Storie di tolleranza e perdono nell’antichità (parte 3)

(Minghui.org)

(Continua dalla seconda parte)

La tolleranza è un modo eccellente per evitare disastri e guadagnare benedizioni. Può essere difficile da applicare, ma di fronte a ostacoli e umiliazioni, una risposta calma, generosa e razionale spesso sarà in grado di cambiare le cose.

Attendere oltre 20 anni prima di diventare finalmente Imperatore

Li Chen, noto anche come imperatore Xuanzong (810-859), fu uno degli Imperatori eccezionali della tarda dinastia Tang. Nella sua giovinezza Li era considerato timido e uno scadente oratore, ed era spesso vittima di bullismo. Anche se era un principe, fu costretto a lasciare la capitale e andare a vivere altrove.

Nell’820, il fratello maggiore di Li Chen, Li Heng, divenne Imperatore, ma morì 4 anni dopo. Il figlio di Li Heng, Li Zhan, venne quindi a sua volta nominato al trono, ma morì all’età di 18 anni. Successivamente il fratello minore di Li Zhan, Li Ang, divenne Imperatore, seguito da Li Yan, il figlio più giovane. Durante quegli oltre 20 anni Li Chen cercò di stare lontano dalle questioni politiche e mantenne un basso profilo.

Tuttavia, in quanto zio dei precedenti tre Imperatori, i suoi nipoti sospettavano e ostracizzavano ancora Li Chen anche se lui manteneva un basso profilo e non metteva in mostra i propri talenti. Per evitare sospetti, lasciò la capitale e andò a vivere altrove, visitando spesso i templi. Ovunque andasse stava attento a ciò che diceva e faceva.

Nell’846 Li Chen divenne finalmente Imperatore. Quando salì al trono, la dinastia Tang era già debole. Si impegnò allora a cambiare questa situazione governando diligentemente il Paese, prendendosi cura delle persone e concentrandosi sulla scelta di funzionari di talento. Fu uno dei pochi Imperatori che ottenne risultati notevoli dopo la metà della dinastia Tang. A causa della prosperità del suo regno, la gente in seguito lo rimpianse amaramente, anche dopo la caduta della dinastia Tang nel 907.

Li Chen fu in grado di evitare le calamità perché era in grado di sopportare circostanze complicate, ecco perché alla fine ha avuto la possibilità di avere successo. Da questo si può capire quanto sia importante essere pazienti e saper fare un passo indietro. A Li piaceva leggere lo “Zhenguan Zhengyao” (Dignitari Zhenguan), discussioni selezionate tra l’imperatore Taizong e i suoi alti funzionari”. Fece anche un suo motto delle seguenti parole dell’imperatore Taizong: “Il caos sorge quando vengono nominate persone cattive come funzionari; la prosperità si ottiene quando vengono nominate persone modeste e di talento”.

(Continua)