(Minghui.org) Il 21 giugno scorso il consiglio comunale di Taipei ha approvato una risoluzione per esortare lo Yuan legislativo ad approvare una legge e perseguire coloro che partecipano al prelievo forzato di organi, perpetrato dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Il 21 giugno scorso il consiglio comunale di Taipei ha approvato una risoluzione, per esprimere il proprio sostegno all’approvazione di una legge per combattere il crimine del prelievo forzato di organi

Questa risoluzione, co-sponsorizzata da 28 legislatori, è basata su tre punti principali:

1) Condannare il prelievo forzato di organi come crimine contro l’umanità;

2) Sostenere la legislazione di tutti i governi contro il prelievo forzato di organi: la “Dichiarazione universale sulla lotta e la prevenzione del prelievo forzato di organi”;

3) Sollecitare il governo della città di Taipei a informare la popolazione locale sull’atrocità del prelievo forzato di organi da parte del PCC, istruire la popolazione locale riguardo al “Regolamento sul trapianto di organi umani”, che proibisce la vendita e l’acquisto di organi dall’estero, e invitare la popolazione locale a non recarsi in Cina per ricevere organi trafficati per i trapianti.

Il consigliere comunale di Taipei, Hung Chien-Yi, condanna i crimini contro l’umanità del PCC

Hung Chien-Yi, il consigliere comunale di Taipei che ha presentato la risoluzione, ha dichiarato: “Questa proposta rappresenta un valore universale e una convinzione comune nel mondo”. Ha esortato tutti i consigli comunali ad approvare risoluzioni simili e a denunciare le atrocità.

Hsu Hung-Ting, consigliere comunale di Taipei

Il consigliere comunale di Taipei Hsu Hung-Ting crede che il prelievo e il traffico di organi da persone non consenzienti violi i valori umani fondamentali e non dovrebbe avvenire in nessun Paese o regione. Questo è il motivo per cui questa risoluzione, come lui stesso ha affermato, ha ricevuto il sostegno dei legislatori di tutti i partiti politici.

Il consigliere Hsu spera che attraverso questa risoluzione “possiamo sostenere questo valore nel mondo intero, che nessun organo umano dovrebbe essere rimosso quando la persona è ancora in vita, trafficato o commercializzato, senza il suo consenso”.

Secondo i dati stessi del PCC, il numero di trapianti eseguiti in Cina è al secondo posto nel mondo, senza alcuna indicazione chiara sulla fonte degli organi. Sempre più prove hanno dimostrato che il regime esegue il prelievo di organi da persone non consenzienti: praticanti del Falun Gong e altri prigionieri di coscienza.

Il consigliere comunale di Taipei, Hsu Li-Hsin, ha detto che tali crimini non dovrebbero verificarsi nel 21° secolo

Un altro consigliere comunale di Taipei, Hsu Li-Hsin, ha detto che qualsiasi governo che va contro il suo stesso popolo, un giorno sarà rovesciato. Citando tragedie storiche come i campi di concentramento e la sperimentazione umana non etica, Hsu ha affermato che il mondo non può permettere che il crimine del prelievo di organi continui nel 21° secolo.

Il consigliere comunale di Taipei He Meng-Hua

Il consigliere comunale di Taipei He Meng-Hua ha dichiarato che la risoluzione è molto significativa. Spera che il popolo cinese possa un giorno godere della libertà di credo e della sicurezza personale. Ha esortato tutti i consigli comunali a farsi avanti e a esprimersi su questa importante questione.

Il consigliere comunale di Taipei, Li Chien-Chang, ha sottolineato l’importanza di denunciare questi orribili crimini

Il consigliere comunale di Taipei Li Chien-Chang ha affermato che lo Yuan legislativo di Taiwan dovrebbe approvare leggi per imporre sanzioni ai perpetratori. “Questo deve essere ampiamente pubblicizzato in modo che il mondo intero possa lavorare insieme per fermarlo”, ha detto.

L’anno scorso un certo numero di legislatori di Taiwan da entrambi gli schieramenti hanno tenuto una conferenza stampa internazionale, per annunciare la “Legge sulla lotta e la prevenzione del prelievo di organi da persone ancora in vita”. Hanno invitato la comunità internazionale a costruire un firewall sui diritti umani e a lavorare insieme per fermare l’atrocità del prelievo di organi da parte del PCC. Quasi 20 membri di organi legislativi e difensori dei diritti umani provenienti da Europa, Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno inviato video per sostenere l’iniziativa.

I legislatori hanno anche chiesto al governo della città di Taipei di informare l’opinione pubblica sul prelievo forzato di organi da parte del PCC e di esortare le persone a non recarsi nella Cina continentale per impegnarsi nel commercio o nel trapianto illegale di organi.