile della provincia del Guangdong per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 14 giugno 2020 Yao Jingjiao è stata prelevata da un’abitazione privata mentre stava leggendo libri del Falun Gong insieme ad altri nove residenti locali. Al momento in cui scriviamo, quattro di loro sono stati condannati e multati pesantemente, compresa Yao.

Il giorno dopo il suo arresto la donna è stata rilasciata su cauzione, ma ha dovuto affrontare continue molestie da parte della polizia e del comitato di strada. Le condizioni di libertà provvisoria sono state rinnovate due volte, nel giugno 2021 e nel giugno dell’anno scorso. Nel mese di agosto dell’anno scorso è stata processata dal tribunale distrettuale di Jiedong e, nel novembre dello stesso anno, è stata condannata a tre anni di prigione e multata di 30.000 yuan (circa 3.800 euro). Intorno allo scorso 5 giugno è stata ripresa in custodia e condotta in prigione.

Persecuzioni passate

Yao soffriva di spalla congelata, problemi di stomaco e malattie renali. Una volta ha avuto una grave emorragia dal naso ed è stata ricoverata in ospedale. Ha speso una fortuna per le cure mediche, ma niente riusciva a migliorare la sua situazione. Aveva anche un rapporto teso con la nuora; le due litigavano spesso per questioni banali.

Nel mese di novembre 1998, dopo che il Falun Gong si è diffuso nel suo villaggio, la donna, che allora aveva 58 anni, ha deciso di impararlo. I suoi sintomi sono presto scomparsi e si è sentita piena di energia. Si è sforzata di vivere secondo i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza e ha iniziato ad andare d’accordo con la nuora. Anche gli affari di famiglia andavano a gonfie vele.

Dopo l’inizio della persecuzione, nel luglio 1999, la vita felice di Yao è stata sconvolta. La polizia la tormentava, a volte nel cuore della notte, e ogni volta che si avvicinava una data politicamente sensibile.

Dopo che, nel novembre 2001, un praticante locale è stato arrestato mentre affiggeva materiale informativo sul Falun Gong, Yao è stata coinvolta e la sua casa è stata perquisita. Gli agenti del dipartimento di Yuhu le hanno confiscato i libri del Falun Gong e le cassette di musica per gli esercizi. La donna è stata trattenuta nel rifugio di Jieyang per 15 giorni.

Nel mese di novembre 2002 gli agenti l’hanno arrestata nella sua abitazione e nuovamente trattenuta nel rifugio di Jieyang per 15 giorni. Le è stato dato da mangiare cibo bruciato e rancido; ha dovuto fare docce fredde nonostante il gelido inverno. È stata anche costretta a pagare una multa di oltre 200 yuan (circa 25 euro).

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