(Minghui.org) Lo scorso mese di marzo un pensionato di 64 anni, residente a Taian nella provincia dello Shandong, è stato condannato a cinque anni e mezzo e, tre mesi dopo, è stato ammesso in prigione. Il tribunale che lo ha condannato, nel 2021 aveva già inflitto alla moglie sette anni di pena detentiva.

Sia Li Cunguo che la moglie Xie Qingling, di circa 67 anni, ex impiegata in una fabbrica di fertilizzanti chimici, sono stati presi di mira per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il 24 novembre 2020 Xie è stata arrestata mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong nella vicina città di Liangzhuang. Poche ore dopo la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e ha arrestato il marito, Li. Gli agenti hanno confiscato i loro libri e materiali del Falun Gong, un computer e una stampante.

Sia Xie che il marito sono stati portati al centro di detenzione della città di Xintai, ma la donna è stata in seguito trasferita a quello di Taian, dove il 15 luglio 2021 è comparsa in un’udienza virtuale. Il giudice Shen Yuxian del tribunale distrettuale di Taishan l’ha condannata a sette anni di prigione e multata di 20.000 yuan (circa 2.535 euro). All’inizio di dicembre 2021 la donna è stata ammessa nel carcere femminile della provincia dello Shandong.

Dopo due mesi di detenzione Li ha sviluppato gravi patologie e, intorno al mese di febbraio 2021, è stato rilasciato su cauzione. Ha subito un intervento chirurgico e, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, si è trasferito dalla figlia, che la polizia ha minacciato per fare in modo di non gli permettesse di uscire. La giovane donna chiudeva il padre in casa quando si recava al lavoro e non gli permetteva di studiare gli insegnamenti del Falun Gong o di contattare altri praticanti.

Nel giugno 2021 Li ha aperto una finestra e si è calato dall’appartamento della figlia, quando questa non era in casa, per nascondersi dalla polizia, che lo ha inserito nella lista dei ricercati. Il 13 settembre dell’anno scorso, l’uomo è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio 610 del distretto di Taishan e dell’Ufficio per la sicurezza interna, che l’hanno portato al Centro di detenzione di Taian. A fine dicembre 2021 Tian Lin dell’Ufficio 610 ha presentato il suo caso alla Procura distrettuale di Taishan.

Il 23 marzo di quest’anno il tribunale del distretto di Taishan ha tenuto un’udienza sul caso dell’uomo senza la presenza dei suoi familiari. Non è chiaro se il tribunale abbia mai notificato loro la data del processo e se abbia loro permesso di partecipare all’udienza. Al termine del processo Li è stato condannato a cinque anni e mezzo e multato di 15.000 yuan (circa 1.900 euro). All’inizio dello scorso mese di giugno l’uomo è stato ammesso nella prigione provinciale dello Shandong.

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