(Minghui.org) Quando mio marito è tornato a casa dal lavoro stavo ascoltando da sola la registrazione audio dei Nove Commentari sul Partito Comunista; era il 2004, poco dopo la pubblicazione del libro omonimo. Quando ha sentito il contenuto, mio marito si è arrabbiato e mi ha ordinato di spegnere il registratore. Non volendo litigare con lui, ho fatto come ha chiesto.

In seguito la scena si è ripetuta molte volte: non appena mi sentiva ascoltare la registrazione, mio marito si arrabbiava! Mi ha detto che ogni volta che la riproducevo si sentiva a disagio e così ho accettato di non ascoltarla più quando era a casa.

Più tardi, un'amica mi ha consigliato di imparare a ricamare a punto croce. A mio marito piaceva guardarmi mentre lo facevo e si sedeva vicino a me anche se ascoltavo i Nove Commentari.

All'inizio poteva restare ad ascoltare solo per un breve periodo, ma col passare del tempo è potuto restare sempre più a lungo. Alla fine, non appena iniziavo a lavorare sul punto a croce, prendeva subito il lettore musicale e sapeva esattamente dove ci eravamo fermati l'ultima volta. Dopo aver finito di ascoltare i Nove Commentari, abbiamo iniziato ad ascoltare Disintegrare la cultura del Partito Comunista. Nel giro di sei mesi abbiamo ascoltato le registrazioni diverse volte. Più lavori a punto a croce finivo, più comprendeva la natura malvagia del Partito Comunista Cinese. Una volta mi ha detto: “Il Partito è davvero malvagio... danneggia veramente le persone!”.

Negli anni successivi, ho intrapreso sempre più progetti della Dafa per aumentare la consapevolezza pubblica sulla persecuzione, e a volte mio marito mi ha aiutato.

Quando un'altra praticante ed io siamo state fermate dalla polizia alla stazione ferroviaria, hanno perquisito la borsa della mia amica e trovato del materiale informativo sulla Dafa. La polizia ha allora cercato di arrestarla e così mi sono aggrappata al suo braccio. Alla fine, siamo state entrambe arrestate e portate alla centrale.

Mi sono rifiutata di rispondere alle loro domande e ho cercato di parlare con loro della Falun Dafa e della persecuzione. Mi hanno preso il cellulare e le chiavi. Tuttavia, quando sono andati a casa mia, mio marito ha chiuso a chiave la porta dall'interno e si è rifiutato di lasciarli entrare nonostante provassero insistentemente a farsi aprire.

Quando sono tornata a casa, gli ho chiesto: “Hai avuto paura quando è arrivata la polizia?”.

“No, per niente!”, ha detto.