(Minghui.org) Sin dai tempi antichi i genitori hanno sempre sperato di lasciare qualcosa ai propri figli e nipoti in modo che il loro percorso di vita fosse meno complicato possibile. Ma qual è la cosa migliore da lasciare che sia veramente benefica? Diamo uno sguardo agli approfondimenti su questo tema di alcuni personaggi storici.
Impedisci ai giovani di diventare pigri e indulgenti
Shu Guang fu originario della dinastia Han occidentale e, fin da bambino, fu sempre desideroso di imparare cose nuove. Nei suoi primi anni ebbe molti discepoli e insegnò agli studenti a casa. In seguito, fu reclutato dalla Corte imperiale e venne molto apprezzato dall’imperatore Xuan di Han, che lo nominò studioso, poi Taizhong Dafu (Grandi Maestri Superiori del Palazzo) e poi Taifu (insegnante del Principe Ereditario). Shu Guang fu tenuto in grande considerazione e premiato molte volte per i suoi meriti e il suo buon carattere.
Credeva che “Non si subirebbe una umiliazione se si è in grado di capire cosa significhi essere contenti, e non si andrebbe incontro al pericolo se si sapesse accontentarsi”; oltre alla massima: “È in linea con la legge del cielo ritirarsi dopo aver lasciato il segno”.
Secondo il Libro di Han, durante i cinque anni in cui Shu Guang prestò servizio come Taifu, il principe ereditario, quando aveva solo 12 anni, divenne esperto nei Dialoghi di Confucio e nel Libro della pietà filiale. A quel punto Shu chiese se potesse ritirarsi. L’Imperatore accettò la sua richiesta e gli diede 20 catty d’oro (un catty equivaleva a circa 605 grammi) come ricompensa per il suo servizio. Il principe ereditario gli diede altri 50 catties d’oro per mostrare a Shu Guang il proprio apprezzamento per le sue capacità nell’insegnamento. Sia Shu Guang che suo nipote si ritirarono al culmine della propria carriera ufficiale.
Dopo che Shu Guang tornò nella sua città natale, spesso chiese alla propria famiglia di tenere banchetti per i membri del clan e gli amici con l’intenzione di utilizzare tutto l’oro che gli era stato dato in questo modo.
Passò più di un anno e i suoi figli e nipoti dissero tranquillamente a un anziano fidato: “Speriamo tutti di avere dei beni di famiglia, ma se la nostra famiglia continua a spendere soldi per intrattenere gli ospiti in questo modo, la ricchezza della famiglia verrà esaurita. Per favore, aiutaci parlando con il vecchio”.
L’anziano trasmise le preoccupazioni dei discendenti di Shu Guang come promesso.
“Pensi davvero che io sia così stupido da non curarmi dei miei figli e nipoti?”, chiese Shu Guang all’anziano.
“Abbiamo già un po’ di terra in famiglia, e finché i miei figli e nipoti lavoreranno sodo non avranno nulla di cui preoccuparsi. Se c’è più ricchezza in famiglia ciò li renderà solo pigri. Una persona saggia con molta ricchezza può facilmente perdere la propria ispirazione; una persona ignorante con ricchezza tenderà a commettere più errori. Inoltre, essere ricchi spesso attira gelosia e risentimento”, spiegò Shu Guang all’anziano.
“Inoltre, l’oro mi è stato donato dal monarca; quindi sono felice di condividere il dono con la gente del posto e gli amici. È così che vorrei trascorrere il resto della mia vita. Non c’è niente di sbagliato in questo, giusto?” L’anziano annuì ammirando la saggezza e l’integrità di Shu Guang.
Trasmettere la virtù della parsimonia alle generazioni successive
Nel Libro di Han si dice che Xiao He, l’eroe numero uno nella storia della fondazione della dinastia Han, fosse una persona parsimoniosa e lungimirante. Dopo che le truppe di Liu Bang si fecero strada nella capitale dello stato di Qin, mentre i soldati erano impegnati a rubare oro, argento e altri oggetti di valore, Xiao He prese l’atlante geografico, i documenti ufficiali, i registri delle famiglie e i file finanziari dello stato di Qin, e ciò svolse un ruolo cruciale in seguito nell’aiutare Liu Bang ad acquisire una buona comprensione della situazione generale dei suoi sforzi per unificare la Cina.
Anche il piano di Xiao He per i suoi discendenti era lungimirante. Quando stava acquistando un terreno per costruire una residenza, scelse intenzionalmente un luogo desolato e raramente aggiunse più stanze o strutture. Disse: “Se i miei discendenti sono saggi e capaci, impareranno a vivere una vita semplice e parsimoniosa e si sentiranno comunque sempre bene. Se non sono così talentuosi e capaci, l’umile terra che ho acquistato per loro non attirerà alcun interesse né sarà strappata via da altre famiglie più potenti”.
Dopo la morte di Xiao He, entrambi i suoi figli ricevettero il titolo di Marchese e vissero una vita prospera e appagante.
L’integrità conquista il rispetto
Secondo il Libro degli Han, Yang Zhen fu un noto comandante (responsabile dell’esercito) della dinastia Han Orientale. Quando servì come prefetto della contea di Zhuojun nella sua precedente carriera, fu sempre giusto e onesto e non accettò favori o richieste private. Visse una vita parsimoniosa prendendo tè semplice e pasti leggeri a casa e non utilizzo mai la carrozza.
Alcuni dei suoi vecchi amici e anziani gli suggerirono di accumulare alcuni beni di famiglia per i suoi discendenti. Yang Zhen rispose: “Quando le generazioni future possono dire con orgoglio di essere i discendenti di un rispettabile funzionario, non è la migliore eredità che possono avere?”
Successivamente suo figlio maggiore venne nominato capo della contea di Fubo, il suo secondo figlio assunse la posizione di comandante e suo figlio più giovane studiò molto duramente e diventò molto colto. Il loro buon carattere e le loro conquiste furono tenute in grande considerazione dalla gente.
Si dice nel Libro di Sui, che quando Fang Yanqian prestava servizio come censore investigativo, fu considerato la persona migliore nell’ufficio di valutazione ufficiale nazionale grazie alla sua onestà e integrità.
Fang Yanqian proveniva in realtà da una famiglia benestante con beni tramandati dai suoi antenati, ma prendeva la ricchezza molto alla leggera e spendeva tutti i suoi beni per aiutare parenti e amici, il che lasciava ben poco alla sua stessa famiglia. In quel modo vissero sempre una vita molto semplice e parsimoniosa. A volte non avevano nemmeno abbastanza per sostentarsi, eppure Fang Yanqian si sentiva ancora felice e contento.
Diceva spesso a suo figlio: “Altri vivono una vita agiata con stipendi ufficiali, e io sono l’unico che è diventato più povero come funzionario di Corte. L’unica cosa che posso trasmettere ai miei discendenti è l’onestà e l’integrità”.
Successivamente il suo unico figlio, Fang Xuanling, divenne l’eroe fondatore e cancelliere della dinastia Tang e fu riconosciuto postumo come duca Wenzhao di Liang.
Accumulare virtù può benedire le generazioni future
Sima Guang, un famoso cancelliere della dinastia Song, disse nei Precetti della famiglia: “Non ci sono antenati che non vogliono essere di beneficio alle generazioni future, ma possono fare ben poco perché la maggior parte delle persone si preoccupa solo di accumulare più denaro per le future generazioni, pensando che così facendo i loro figli e nipoti avranno una ricchezza inesauribile. Tuttavia, poiché non sanno come educare i propri figli e nipoti a comportarsi bene nella vita, alla fine la ricchezza che hanno accumulato in decenni di duro lavoro verrà sperperata in pochi anni, e i giovani rideranno perfino dei propri antenati per essere stati stupidi e non essersi saputi godere la vita”.
Sima Guang aggiunse inoltre che gli antichi saggi avevano lasciato “virtù e correttezza” ai propri discendenti, mentre le persone virtuose hanno lasciato “onestà e parsimonia” alle generazioni successive.
Epilogo
La ricchezza è qualcosa di esterno. Va e viene. La virtù, la correttezza, la modestia e la parsimonia sono belle qualità che sono radicate nel proprio carattere. Possono influenzare l’intera vita. Le virtù accumulate dai propri antenati possono anche portare benedizioni ai discendenti.
Nella società odierna figli e nipoti spesso litigano per un’eredità e i parenti vanno in tribunale e parlano male l’uno dell’altro. Alcuni funzionari di alto rango sono corrotti da un lato e cercano benefici e privilegi impropri per i propri figli dall’altro e alla fine incontrano una punizione.
Dall’esperienza e dalla saggezza degli antichi saggi, possiamo vedere che dare l’esempio alle generazioni più giovani incarnando le virtù della parsimonia e dell’integrità, compiendo buone azioni e accumulando virtù è la migliore eredità che si possa lasciare alle generazioni future.
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Categoria: Cultura tradizionale