(Minghui.org)

Nome: Wang JianNome cinese: 王建Sesso: MaschioEtà: 72Città: TangshanProvincia: HebeiOccupazione: AgricoltoreData di morte: 3 aprile 2023Data dell’ultimo arresto: 6 luglio 2019Luogo di detenzione più recente: Prigione di Jidong

Un settantatreenne residente nella città di Zunhua, nell’Hebei, è deceduto improvvisamente nel carcere n. 2 di Jidong, mentre scontava sette anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il 3 aprile scorso alle ore 12.00, i figli di Wang Jian hanno ricevuto una telefonata dalla prigione, in cui si diceva che il padre era entrato in coma. Un’ora dopo, al loro arrivo in ospedale Kaifaqu, Wang era già deceduto. La sua testa era sollevata, mentre la bocca e gli occhi erano leggermente aperti. I figli non riuscivano a capire perché il padre, che un mese prima durante una visita medica aveva ricevuto un certificato di buona salute, fosse morto all’improvviso.

Inoltre essi hanno sollevato altre preoccupazioni. Il medico del pronto soccorso che ha preso in carico Wang non è stato in grado di determinare la causa del decesso, perché al momento del trasporto in ospedale le sue pupille erano già dilatate e il sangue non circolava più. Il medico legale che ha eseguito l’autopsia ha riferito che Wang presentava profonde ecchimosi intorno alle orecchie, sulla schiena, alcuni lividi sul dorso della mano destra, un segno circolare sul petto e graffi sulla schiena. Quando il medico legale ha ruotato il corpo, è uscito del liquido dall’orecchio sinistro.

Per i figli di Wang, tutti questi fatti indicavano un decesso innaturale e, nei 18 giorni successivi alla sua morte, si sono recati presso varie agenzie per scoprire le cause del decesso.

Per questo motivo i figli hanno chiesto alla prigione di fornire le cartelle cliniche e i dettagli della sua prigionia. Il carcere ha rifiutato, quindi loro si sono rivolti alla Procura di Tangshan, che ha respinto l’indagine sulla questione, sostenendo che si trattasse di un segreto di stato e dei diritti del personale interessato.

I figli di Wang si sono rivolti all’Amministrazione nazionale per la protezione dei segreti di stato e alla sua filiale di Tangshan, domandando come fare per richiedere la divulgazione pubblica di informazioni riservate. Entrambe le agenzie hanno risposto che non avevano idea di come fare e che si occupavano solo di aziende, non di individui.

Inoltre, anche le autorità del distretto di Caofeidian e della città di Tangshan, che supervisionano la prigione n. 2 di Jidong, hanno respinto i figli di Wang.

Nonostante il carcere abbia insistito sul fatto che la morte di Wang fosse naturale, ha offerto ai suoi familiari un compenso, nel tentativo di metterli a tacere, ma loro lo hanno rifiutato e creduto ancora di più che il carcere stesse cercando di nascondere i fatti.

Arresto e condanna

Il 6 luglio 2019, durante un arresto di gruppo di praticanti del Falun Gong, Wang è stato preso di mira. Più di 300 agenti sono stati inviati per arrestare lui e altri 18 praticanti. Intorno alle ore 3:00 del mattino numerosi agenti hanno scavalcato la recinzione di Wang e hanno fatto irruzione. Lui e sua moglie sono stati svegliati da un cane che abbaiava. La polizia ha arrestato Wang e ha saccheggiato la sua casa; nel pomeriggio gli agenti sono tornati e hanno saccheggiato di nuovo l’abitazione.

Il 17, 19 e 23 dicembre 2019 12 praticanti sono stati processati dal tribunale della città di Zunhua e condannati a pene da due a otto anni. Il 27 novembre 2020 Wang è stato condannato a sette anni di reclusione e con una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro).

Secondo un informatore Wang, quando è stato portato nella prigione n. 2 di Jidong e assegnato alla Divisione 5, era in ottima salute. La guardia Li Zhuang, quando ha visto che lui si è rifiutato di rinunciare al Falun Gong, lo ha colpito con un manganello elettrico e gli ha spruzzato addosso dello spray al peperoncino.

Wang è stato poi inserito nella squadra di gestione rigorosa, dove lui e altri praticanti risoluti sono stati sottoposti a un costante lavaggio del cervello e a torture volti a costringerli a rinunciare al Falun Gong.

Intorno al febbraio scorso la guardia Li ha ordinato a Wang, che era stato trasferito nella Divisione 5, di rinunciare al Falun Gong. Nonostante le torture, a seguito di un esame fisico effettuato il 2 marzo scorso, Wang era ancora in buona salute. Inoltre il 19 marzo, quando i suoi familiari sono andati a trovarlo, è sembrato in buona salute e di buon umore, per cui si chiedono cosa abbia causato la morte di un uomo cosi sano in sole due settimane.

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