(Minghui.org) Un’altra praticante ed io abbiamo girato in bicicletta per la città per distribuire materiale informativo sulla Falun Dafa. Quando stavamo per lasciare un’area, due persone ci hanno gridato: “Fermatevi! Vorremmo dei volantini!”.

“Vi stavamo cercando... per favore dateci del materiale informativo, ci piace leggerlo! Tutto ciò che riportano i vostri volantini è vero!”.

“Va bene! Ve ne darò una copia di ciascun tipo. Ma per favore, dopo averli letti passateli ad altre persone... se lo farete sarete benedetti!”.

In un’altra circostanza, mentre mi trovavo in un mercato ortofrutticolo a esortare le persone a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) per evitare di sprofondare con esso quando crollerà, ho tirato fuori una copia del recente articolo del Maestro Li (fondatore della Falun Dafa), “Come è nata l’umanità”, e l’ho porto a una persona che si era appena dimessa dal PCC. Questa ha gridato: “Lunga vita alla Falun Dafa!”. Un’altra persona ha detto ad alta voce: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!”.

Assistendo alla scena ho avvertito che la gente si sta risvegliando e mi sono profondamente commossa. Per loro è straordinario il fatto che abbiano scelto di sostenere apertamente la Falun Dafa in pubblico!

Lungo la strada ho distribuito molte copie del nuovo articolo del Maestro, e la gente è stata felice di riceverle, affermando che le avrebbe dato un’occhiata.

Ho detto loro: “Se dopo aver letto l’articolo lo passerete ad altri, avrete grandi meriti e riceverete in cambio benedizioni”.

“Va bene, lo faremo!”, hanno risposto.

Un altro giorno sono andata in bicicletta in un’altra parte della città per aumentare la consapevolezza pubblica della persecuzione e ho notato, sul ciglio della strada, tre persone in piedi che sembrava mi stessero aspettando.

“Ciao a tutti! Vi lascio una copia del nuovo articolo del Maestro della Falun Dafa intitolato ‘Come è nata l’umanità’, dategli un’occhiata e fatene tesoro. Se poi la passerete ad altre persone sarete benedette!”. Molte persone hanno anche usato i loro veri nomi per dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.