(Minghui.org) Recentemente si è appreso che una donna di 61 anni, residente a Mishan nella provincia dell’Heilongjiang, è stata condannata a quattro anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il calvario di Lin Yongxia è originato da un incidente avvenuto il 26 marzo 2021, quando tre agenti si sono recati a casa sua per arrestarla. La donna è riuscita a fuggire per nascondersi dalla polizia, che ha iniziato a sorvegliare la sua abitazione, quelle dei suoi due figli e di altri parenti.

Poco dopo le 14:00 del 28 febbraio scorso un testimone oculare ha riferito di averla vista mentre veniva fermata dalla polizia fuori dall’appartamento di uno dei suoi figli. Più tardi gli agenti che l’hanno arrestata hanno fatto irruzione nel suo appartamento e le hanno confiscato i libri del Falun Gong e il materiale informativo, oltre ad altri oggetti di valore.

I dettagli dell’accusa, del processo, della condanna e del luogo di detenzione di Lin sono ancora da indagare.

La notte del 10 agosto 2017 Lin era stata precedentemente arrestata, insieme ad altri tre praticanti, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Gli agenti della stazione di Bianfang hanno poi segnalato l’arresto all’agenzia di supervisione, l’Ufficio per la sicurezza interna della città di Mishan. I capitani Wang Haiying e Li Gang sono presto arrivati alla stazione di polizia per interrogare e perquisire i quattro praticanti.

La mattina seguente la polizia ha portato i quattro praticanti all’Ospedale del Popolo di Mishan per un esame fisico. Un praticante è fuggito dall’ospedale, ma Lin e gli altri due, dopo l’esame sono stati trattenuti per 15 giorni.

La scelta, l’abbandono e la ripresa della pratica del Falun Gong

Lin soffriva di molte malattie e aveva un carattere irascibile. All’inizio del 1999 si è recata da un amico che le ha detto che c’era un libro che avrebbe potuto aiutarla a migliore il suo cattivo carattere. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Quale libro potrebbe mai trasformare una persona?”. Per curiosità, Lin ha letto il libro degli insegnamenti principali del Falun Gong, lo Zhuan Falun.

È stata attratta dai principi di Verità-Compassione-Tolleranza esposti nel libro. Ha iniziato a seguirli nella sua vita quotidiana e presto è guarita dalle sue malattie. Quando il marito le ha dato di nuovo modo di litigare, è riuscita a mantenere la calma.

Dopo che il regime comunista ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, nel luglio 1999, la polizia e i funzionari locali hanno fatto pressione sulla donna affinché rinunciasse alla sua fede. Lin ha ceduto e ha visto riacutizzarsi i suoi vecchi disturbi. È diventata debole e non era in grado di svolgere alcune semplici faccende domestiche. Il marito le ha detto che stava fingendo di essere malata per evitare di aiutare in casa. La loro relazione è iniziata a peggiorare e, dopo il matrimonio del figlio maggiore, i coniugi hanno divorziato. A Lin è stato affidato il figlio minore e l’ex marito ha ottenuto la casa di famiglia.

La donna ha faticato a mantenere se stessa e il figlio minore. La sua malattia si è aggravata e l’anno successivo al divorzio è stata sottoposta a un importante intervento chirurgico. Dopo l’operazione il dolore era lancinante e l’ospedale in cui era ricoverata aveva finito gli antidolorifici di cui aveva bisogno.

La paziente che condivideva la stanza d’ospedale con lei aveva una sorella che praticava il Falun Gong. Quando quest’ultima è venuta a trovarla, le ha suggerito di provare il Falun Gong, perché aveva grandi benefici per la salute. Lin ha ammesso di aver praticato il Falun Gong in passato, ma di aver smesso dopo l’inizio della persecuzione. La sorella della sua collega l’ha incoraggiata a non lasciarsi intimidire dalla persecuzione. Lin ha deciso di riprendere la coltivazione.

Ben presto la donna è tornata in salute e ha potuto svolgere alcuni lavori manuali che persino un uomo avrebbe trovato pesanti.