(Minghui.org) Il 20 luglio, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato attività sulla spiaggia vicino al consolato cinese a Istanbul. Hanno eseguito gli esercizi e raccolto firme su una petizione che chiedeva al Partito Comunista Cinese (PCC) di porre fine alla persecuzione che dura da 24 anni. La sera, all’imbrunire, hanno programmato una veglia per commemorare le migliaia di praticanti che hanno perso la vita a causa della persecuzione in Cina. 

Un praticante della Falun Dafa è stato invitato a introdurre la pratica e a parlare della persecuzione durante il programma “Ritmo di vita con Özlem Acar” sul canale nazionale turco, BeyazTV. 

I praticanti dimostrano gli esercizi di fronte al consolato cinese

Veglia accanto al consolato cinese

I praticanti hanno mostrato i cinque esercizi della Falun Dafa di fronte al consolato cinese. Molti residenti locali e turisti sono stati attratti dalla musica melodiosa degli esercizi. Alcuni hanno chiesto maggiori informazioni sulla Falun Dafa e conoscere i motivi per la quale il PCC perseguita la pratica. Diverse persone hanno firmato una petizione per sostenere gli sforzi dei praticanti per porre fine alla persecuzione, altri hanno chiesto il luogo in cui si impara e si pratica in gruppo. 

Durante la veglia a lume di candela, una coppia ha chiesto quali fossero i contenuti spirituali della Falun Dafa e ha parlato a lungo con i praticanti. Quando hanno appreso della persecuzione, sono rimasti sconvolti e hanno immediatamente firmato la petizione. 

İbrahim Çakır, ha letto attentamente ogni poster e con grande interesse ha chiesto di imparare gli esercizi. In seguito ha detto: “Mi piacciono molto gli esercizi. Sono una persona nervosa e irascibile e gli esercizi mi hanno tranquillizzato”. 

İbrahim Çakır chiede alle persone di sostenere la Falun Dafa per fermare la persecuzione 

İbrahim, ha detto che il PCC ha torturato e perseguitato i praticanti per molti anni: “Penso che sia un dovere dell’umanità, e da qualunque ceto sociale dovrebbe pervenire sostegno per il vostro lavoro”.

Presentazione della Falun Dafa sul canale televisivo nazionale turco

Un praticante (a sinistra) presenta la Falun Dafa nel programma “Ritmo di vita con Özlem Acar” sul canale nazionale turco BeyazTV

Sabato 29 luglio, un praticante della Falun Dafa è stato ospite al programma in diretta “Ritmo di vita con Özlem Acar” su BeyazTV a mezzogiorno. Prima della trasmissione i praticanti hanno informato gli altri ospiti sulla Falun Dafa e sulla persecuzione.

Nel momento in cui la trasmissione, in diretta, è iniziata alle 11:00, è stata introdotta prima la pratica e successivamente è stata chiarita la verità sulla persecuzione. Mentre il praticante parlava, sullo schermo venivano mostrate immagini di praticanti che protestavano pacificamente contro la persecuzione. La conduttrice, la signora Özlem Acar, era molto interessata alla Falun Dafa e ha chiesto maggiori informazioni a conclusione della trasmissione. È rimasta scioccata quando ha capito come il PCC preleva organi dai praticanti ancora in vita.

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita?

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata presentata per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100 tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, che si basano sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, e sperimentato un miglioramento della salute e della moralità.

Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), percepì la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC e il 20 luglio 1999 emise un ordine per sradicare la pratica.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia e i sistemi giudiziari e la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti a seguito della persecuzione negli ultimi 24 anni, anche se a causa della difficoltà di ottenere informazioni dalla Cina, si ritiene che il numero effettivo sia molto più alto. Innumerevoli praticanti sono stati imprigionati e torturati per la loro fede.

Ci sono prove concrete che il PCC sanziona il prelievo di organi da praticanti detenuti, che vengono uccisi per rifornire l’industria cinese dei trapianti di organi.