(Minghui.org) A una donna di 64 anni era stato concesso di posticipare la scadenza di una pena detentiva di quattro anni e mezzo a causa delle sue cattive condizioni di salute, ma il 2 marzo scorso è stata riportata in prigione, dopo che le autorità hanno alterato il registro degli esami fisici.
Il 30 marzo Sun Yanhuan, della città di Jiamusi nella provincia dell’Heilongjiang, è stata trasferita nella prigione femminile provinciale dell’Heilongjiang. In pochi mesi ha sviluppato coaguli di sangue al cervello e sintomi di ictus.
L’8 novembre 2016 Sun è stata arrestata per la prima volta perché sosteneva il Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Dopo mesi di detenzione, ha sviluppato un dolore bruciante al petto e una febbre di basso grado.
Poiché le sue condizioni continuavano a peggiorare dopo la condanna a tre anni da parte del tribunale distrettuale di Dongfeng il 18 ottobre 2017, sia centro di detenzione locale che il tribunale intermedio di Jiamusi hanno deciso di cambiare il verdetto in cinque anni di pena, con sospension della pena il 27 novembre 2017.
Non molto tempo dopo il suo ritorno a casa, Sun è rimasta paralizzata e ha dovuto subire un intervento al cuore.
Il 31 luglio 2019 la polizia è tornata e le ha confiscato i libri e una foto del fondatore del Falun Gong, oltre a dei dipinti che raffiguravano il Falun Gong. Gli agenti hanno tentato di riprenderla in custodia, ma le è stato negato di nuovo l’accesso perché era ancora molto debole. La polizia ha rilasciato Sun su cauzione con un limite di un anno e ha designato suo fratello minore come garante.
Nel frattempo, il tribunale intermedio ha revocato la sospensione della sua pena e, l’11 ottobre 2019, ha ripristinato la sua condanna originale a tre anni di prigione. Le è stato ordinato di scontare la pena dall’11 ottobre 2019 al 16 luglio 2021.
Il giorno della sentenza Sun è stata riportata al centro di detenzione, ma è stata respinta a causa della pressione alta.
Il 7 agosto 2020 è stata portata alla Procura distrettuale di Xiangyang e le è stato detto che la polizia stava avviando un nuovo caso contro di lei, perché aveva commesso un altro crimine: il possesso di libri del Falun Gong. La polizia ha aggiunto che anche la sua “non collaborazione” con le autorità durante la sospensione della pena era parte integrante delle nuove accuse.
Il 27 ottobre 2020 Sun è stata processata dal tribunale distrettuale di Xiangyang. Il suo avvocato ha presentato un’istanza di non colpevolezza e Sun ha anche testimoniato in sua difesa.
Il 29 dicembre ha ricevuto una telefonata dal giudice Ji Zhong, che l’ha invitata a presentarsi in tribunale la mattina successiva. Intorno alle 8:20 del 30 dicembre, quando si è recata in tribunale, il giudice le ha consegnato un verdetto per una pena detentiva di quattro anni e mezzo, oltre a una multa di 15.000 yuan (circa 1.870 euro). La pena detentiva era prevista dal 30 dicembre 2020 al 3 aprile 2023, dopo aver detratto i 14 mesi e 26 giorni trascorsi tra il 2016 e il 2017 nel centro di detenzione di Jiamusi.
In seguito l’ufficiale giudiziario ha sottoposto Sun a un test del coronavirus e a un esame fisico. Le è stata riscontrata la pressione alta e i sintomi di un infarto del miocardio. Il medico ha saltato l’esame del torace, che aveva già indicato problemi in precedenza.
Dopo aver ricevuto i risultati degli esami, l’ufficiale giudiziario ha condotto Sun al centro di detenzione di Jiamusi. È accaduto che fosse presente anche la stessa guardia che l’aveva accompagnata all’ospedale durante la sua detenzione nel 2017. La guardia ha descritto al medico della prigione le condizioni di Sun nel 2017 e, dopo che il medico ha confermato che aveva la pressione alta, il direttore del centro di detenzione ha rifiutato di accettarla. La donna è stata quindi rilasciata.
Sun ha fatto appello contro il verdetto, ma il tribunale intermedio della città di Jiamusi, il 28 marzo 2021, ha deciso di confermare la sua condanna.
Il 22 gennaio dell’anno scorso ha ricevuto un avviso dal tribunale distrettuale di Xiangyang in cui si diceva che prima o poi sarebbe stata presa in custodia. Lo scorso 1° marzo un operatore del tribunale ha raccolto i suoi dati biometrici e la mattina successiva l’ha portata all’ospedale di Hongda per un esame fisico.
Sun è stata giudicata ancora in cattive condizioni di salute, ma il tribunale ha modificato i risultati degli esami e nel pomeriggio l’ha fatta ammettere nel centro di detenzione della città di Jiamusi. Il 30 marzo è stata trasferita nel carcere femminile della provincia dell’Heilongjiang, dove è stata costretta a partecipare a sessioni di lavaggio del cervello che diffamavano il Falun Gong. Recentemente si è appreso che Sun ha sviluppato coaguli di sangue e sintomi di ictus.
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