(Minghui.org) Siamo in un periodo di transizione, prima che l’attuale periodo di rettifica della Fa finisca e inizi ufficialmente la rettifica della Fa del mondo umano. Ho notato che molte cose sono cambiate tra i praticanti, specialmente nelle domande che ci poniamo quando scegliamo su quali progetti della Dafa lavorare.

Quando la persecuzione è iniziata nel 1999, i praticanti tra i 30 e i 40 anni erano la forza principale nel realizzare progetti della Dafa. Molti di loro erano molto capaci e si sono fatti carico di molti compiti nei primi giorni della persecuzione. Non solo i praticanti più giovani, ma anche quelli tra i 50 e i 60 anni si sono assunti molte responsabilità per contrastare la persecuzione.

Quando questi praticanti decidevano a quali progetti aderire, spesso chiedevano: “Cosa deve essere fatto?” o “Come posso contribuire?” Quando incontravano difficoltà, prendevano l’iniziativa di apprendere nuove abilità, migliorare sé stessi nella coltivazione per superare l’inferenza e chiedere aiuto al Maestro. Il loro obiettivo era chiaro: aiutare il Maestro a rettificare la Fa e salvare gli esseri senzienti.

Sono passati 24 anni e alcuni di questi praticanti hanno ora tra i 70 e gli 80 anni, e stanno ancora svolgendo i propri compiti.

Rispetto a loro, quando i praticanti oggi valutano a quali progetti partecipare, chiedono: “Quanto verrò pagato?”, “In che modo questo aiuterà la mia carriera?”, “Cosa ne trarrò?” o “Come ne trarrò beneficio?”

Il “beneficio” di cui parlano potrebbe essere un guadagno materiale o l’opportunità di vedere il Maestro. Per alcuni, se il progetto è riconosciuto dal Maestro o anche gestito personalmente da Lui, diventa il fattore decisivo in termini di partecipazione o meno e di quanto impegno spendere in esso. Alcuni hanno detto che sarebbero disposti a fare qualsiasi cosa, purché potessero entrare nel progetto e vedere il Maestro.

I progetti a cui il Maestro presta molta attenzione sono certamente importanti quando si tratta di salvare le persone; molti di loro generano effetti positivi al di là della nostra comprensione.

Ora ho due domande. Uno, le domande poste dal primo gruppo di praticanti (“Cosa deve essere fatto?” o “Come posso contribuire?”) sono superate? Due, dati i nostri limiti in termini di manodopera e risorse, dovremmo tutti partecipare solo ai progetti di cui il Maestro parla spesso o che gestisce personalmente e smettere di fare altri progetti “minori”? Dopotutto, non importa quanto siamo capaci, ciò che possiamo ottenere sarebbe sicuramente di gran lunga inferiore ai progetti che il Maestro sta conducendo.

Come discepoli della Dafa del periodo di rettifica della Fa, sono fiducioso che “vedremo la luce” sulla base degli insegnamenti della Fa.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione” (“Coltivazione salda”, Hong Yin)