(Minghui.org) Quest’anno ricorre il 24° anniversario della resistenza pacifica dei praticanti del Falun Gong alla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Il 21 luglio, i praticanti in Italia hanno protestato pacificamente davanti all’ambasciata cinese a Roma. Hanno chiesto di porre fine alle brutalità commesse dal PCC e condannato la persecuzione condotta da quest’ultimo.

Alcuni parlamentari italiani e sostenitori dei diritti umani hanno inviato lettere di solidarietà e sostegno. Hanno lodato i praticanti del Falun Gong per il loro coraggio e la loro perseveranza nel protestare pacificamente contro la persecuzione diretta dal PCC.

I seguenti alti funzionari hanno inviato lettere (da sinistra a destra, dall’alto in basso): Giulio Terzi (presidente della Commissione Affari Europei del Senato della Repubblica Italiana), Lucio Malan (senatore), Fabio Massimo Castaldo (deputato europeo ed ex vicepresidente del Parlamento europeo), Elisabetta Zamparutti (ex parlamentare), Pietrangelo Massaro (vicepresidente del Consiglio comunale di Roma), Igor Boni (presidente di Radicali Italiani), Marco Cappato (ex europarlamentare), Giampiero Leo (presidente del Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte), Marco Respinti (direttore responsabile di Bitter Winter)

Giulio Terzi, presidente della Commissione Affari Europei del Senato della Repubblica Italiana, e la sua lettera

Giulio Terzi, presidente della Commissione Affari Europei del Senato della Repubblica Italiana, ha scritto: “Da 24 anni da quel tragico 20 luglio 1999, i praticanti del Falun Gong subiscono orribili abusi dal Partito Comunista Cinese”.

“La campagna di repressione contro i pacifici seguaci di questa antica disciplina spirituale non ha fatto che aggravarsi e la vostra tenacia nel fronteggiare le vessazioni e le violazioni che da ormai più di 20 anni colpiscono la pacifica comunità dei praticanti del Falun Gong costituisce un punto di forza. I valori che continuate a incarnare costituiscono la resistenza necessaria a quel ‘genocidio freddo’ che giustamente denunciate con forza”.

Ha concluso: “Un genocidio reso ancora più ignobile dal criminale prelievo forzato di organi, come confermato dal Relatore Speciale dell’ONU sulla tortura. Continuiamo a denunciare la persecuzione perpetrata da Pechino e a far conoscere i vostri valori di pace, compassione e tolleranza”.

Il senatore Lucio Malan e la sua lettera

Il senatore italiano Lucio Malan ha dichiarato nella sua lettera: “Vi ringrazio per la vostra testimonianza e perseveranza. Dobbiamo essere grati alla Falun Dafa, organizzatore di questa manifestazione in coerenza con i suoi bellissimi principi di Verità, Compassione e Tolleranza”.

Ha continuato: “È necessario che le persone conoscano quanto accade: dalla predazione e il prelievo forzato di organi, all’uso materiale dei corpi per farne commercio. Non dobbiamo rimanere in silenzio, dobbiamo essere uniti contro un regime senza alcun rispetto per la persona”.

Fabio Massimo Castaldo, ex vicepresidente del Parlamento europeo

Fabio Massimo Castaldo, ex vicepresidente del Parlamento europeo, ha dichiarato nella sua lettera: “Oggi l’Associazione Italiana Falun Dafa ha organizzato una manifestazione di protesta pacifica davanti all’Ambasciata cinese a Roma per commemorare i praticanti del Falun Gong perseguitati e deceduti in Cina a causa della brutale persecuzione del PCC. Appoggio le loro azioni, continuerò a seguirli e a sostenerli e difenderò questi diritti come sempre”.

L’ex parlamentare chiede al PCC di fermare la persecuzione

Elisabetta Zamparutti, ex parlamentare

Elisabetta Zamparutti, ex parlamentare, ha scritto: “Vi prego di ricordare questo giorno, il 20 luglio 1999, in cui il governo comunista cinese ha iniziato a perseguitare brutalmente questo credo spirituale. Per me questo significa risvegliare il grande potere dello spirito di gentilezza. Essi (i praticanti del Falun Gong) possono cambiare tutto, anche trasformare il male in bene. Chiedono al governo cinese di fermare la persecuzione del Falun Gong, di riconoscere il loro credo e di concedere loro la libertà”.

Vicepresidente del Consiglio comunale di Roma: sono al fianco dei praticanti del Falun Gong

Il vicepresidente del Consiglio comunale di Roma Pietrangelo Massaro

Il vicepresidente del Consiglio comunale di Roma Pietrangelo Massaro ha scritto nella sua lettera: “Questa mattina ho partecipato a una protesta pacifica organizzata dall’Associazione Italiana Falun Dafa nei pressi dell’Ambasciata cinese a Roma per commemorare i praticanti del Falun Gong che sono stati torturati e uccisi in Cina negli ultimi 24 anni”.

“Il Falun Gong si basa sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza e mira a migliorare la salute fisica e mentale delle persone nel rispetto della cultura tradizionale cinese. Tuttavia, nonostante queste buone basi, i praticanti del Falun Gong testimoniano di essere stati sottoposti a sorveglianza a lungo termine, ad abusi sessuali durante la detenzione e al prelievo di organi mentre sono ancora in vita. Inoltre, non viene loro garantito il diritto di difendersi dalle ingiustizie”.

Ha anche dichiarato: “Da oltre 10 anni sostengo gli sforzi per porre fine alla persecuzione insieme ai praticanti del Falun Gong e spero che il governo italiano possa farsi portavoce di queste istanze nelle opportune sedi internazionali, affinché la libertà di credo possa finalmente essere rispettata in Cina e i diritti umani possano essere garantiti senza alcuna forma di violazione”.

Igor Boni, presidente del partito radicale italiano

Igor Boni, presidente del partito radicale ha scritto: “Condanniamo le continue aggressioni del PCC contro le minoranze, i dissidenti, i giornalisti e i liberi pensatori e le violazioni subite da coloro che hanno stretti legami con il Falun Gong. Siamo convinti che le democrazie del mondo debbano formare una grande coalizione contro i regimi totalitari”.

Marco Cappato, ex membro del Parlamento europeo

Marco Cappato, ex membro del Parlamento europeo, ha scritto: “Sostengo il vostro diritto di lottare per la libertà di credo, che è preziosa non solo per i praticanti del Falun Gong ma per tutti i cittadini del mondo”.

Giampiero Leo, presidente del Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte

Giampiero Leo nella sua lettera ha sottolineato che il PCC perseguita il Falun Gong, un movimento che fondamentalmente propone solo principi umanitari e benefici, e che questa (la persecuzione) è incredibile.

Ha scritto anche: “Dovremmo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza ai praticanti della Falun Dafa, e chiedere con rispetto e fermezza che tutte le forme di molestie contro di loro siano fermate. Questo non è solo in rispetto alla Dichiarazione universale dei diritti umani”.

Marco Respinti, direttore responsabile di Bitter Winter, rivista sulla libertà religiosa e i diritti umani

Nella sua lettera Marco Respinti, direttore responsabile di Bitter Winter, scrive: “Ventiquattro anni fa, il 20 luglio 1999, il PCC ha avviato la persecuzione contro i praticanti del Falun Gong, che sono stati tenuti in ostaggio dal PCC. Da allora è iniziata una vera e propria caccia all’uomo, continua, pervasiva e senza fine, che non lascia indietro nessuno, senza scrupoli”.

Ha continuato: “Il Falun Gong è sempre stato oggetto di vessazioni, arresti irragionevoli, detenzioni al limite della sopportazione umana, umiliazioni, torture e assassinii politici da parte del PCC. Sono anche vittime di prelievi forzati di organi che alimentano il mercato molto redditizio dei trapianti di organi. A oggi in Cina, questo tipo di saccheggio violento non si è fermato”.

Ha anche detto che purtroppo la persecuzione del Falun Gong non è finita, come dimostrato dai rapporti ricevuti. Ha invitato le organizzazioni internazionali e i governi a prestare attenzione al massacro delle vittime innocenti.

Ha concluso: “Il processo per porre fine a questo massacro deve essere accelerato il prima possibile. Spero sinceramente che i credenti del Falun Gong possano tornare a sorridere alla vita il prima possibile”.

Anche l’onorevole Vito Comencini ha espresso solidarietà e vicinanza al Falun Gong.

Nella sua lettera scrive: “Con la presente esprimo ancora una volta la mia vicinanza e solidarietà all’Associazione Falun Gong italiana per la battaglia di civiltà, resistenza, libertà, verità e giustizia, che da diversi anni porta avanti, rispetto alle crudeltà e imposizioni ideologiche del PCC. A loro e a tutte le minoranze religiose ed etniche brutalmente perseguite in Cina, non bisogna mai far mancare il sostegno di chi ama la libertà e i valori della nostra civiltà europea. Cordiali saluti”.