(Minghui.org) Nel 2005, per la prima volta, sono stata rinchiusa nel centro di detenzione locale. Successivamente mi hanno rinchiusa più volte nel centro locale per il lavaggio del cervello, dove le autorità hanno cercato di “trasformarmi”.

Le guardie del centro di detenzione mi hanno ordinato di indossare la divisa dei detenuti, di recitare il regolamento carcerario e di sgobbare quotidianamente per raggiungere la quota di prodotti del lavoro schiavile. Io, però, ho deciso che non avrei collaborato con quelle persone corrotte.

La Falun Dafa richiede che i praticanti seguano i principi di “Verità-Compassione-Tolleranza”. Dobbiamo essere brave persone in qualsiasi ambiente, gentili con gli altri sul posto di lavoro, coscienziosi nel nostro lavoro, non imbrogliare o rubare e accettare volentieri le perdite. In più, mi occupo anche dei lavori domestici a casa, “vivere le tribolazioni come fossero gioie”. (“Temprare la mente e il cuore”, Hong Yin).

L’autoimmolazione di piazza Tiananmen è una bufala diffusa al pubblico dal Partito Comunista Cinese (PCC), mentre la persecuzione della Dafa è un crimine enorme. Infatti io, nel praticare la Dafa, non ho commesso nessun crimine. La mia detenzione illegale è una forma di persecuzione.

Mi sono rifiutata di indossare la divisa dei detenuti, di recitare il regolamento carcerario o di partecipare ai lavori forzati. Di fronte alla dittatura del PCC e alla macchina della violenza, mi sono sentita un po’ titubante nel cuore. Tuttavia ho usato la Dafa per valutarla a più riprese e mi sono sentita di non dover cooperare con quelle richieste e ordini depravati.

Il direttore del centro di detenzione mi ha chiamata nel suo ufficio per minacciarmi: “Se non rispetti le regole del centro di detenzione, ci saranno per te molti strumenti di tortura!”. Anche la guardia carceraria responsabile della mia cella mi ha esortata a indossare la divisa il prima possibile, sostenendo che avrei sofferto se avessi continuato a rifiutare. Stavo agendo correttamente? Nel mio cuore esitavo, chiedendomi se fossi in linea con i principi della Dafa nel non cooperare con il male.

Mentre pensavo ho sentito il rumore delle manette che sbattevano sul pavimento di cemento e il suono di una donna che urlava dalla cella accanto. Dopo un po’, hanno trasferito nella mia cella una persona della cella accanto che ci ha raccontato cosa era successo. Abbiamo saputo che una donna anziana aveva rubato qualcosa e i poliziotti incaricati hanno sostenuto che l’avrebbero rilasciata dopo aver rivelato la verità. Così ha rilasciato una deposizione.

La donna ha creduto loro e ha detto la verità. Ciononostante la polizia non ha mantenuto la promessa e l’hanno rinchiusa in prigione. Sapendo di essere stata ingannata, la donna si è finta pazza e ha usato feci per cospargersi il corpo e sporcare il pavimento. Le guardie carcerarie erano impotenti e l’hanno ammanettata all’anello ancorato al suolo. A quel punto lei ha sbattuto ripetutamente le manette contro il pavimento di cemento, facendo un forte rumore.

Gli altri detenuti hanno solidarizzato con la donna accusando la polizia di mentire da un lato e di averla colpevolizzata di essere sporca e fastidiosa dall’altro. Anche le guardie carcerarie hanno rimproverato la polizia incaricata di aver usato l’inganno, causando problemi al centro di detenzione. Infatti loro volevano rilasciarla immediatamente.

Ascoltando questo, ho sentito che il compassionevole Maestro mi stava dando un suggerimento. Una persona comune si opporrebbe contro un’ingiusta incarcerazione. Quanto a me, una persona che coltiva la Dafa, non avrei dovuto oppormi a questo anch’io? Tuttavia io sono un coltivatore e non posso usare metodi come spargere feci, sbattere per terra e fingere di essere pazza per combattere questa persecuzione.

Come potevo oppormi? All’improvviso ho compreso che è corretto non indossare la divisa del centro di detenzione, non recitare il regolamento carcerario e non partecipare al lavoro forzato schiavile. Lottare contro le persecuzioni basandosi su Verità-Compassione-Tolleranza è un modo razionale e superiore di combatterle. Ho ringraziato dentro di me il Maestro per i suoi suggerimenti tempestivi.

Tuttavia il centro di detenzione ha continuato a farmi pressioni. Una donna è stata trovata a scrivere di nascosto il numero di contatto di un’altra indiziata sulla divisa. È stata punita con l’obbligo di stare in piedi davanti a un muro per tutta la notte e di lavorare la mattina successiva. Se il compito non fosse stato portato a termine, avrebbe dovuto prendere una piccola panca e andare nella cella vuota della prigione accanto per finire il lavoro da sola mentre gli altri dormivano.

L’hanno costretta a stare in piedi davanti a me per tutta la notte, in modo che vedessi l’orribile risultato della mancata osservanza dei loro ordini. Io, una persona amata dai miei genitori e dagli insegnanti fin da piccola, ero ora rinchiusa in un luogo così terribile. Fortunatamente, avendo la Dafa nel mio cuore, è stato più facile da sopportare.

Per questo motivo ho continuato a recitare l’articolo del Maestro: “Nel corso della rettifica della Fa i vostri pensieri devono essere retti, non umani” (Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III). Avevo appena memorizzato questo articolo prima di essere stata arrestata illegalmente. Così l’ho recitata ripetutamente ed è diventato sempre più chiaro che il comportamento della polizia era dovuto alla manipolazione degli spiriti maligni dietro di loro.

Il Maestro ci ha detto di inviare pensieri retti per eliminare i fattori del male nelle altre dimensioni. Senza la manipolazione dei fattori malvagi dietro di loro, le persone malvagie nel mondo non oserebbero perseguitare i praticanti della Dafa, perciò ho inviato pensieri retti per molto tempo e ho usato il tempo assegnato a recitare il regolamento carcerario o a fare lavori forzati per inviare pensieri retti e recitare la Fa.

L’aria nella prigione era carica di tensione e terrore. Era una sfida tra il bene e il male. Tutti si guardavano l’un l’altro. Nonostante la forte pressione, ho resistito per due giorni. Poi la guardia carceraria che era responsabile della mia cella ha improvvisamente aperto la porta, si è avvicinato e mi ha detto: “Non devi lavorare. Ora ti puoi riposare!”.

Seguendo la Fa del Maestro non avevo bisogno di indossare la divisa, nessuno mi obbligava a memorizzare il regolamento carcerario e non dovevo lavorare. Ho compreso la grandezza della Dafa e anche gli altri detenuti erano stupiti. Provavano un grande rispetto per i praticanti della Dafa. Avevo inviato pensieri retti e recitato la Fa per molto tempo. Ho immaginato di essere il Re Scimmia nel ventre della Principessa del Ventaglio di Ferro. Ho inviato forti pensieri retti nel cuore della tana del male.

Qualche giorno dopo l’altoparlante del centro di detenzione ha annunciato: “La signora tal dei tali (il mio nome), prenda le sue cose e vada a casa!”.

Alla fine sono tornata a casa in modo dignitoso e ho ripreso a lavorare. Non ho cooperato con nessuno dei responsabili in questo processo, se non spiegando loro i fatti sulla Dafa. Quando mi è stato chiesto di firmare qualcosa, ho sempre firmato con la frase: “La Falun Dafa è buona!”.

Qualche anno dopo sono stata detenuta illegalmente in un altro centro di detenzione. Anche lì non ho cooperato con le autorità. Ho solo chiarito la verità sulla Falun Dafa alla polizia di sicurezza nazionale. Ho inviato intensivamente pensieri retti ogni volta che ero nella cella di detenzione e ho chiarito la verità sulla Dafa ogni volta che ne ho avuto l’occasione. Sono stata rilasciata dopo 37 giorni.

Gli altri detenuti sono stati accusati e condannati. Mi hanno detto che il mio caso sembrava un caso perso, visto che non ero stata rilasciata dopo tanto tempo. Tuttavia ho inviato pensieri retti per eliminare l’interferenza. Ho avuto fede nel Maestro e nella Fa e ho creduto fermamente che sarei stata liberata. Alla fine sono stata rilasciata nel pomeriggio del 37° giorno.

Nonostante ciò, poiché permaneva nella mia mente il pensiero: “dopo il mio rilascio verrò mandata in un corso per il lavaggio del cervello”, senza che ne fossi consapevole, quando sono stata rilasciata dal centro di detenzione la polizia locale mi ha mandata direttamente, per l’appunto, in un corso di lavaggio del cervello per continuare la persecuzione. Non mi sono resa conto che questo pensiero era stato pianificato dalle vecchie forze del male, non dal mio vero sé.

Ho compreso che dovevo migliorare ulteriormente la mia xinxing e coltivare bene i miei pensieri, in modo da poter dimostrare il potere della Dafa.