(Minghui.org) Dal 18 al 21 maggio scorsi la Transplant Tourism Research Association (TTRA) del Giappone ha organizzato a Chikaho, passaggio sotterraneo della stazione di Sapporo, la mostra di poster “Stop al prelievo di organi da persone ancora in vita condotto dal PCC”.

Chikaho è una passerella sotterranea che collega due stazioni principali di Sapporo e oltre 60.000 persone la percorrono ogni giorno. Le persone possono chiedere di utilizzare i lati della piazza per svolgere attività come promozioni commerciali, vendite o mostre.

Dal 18 al 21 maggio si è tenuta a Chikaho, la piazza sotterranea di fronte alla stazione di Sapporo, nell’isola giapponese di Hokkaido, la mostra di poster “Stop al prelievo di organi da persone ancora in vita condotto dal PCC”

Sono stati esposti 20 manifesti che ritraevano il crimine del prelievo di organi dai praticanti della Falun Dafa condotto dal Partito Comunista Cinese (PCC). Nei giorni feriali la maggior parte dei passanti è composta da impiegati di grandi aziende commerciali e studenti. Nei fine settimana, molte famiglie e viaggiatori hanno studiato attentamente i manifesti e firmato la petizione per porre fine al prelievo di organi. Molti giovani hanno scattato foto della mostra e le hanno condivise sui social media.

L’ultimo giorno della mostra sono venuti diversi studenti universitari, che hanno ascoltato, fatto domande e fornito feedback. Hanno detto che la mostra li ha portati a riflettere seriamente sulla questione del prelievo di organi da persone ancora in vita e sul turismo dei trapianti.

“Attraverso le mie opere d’arte spero di sensibilizzare l’opinione pubblica sul prelievo di organi da persone ancora in vita”

Ohashiwa e la sua opera d’arte che ha vinto il premio d’argento

Ohashiwa, che ha disegnato il poster che ha vinto il premio d’argento, “Reserved”, è una studentessa di arte all’università di Sapporo. Ha raccontato che, mentre stava creando il suo poster, ha cercato informazioni sul prelievo di organi da persone ancora in vita e le è dispiaciuto scoprire che anche i bambini non sfuggono a questa terribile realtà. Ha quindi deciso di utilizzare il tema di un bambino che rappresenta il futuro del Paese per denunciare la crudeltà del prelievo di organi. Lei stessa ha fatto ricerche e verificato i prezzi degli organi indicati sul manifesto. I segni di spunta in rosso e le date specifiche indicano che gli organi sono stati prenotati, trasmettendo il messaggio che il prelievo di organi è reale, oltre che terribilmente crudele.

I giapponesi non sanno molto sul prelievo di organi da persone ancora in vita, quindi voglio far sapere loro cosa sta accadendo attraverso il poster”, ha detto l’autrice. “Spero che la gente possa capire a colpo d’occhio e auspico che le persone, in Giappone e nel mondo, prestino maggiore attenzione a questo problema”.

Miyazawa ha firmato la petizione per sostenere l’impegno dei praticanti per fermare la persecuzione del PCC. Ha detto che l’opera intitolata “Tourist” è stata quella che l’ha colpita maggiormente

Hasegawa ha detto che se non esistesse il PCC non ci sarebbe questo male del prelievo di organi e neanche il virus del COVID.

Sasakawa, infermiera, si è avvicinata al tavolo e ha firmato la petizione. Ha detto di aver sentito cose simili per molto tempo. “Se vi sedete a osservare, un giorno toccherà a voi”, ha detto.

Cui, che lavora come professore universitario a Sapporo e proviene da Asahikawa, ha ascoltato attentamente le spiegazioni e ha detto: “Questo è un crimine contro tutta l’umanità”. Dopo aver firmato la petizione, ha scattato alcune foto dicendo che le avrebbe condivise con i suoi studenti.

Aoki, che ha investimenti e affari in Cina, ha sentito parlare per la prima volta del prelievo di organi da persone ancora in vita. Dopo aver firmato la petizione, ha scattato una foto e l’ha condivisa su Twitter. Più tardi ha spiegato che alcuni suoi amici imprenditori, anche cinesi, hanno risposto al suo post, dicendo di essere al corrente della situazione. Ha detto che spera di avere l’opportunità di conoscere le vere informazioni sulla Cina.